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BellunoBelluno, "da Rete Casa a Rete Lavoro" attraverso un percorso di autonomia
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Belluno, "da Rete Casa a Rete Lavoro" attraverso un percorso di autonomia

Diocesi:
Belluno - Feltre
Località;
Belluno
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 45.000
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Il progetto “Rete Lavoro” della Caritas di Belluno - Feltre prevede la realizzazione di sedici tirocini rivolti ad inoccupati, in particolare over cinquanta e persone con bassa scolarità che restano ai margini del mercato del lavoro. Il contributo assegnato è di 45mila euro. “Rete Lavoro” si integra con il progetto “Rete Casa” presentato nello specifico ambito, per garantire interventi integrati in una logica di presa in carico globale della persona. Il progetto, gestito dal Centro Italiano di Solidarietà di Belluno (Ce.I.S.) in collaborazione con la Caritas diocesana, apre le porte a un intervento comprensivo che mira all'autonomia dei partecipanti. Attraverso un'attenta selezione dei beneficiari, realizzata su un ampio spettro che va dai servizi sociali comunali alle autocandidature, si garantisce un supporto personalizzato che include orientamento professionale, assistenza nella redazione del curriculum e accompagnamento verso l'inserimento aziendale. “Rete Lavoro” non si ferma al solo inserimento lavorativo ma si integra con “Rete Casa”, proponendo un approccio globale all'assistenza. La formazione professionale, gestita sia dal Ce.I.S. che da altri Organismi di Formazione Accreditati locali, rappresenta un ulteriore tassello di questo progetto virtuoso, che culmina con un supporto nella ricerca attiva di lavoro, segnando un percorso di rinascita professionale e personale per i suoi partecipanti.
 
BergamoBergamo, con un progetto di housing sociale si recupera alloggio e dignità
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Bergamo, con un progetto di housing sociale si recupera alloggio e dignità

Diocesi:
Bergamo
Località;
Bergamo
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 80.000
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Fondazione Diakonia Onlus e Caritas Bergamasca si impegnano quotidianamente per essere vicine alle persone più fragili. Il progetto “La dignità è di casa” è un servizio di social housing per trenta persone senza dimora situato a Bergamo. Il contributo assegnato è di 80mila euro. Questo progetto mira a riscrivere le storie di vita di individui e famiglie attraversate dalla fragilità, utilizzando l'abitazione come chiave per riscoprire la dignità perduta. Gli spazi da abitare sono considerati luoghi dove promuovere benessere, ordine e un'estetica curata, partendo dal presupposto  che un ambiente dignitoso sia fondamentale per ristabilire l'autostima. In questo modo, il programma va oltre l'assistenza: diventa un viaggio verso il recupero della propria posizione nella comunità. I protagonisti di questa trasformazione sono coloro che si trovano ai margini: donne sole e donne con minori a carico, immigrati extracomunitari, persone in uscita da percorsi di richiesta di asilo politico o da progetti comunitari per la risoluzione di problemi specifici, che incontrano gravi difficoltà nella ricerca di alloggio, persone e famiglie con problematiche di rilevanza socio-economica, che non percepiscono un reddito sufficiente per accedere al libero mercato degli alloggi. Sotto l'ala protettiva della Fondazione Diakonia Onlus, ente Senza scopo di lucro, che  svolge attività in diversi campi di assistenza, gestendo in particolare quasi tutte le “opere-segno” della Caritas Bergamasca , essi trovano non solo un riparo, ma un percorso di reintegrazione sociale e personale. Attraverso "La dignità è di casa", Bergamo si erge a modello di come l'intervento sociale possa effettivamente trasformare le vite, offrendo una testimonianza tangibile dell'impegno verso chi si trova in difficoltà. Questo progetto di housing sociale incarna la concreta realizzazione di valori profondamente radicati nella comunità cattolica: la solidarietà, la cura del prossimo e la ricerca di un bene comune. www.fondazionediakoniaonlus.it
 
BergamoBergamo, ago e filo per un futuro diverso
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Bergamo, ago e filo per un futuro diverso

Diocesi:
Bergamo
Località;
Bergamo
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 60.000
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  Il progetto di Caritas Bergamasca “Abili nel lavoro”, giunto alla terza annualità, è gestito dalla Fondazione “Diakonia Onlus”, in stretta collaborazione con le parrocchie della diocesi. Il contributo assegnato è di 60mila euro. Il progetto “Abili nel lavoro”, è rivolto a sessanta beneficiari con storie di fragilità e marginalità, ai quali vengono offerte opportunità socio-occupazionali, sulla base di un progetto personalizzato. Tali opportunità sono rappresentate dal coinvolgimento in attività parrocchiali oppure in Lab - Caritas, un laboratorio di piccola manutenzione e imbiancatura a servizio delle sedi Caritas, a fronte di un compenso di tipo occasionale, in grado di far fronte, anche se parzialmente, alle necessità quotidiane. Obiettivo del progetto è quello di sostenere la ripresa di un maggior protagonismo nella vita delle persone coinvolte, attraverso interventi che superino un approccio prevalentemente assistenzialistico. In questa annualità è anche previsto l’avvio di un corso di sartoria realizzato dall’ente accreditato per la formazione “Associazione Scuola Silv”, all’interno del laboratorio di “Casa Samaria”, dove si producono kit di indumenti destinati alla casa circondariale di Bergamo. Il corso, rivolto a sei donne in misura alternativa al carcere accolte a “Casa Samaria”, si pone l’obiettivo di trasmettere competenze sartoriali, spendibili sul mercato del lavoro. “Casa Samaria” è una comunità di accoglienza femminile nata dalla collaborazione tra Caritas Bergamasca e l’Istituto Palazzolo delle Suore Poverelle, con l’obiettivo di offrire alle donne detenute in carcere, coloro le quali possono accedere ai benefici previsti dalla legge, la possibilità di usufruire delle misure alternative alla detenzione in un ambiente il più possibile familiare ed educativo. www.fondazionediakoniaonlus.it
 
BeneventoBenevento, dalla mensa al market la Caritas rinnova l'impegno sociale
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Benevento, dalla mensa al market la Caritas rinnova l'impegno sociale

Diocesi:
Benevento
Località;
Benevento
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 80.000
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Il progetto “Un pasto per te: mensa e market della Cittadella” intende potenziare i servizi di mensa e di market solidale. La gestione è affidata alla Confraternita dei Santi Andrea e Lucia, ente gestore della Caritas diocesana di Benevento. Il contributo assegnato è di 80mila euro. Il progetto mira a rafforzare il sostegno alimentare e di necessità primaria per chi si trova in difficoltà.  La finalità è duplice: da un lato, la mensa della Cittadella della Carità "Evangelii Gaudium" offre pasti caldi a chi ne ha bisogno, dall'altro, il market solidale distribuisce beni di prima necessità. L'obiettivo è di superare la semplice assistenza per instaurare un sistema di supporto che valorizzi la dignità delle persone. Grazie a una rete di collaborazioni territoriali, il servizio di mensa verrà potenziato, migliorando sia la qualità dell'assistenza sia l'efficacia della distribuzione dei pasti, inclusa la consegna a domicilio. L'iniziativa  si pone come obiettivo di raggiungere circa 900 persone, facilitando l'accesso ai beni di prima necessità e promuovendo un sistema di solidarietà che coinvolga attivamente la comunità locale, compresi i volontari e gli esercenti. Nato nel 2010 da un accordo tra enti locali e la Caritas Diocesana, il market solidale si è impegnato a innovare i servizi di prossimità e a contrastare l'indigenza, segnando un percorso di speranza e rinascita sociale a Benevento.  
 
BariBari, una nuova idea di abitare per tornare ad essere liberi
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Bari, una nuova idea di abitare per tornare ad essere liberi

Diocesi:
Bari - Bitonto
Località;
Bari
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 234.000
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Accompagnare i beneficiari del progetto “Fuori dall’ombra”, sostenendoli e supportandoli in un percorso verso l’indipendenza e la completa autonomia. Il contributo assegnato alla Caritas diocesana di Bari - Bitonto è di 234mila euro. Il progetto “Fuori dall’ombra” della Caritas diocesana di Bari - Bitonto si propone di offrire accoglienza a persone o famiglie che per diverse ragioni non sono prese in carico dai servizi pubblici, accompagnandole verso l’autonomia economica ed abitativa. La volontà di sperimentare questa “idea dell’abitare” nasce dalle diverse istanze pervenute presso i Centri d’Ascolto delle Caritas parrocchiali e della Caritas diocesana, che sempre più richiedono un accompagnamento mirato dei senza dimora, teso alla conquista dell’indipendenza attraverso l’ottenimento di un alloggio che possa andare oltre la logica del solo posto letto. Le accoglienze verranno realizzate all’interno di un appartamento di proprietà della parrocchia del Buon Pastore che concederà in comodato d’uso gratuito alla Caritas diocesana. I progetti pedagogici ed educativi costruiti su ogni ospite detteranno i tempi delle accoglienze. Verrà costituita un’équipe multidisciplinare di professionisti che selezioneranno e seguiranno in ogni fase i beneficiari nel progetto. Verranno promossi percorsi di empowerment attraverso l’attivazione di tirocini lavorativi rivolti alle persone accolte e a senza dimora individuati dall’equipe. Mensilmente verranno effettuati monitoraggi delle attività in itinere per assicurarsi della giusta prosecuzione e andamento del progetto.
 
BeneventoBenevento, "Sulle orme di san Vincenzo de’ Paoli" per fare del bene
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Benevento, "Sulle orme di san Vincenzo de’ Paoli" per fare del bene

Diocesi:
Benevento
Località;
Benevento
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 35.000
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  Il progetto “Un posto per te: dormitorio San Vincenzo de’ Paoli” della Caritas diocesana di Benevento è un dormitorio per cento persone senza dimora. La gestione è affidata alla Confraternita dei Santi Andrea e Lucia, il contributo assegnato è di 35mila euro. Il dormitorio “San Vincenzo de’ Paoli” di Benevento comincia la sua ospitalità prima del previsto nell’ottobre 2015 per fronteggiare l’emergenza alluvione, in soccorso alle persone sprovviste di un luogo idoneo dove poter dormire. Attraverso il Centro d’Ascolto si offre assistenza, accompagnamento ed orientamento ai beneficiari, supportandoli nel loro percorso di reinserimento sociale e di integrazione socio-economica e lavorativa. Meglio strutturato e riorganizzato, il Dormitorio prende vera e propria vita nel gennaio 2016 ponendosi come fine quello di soddisfare i bisogni socio-assistenziali di natura temporanea e come servizio di prima accoglienza per gli utenti che ne usufruiscono, auspicando un graduale reinserimento nella società degli stessi. Il Dormitorio offre ospitalità notturna a persone, sia italiane che straniere, momentaneamente prive di domicilio e in condizione di difficoltà economiche o esistenziali. La durata della permanenza è tassativamente limitata ad un periodo di trenta giorni, prorogabili in casi particolari, e svolge una funzione notturna. Il servizio offerto prevede la possibilità di usufruire dei pasti, quali colazione, pranzo e cena. Il dormitorio è diviso in due ali, quella maschile e quella femminile, fatta eccezione per le coppie di coniugi; è fornito di cucina e bagni in comune, la cui pulizia è affidata agli utenti. Le camere sono assegnate sulla base delle richieste pervenute, compatibilmente con la capacità recettiva della struttura, fornita in tutto di quarantasei posti letto, destinati a trenta uomini e sedici donne.
 
BellunoBelluno, una rete per la casa, una rete per la vita
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Belluno, una rete per la casa, una rete per la vita

Diocesi:
Belluno - Feltre
Località;
Belluno
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 75.000
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Il progetto è rivolto a persone senza fissa dimora, persone o nuclei familiari in difficoltà economica e abitativa. Si prevede di attivare collaborazioni con altri enti che nel territorio svolgono azioni di contrasto alla marginalità, nell'ambito di una rete provinciale che il Ceis coordina da 10 anni, al fine di diversificare le risposte e di personalizzare gli interventi. Molto importante è il rapporto con i Servizi Socio Sanitari per condividere i progetti individuali e in caso di persone non conosciute ai Servizi, per favorire l'accesso alle opportunità del territorio e l'esercizio dei .diritti di cittadinanza. Le persone coinvolte saranno accompagnate attraverso un intervento educativo e con interventi di supporto alla elaborazione di un percorso personale e alla costruzione dell'autonomia. Le attività previste sono: selezione e definizione dei progetti individualizzati, ospitalità presso le sedi messe a disposizione nel territorio diocesano, accompagnamento educativo, lavoro di rete, monitoraggio e valutazione. Per ogni persona/nucleo familiare verrà predisposto un progetto personalizzato che individua i bisogni e prevede le azioni educative e di accompagnamento. La collocazione nelle sedi terrà conto della situazione personale e della disponibilità al momento dell'ingresso; la sede di ospitalità verrà individuata in base alle necessità personale e di accesso al luogo di lavoro.
 
BeneventoBenevento, costruire comunità con la Caritas
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Benevento, costruire comunità con la Caritas

Diocesi:
Benevento
Località;
Benevento
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 25.000
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Il progetto “Camminare insieme 2023” è la prosecuzione dell’omonimo progetto realizzato dalla Caritas diocesana di Benevento nell’anno 2022. Il contributo assegnato è di 25mila euro. L'iniziativa si pone l'obiettivo di consolidare e sistematizzare l'approccio di accompagnamento e formazione alla carità comunitaria già sperimentato, promuovendo una maggiore incisività dell'azione caritativa come testimonianza di vita ecclesiale. Il programma si articola in due fasi distinte ma complementari: la prima mira a promuovere e rafforzare i Centri di Ascolto esistenti e a istituire nuovi corsi di formazione per gli operatori della carità. Questo sia nelle comunità che già ospitano la Caritas sia dove questa ancora non è presente, ampliando così la rete di assistenza sul territorio. La seconda fase del progetto prevede la creazione di una piattaforma operativa comune per tutti i Centri di Ascolto della Diocesi, favorendo la condivisione di risorse e competenze e la standardizzazione degli interventi. Gli obiettivi si spingono oltre, cercando di promuovere autonomia nella gestione dei dati, di potenziare la partecipazione comunitaria e di tessere una rete sempre più stretta tra le realtà ecclesiali locali. Con "Camminare insieme 2023", la Diocesi di Benevento promuove un modello di carità attiva e partecipata, che valorizza le potenzialità di ogni singola comunità e individuo, camminando a passi condivisi verso un futuro di inclusione e sostegno reciproco.  
 
BergamoBergamo, oltre la solidarietà..." Ancora una volta promossi"
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Bergamo, oltre la solidarietà..." Ancora una volta promossi"

Diocesi:
Bergamo
Località;
Bergamo
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 65.000
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Animazione alla carità, attivazione di progettualità a sostegno delle fragilità, supervisione e accompagnamento al lavoro. Il contributo assegnato al progetto “Ancora una volta…promossi!” di Caritas Bergamasca, gestito da Fondazione Diakonia Onlus è di 65mila euro. Rispondendo alla chiamata del vescovo diocesano, il progetto è un tassello fondamentale nel programma pastorale annuale, mirato a tessere legami solidali nella comunità. Attraverso formazione, supervisione, e attivazione di iniziative, si cerca di rispondere efficacemente alle esigenze dei più vulnerabili, incentivando la collaborazione tra Caritas parrocchiali e rafforzando la rete di supporto locale. L'innovazione sta nel metodo: un approccio che va oltre il semplice assistenzialismo per abbracciare un'azione formativa e progettuale. Da una parte, il progetto "Abili al lavoro" si concentra sull'integrazione lavorativa attraverso la creazione di percorsi personalizzati, dall'altra, l'iniziativa "Riscatti" si propone di amplificare la capacità di progettazione delle Caritas zonali, promuovendo una maggiore coinvolgimento comunitario. La visione è chiara: realizzare una Bergamo che educa ed è educata alla carità, una comunità che cresce insieme, imparando il valore della solidarietà e del supporto reciproco. www.fondazionediakoniaonlus.it  
 
BresciaBrescia, anziani cuore pulsante della comunità
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Brescia, anziani cuore pulsante della comunità

Diocesi:
Brescia
Località;
Brescia
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 85.000
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La gestione operativa del progetto per gli anziani “Terza età: si-cura insieme” della Caritas di Brescia è affidata alla “Fondazione Opera Caritas San Martino” in collaborazione con “Kemay società cooperativa sociale”. Il contributo assegnato è di 85mila euro. Il progetto “Terza età: si-cura insieme” di Caritas diocesana Brescia, realizzato nell’ambito di una progettualità nazionale promossa da Caritas Italiana e Banca Intesa San Paolo, ha visto l’attivazione di alcune parrocchie nella strutturazione di una rete di sostegno a favore di persone anziane fragili. Con una visione che trascende la semplice assistenza, il progetto si impegna a costruire ponti tra gli anziani e la comunità, promuovendo un invecchiamento attivo e solidale. Attraverso visite a domicilio, momenti di convivialità e attività che stimolano il coinvolgimento sociale, "Terza età: si.cura insieme" sfida la solitudine, offrendo ai senior spazi di espressione e riconnessione. Questa iniziativa non solo risponde ai bisogni emotivi e sociali degli anziani, ma riafferma il loro ruolo essenziale all'interno della comunità, dimostrando che il valore delle persone non tramonta con l'avanzare dell'età. Brescia si pone così come esempio di come le comunità possano evolvere verso un modello di inclusione e cura reciproca, dove ogni generazione contribuisce al benessere collettivo.  
 
BresciaBrescia, “Consultiamoci” un progetto per relazioni sane e durature
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Brescia, “Consultiamoci” un progetto per relazioni sane e durature

Diocesi:
Brescia
Località;
Brescia
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 60.000
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In un mondo sempre più complesso e interconnesso, il tessuto delle relazioni umane si trova spesso sotto pressione, rischiando di indebolirsi di fronte alle sfide quotidiane. A rispondere a questa esigenza di supporto e orientamento interviene il progetto "Consultiamoci", un'iniziativa che, grazie ad un contributo di 60.000 euro mira a promuovere e consolidare le relazioni sane all'interno delle comunità. "Consultiamoci"  si basa  sulla convinzione che la qualità delle nostre relazioni determini in modo significativo la qualità della nostra vita. L'operatività del progetto è affidata alla cooperativa sociale "Familiae Auxilium Onlus" ed è espressione concreta del desiderio di offrire un ancoraggio solido a coppie, famiglie, gruppi, scuole e oratori.  La promozione di un dialogo basato sull'empatia, il rispetto reciproco e la comprensione si rivela fondamentale per affrontare e superare i conflitti, rafforzando il tessuto sociale in cui siamo immersi. In questo senso, il progetto agisce come catalizzatore di un cambiamento positivo, offrendo strumenti pratici e supporto per la gestione delle dinamiche relazionali.
 
BolognaBologna, dodici donne bolognesi ricamano un nuovo disegno di vita
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Bologna, dodici donne bolognesi ricamano un nuovo disegno di vita

Diocesi:
Bologna
Località;
Bologna
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 84.100
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 “Orli e merletti” è un progetto della Caritas diocesana di Bologna realizzato in collaborazione con “OPIMM, Opera dell’Immacolata Onlus”, in qualità di co-gestore. Il contributo assegnato è di 84.100 euro. Il progetto di Caritas Bologna “Orli e merletti” prevede la sperimentazione di un laboratorio di sartoria sociale basato sull’utilizzo di materiale di recupero. Rivolto a dodici donne inoccupate del territorio, il percorso nasce per creare un’opportunità di qualificazione professionale a persone che per diversi motivi, come fragilità complesse, necessità familiari e situazioni personali, rimangono escluse da altri progetti di inserimento lavorativo già realizzati da Caritas Bologna in collaborazione con altri soggetti del territorio. Il progetto intende concentrarsi sulle potenzialità, passioni, risorse e desideri delle persone incontrate, e non solo sulle fragilità e bisogni. Ci si pone i seguenti obiettivi specifici: favorire il protagonismo delle partecipanti; sviluppare competenze trasversali come puntualità, tenuta, relazione, lavoro in gruppo; trasmettere competenze manuali; attivare un atteggiamento collaborativo tra le partecipanti. Le attività di laboratorio si svilupperanno per tutti e dodici mesi di durata del progetto con una frequenza di otto ore a settimana, distribuita su due giorni, integrata da attività di promozione, organizzazione di eventi e raccolta fondi attraverso la realizzazione di mercatini presso le parrocchie o altre strutture diocesane. È prevista la corresponsione di un’indennità di frequenza alle partecipanti e, laddove necessario, un contributo per le spese di trasporto per favorire la conciliazione tra attività progettuali e impegni familiari.  
 
BresciaBrescia, vicinato solidale a "Casa Base"
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Brescia, vicinato solidale a "Casa Base"

Diocesi:
Brescia
Località;
Brescia
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 60.000
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  “Casa Base - Vicinato Solidale per giovani” è un progetto che nasce dalla collaborazione tra Fondazione Opera Caritas San Martino, Società di San Vincenzo De Paoli - Consiglio centrale di Brescia e Opera Pavoniana. Il contributo assegnato è di 60mila euro. Un progetto di vicinato sociale per i giovani. Dalla collaborazione tra Fondazione Opera Caritas San Martino, Società di San Vincenzo De Paoli consiglio centrale di Brescia e Opera Pavoniana, è nata "Casa Base". Un progetto che si propone di coniugare l’attenzione pedagogica a percorsi di autonomia per neomaggiorenni legati alla tutela minori e la possibilità per giovani studenti e lavoratori di sperimentarsi in esperienze di condivisione abitativa e di sostegno alle fragilità altrui. Ubicata in via Gabriele Rosa a Brescia, la casa si compone di tre minialloggi dotati di camera, cucina e bagno indipendenti e di una unità abitativa con spazi comuni e camere singole. "Casa Base" è finalizzata a realizzare un'esperienza di vicinato solidale per giovani maschi di età compresa tra i diciotto e i venticinque anni residenti sul territorio diocesano. Il progetto , prosecuzione di quanto avviato nell’anno 2022, intende consolidare le attività di accoglienza e co-housing a favore di giovani neo maggiorenni in uscita dal percorso di tutela minori, di studenti universitari fuori sede e di giovani interessati a svolgere un’esperienza di vita in comune e di servizio sostenuta da uno specifico accompagnamento educativo, pastorale e comunitario. Un percorso nato per promuovere l’autonomia, la corresponsabilità dei ragazzi nella gestione delle relazioni e della cura di una casa e le esperienze concrete di vicinato solidale con altri giovani e realtà del territorio.
 
BresciaBrescia, coltivare la terra per seminare speranza
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Brescia, coltivare la terra per seminare speranza

Diocesi:
Brescia
Località;
Brescia
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 50.000
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Attenzione al creato, recuperare il contatto con la natura, sviluppare un percorso di cura per il pianeta e per le persone che lo abitano. È il progetto “L’orto nell’anima” della Caritas di Brescia a cui è stato assegnato un contributo di 50mila euro. Guidato dalla Cooperativa Sociale Kemay, il progetto si fonda su un approccio che coniuga il benessere della terra a quello dell'animo umano. L'orto diventa un luogo di incontro e di scambio culturale e generazionale, dove minori, giovani e famiglie di diversa provenienza si uniscono nel segno del rispetto per il creato e per le sue creature. In linea con l'enciclica "Laudato sì" di papa Francesco, "L’orto nell’anima" aspira a ristabilire un equilibrio ecologico a più livelli: interiore, con sé stessi; solidale, con gli altri; naturale, con tutti gli esseri viventi; e spirituale, con Dio. Questo progetto si colloca all'interno di un'ampia gamma di iniziative diocesane che promuovono l'ecologia integrale e una cultura della cura verso la terra, il creato, le persone e le comunità. Le attività proposte, tra cui laboratori di ortocultura e momenti di affiancamento a persone in situazioni di disagio, sono concepite per promuovere l'inclusione e offrire a tutti i partecipanti un'esperienza trasformativa. Attraverso la cura degli spazi verdi e il contatto diretto con la terra, il progetto mira a instaurare un legame profondo tra gli individui e l'ambiente che li circonda, sottolineando l'importanza di piccoli gesti quotidiani nel costruire un futuro sostenibile per il pianeta e per le sue generazioni future.    
 
BolognaBologna, alimentazione sana anche per chi non può permettersela
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Bologna, alimentazione sana anche per chi non può permettersela

Diocesi:
Bologna
Località;
Bologna
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 55.000
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Caritas diocesana di Bologna e Fondazione San Petronio Onlus con il progetto “Stiamo freschi” garantiscono grazie alla “Piattaforma Ortofrutticola” un’alimentazione corretta ed equilibrata per tutti, inclusi i fragili del territorio. Il contributo assegnato è di 55mila euro. Il progetto “Stiamo freschi” è rivolto alle famiglie beneficiarie che si rivolgono alle Caritas parrocchiali della diocesi di Bologna. La proposta è quella di contrastare lo spreco alimentare attraverso il recupero e la ridistribuzione delle eccedenze provenienti da organizzazioni e produttori di ortofrutta. La gestione operativa è affidata alla Fondazione San Petronio Onlus. La Regione Emilia-Romagna - Assessorato all’Agricoltura ritira dal mercato le eccedenze ortofrutticole per conto dell’Unione Europea, sostenendo le organizzazioni dei produttori e destinando i prodotti alla distribuzione gratuita a persone e famiglie indigenti. La Regione ha individuato l’arcidiocesi di Bologna quale ente avente le caratteristiche per svolgere questa attività. Negli anni precedenti la gestione era affidata alla Fondazione Gesù Divino Operaio, mentre dal febbraio 2022 - in circostanze particolari e precipitose - la Caritas diocesana di Bologna ha dovuto assumere direttamente la gestione della cosiddetta “Piattaforma Ortofrutticola” per mezzo del suo braccio operativo Fondazione San Petronio Onlus. La finalità generale del progetto è quella di assicurare a persone e famiglie indigenti prodotti per un’alimentazione sana ed equilibrata. Inoltre il progetto permette di continuare il rapporto con le Caritas parrocchiali, che ritirano l’ortofrutta dalla piattaforma per redistribuirla alle famiglie in difficoltà, continuando la riflessione sull’approccio al tema della povertà alimentare.
 

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