PROGETTI

C.A.S.A. Centro Accoglienza Sant’Antonio, accoglienza notturna.

Ad Aci Sant’Antonio, in provincia di Catania, c’è una casa per chi una casa non ce l’ha.

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C’è un Paese dove gli ultimi sono i primi ad essere protetti, amati e aiutati.

Struttura di accoglienza per uomini e donne senza fissa dimora, offre un totale di 16 posti letto, con un pasto serale, oltre che il servizio docce, lavanderia e guardaroba. È attivo anche un servizio di consegna pasti caldi a domicilio per persone ammalate o che hanno difficoltà a spostarsi.

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Se si arriva in strada è perché si è perso questo

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si è perso una relazione umana forte.

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Loro capiscono a noi sono molto gentili.

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Si vuole dare fiducia per poter ricominciare.

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Ci vuole forza di volontà.

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Devi credere e andare avanti.

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Dopo il mal tempo c’è il buon tempo!

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Questi famosi “invisibili” non sono invisibili.

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Sono invisibili perché noi scegliamo di non vederli.

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Quindi apriamo gli occhi bene

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soprattutto spalanchiamo i cuori.

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Non sono barboni sono esseri umani

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sono fratelli per noi.

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È gente che magari o perché il caso

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o per scelta o per un dolore

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o per una storia magari andata storta

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è andata a finire male

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quindi vive per strada.

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Mi hanno sfrattato di casa

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e quindi il lavoro è andato male.

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7 anni fa mia moglie mi ha lasciato.

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Dalla separazione

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prima me la cavo benino

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è crollato tutto.

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Ero distrutto.

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Quello che gli interessa più è la nostra amicizia.

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Quelle persone vogliono avere solamente la fiducia e la forza

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e più che altro il nostro aiuto per poter ricominciare.

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Qui siamo quattro operatori

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ci alterniamo e siamo ogni giorno aperti

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sabato, domenica, continuamente

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durante la settimana e durante le feste naturalmente.

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Ho visto persone rinascere sicuramente

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ma anche a periodi ricadere

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quindi bisogna stare sempre all’erta.

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Io osservo molto

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come anche i miei colleghi osserviamo molto

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per esempio durante la cena

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osserviamo gli sguardi

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le cose che si dicono

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e da lì capiamo molto.

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Capiamo chi ha più bisogno.

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E quindi subito dopo cena

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quello che facciamo è avvicinarci.

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Ci avviciniamo proprio alla persona

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«Come sta andando?»

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Questo è fondamentale

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perché non puoi lasciare che la persona poi va a letto così.

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Ecco questo è il nostro lavoro profondo.

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Io a volte mi ritrovo con dei brividi sulle spalle

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perché non so rispondere a tutto quello

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che magari a ognuno di queste persone è successo.

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Ma quello che gli posso dire è

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«Adesso sei a casa

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sei con noi

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vedrai che magari qualcosa riusciamo a farla

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se tu ci permetti di entrare un po’ nel tuo cuore

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qualcosa la possiamo realizzare».

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Tante volte riusciamo a trovare un lavoro

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per queste persone

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e dopo 4, 5, 6 mesi di buona volontà

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è lo stesso ospite che ti dice

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«Adesso ho ripreso fiducia

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vorrei cercare anche una casa».

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Quella persona viene seguita anche per qualche anno

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così magari siamo sicuri che quella persona

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non si ripresenti più al mio dormitorio perché ha bisogno

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ma solamente per dire

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«Voglio passare una giornata con voi

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perché ho dei ricordi veramente meravigliosi».

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La struttura C.A.S.A. grazie all’8xmille

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è un’opportunità per poter dar fiducia

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a coloro che bussano alla nostra porta.

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La comunione

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quello che si può instaurare in una tavola

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insieme ad altri parlando anche delle proprie difficoltà

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può servire anzitutto di conoscere chi sei.

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E scoprendo chi sei

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a dare un cambio alla tua vita.

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Grazie a Dio e grazie a quelli che danno l’8xmille.

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Che Dio vi benedica

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a tutti.

I numeri del progetto

2017

fondazione del progetto.

4

operatori.

10

volontari.

13.000

pasti in un anno.

101

accoglienze maschili.

7

accoglienze femminili.

I TEMI

Le aree di intervento

Questo progetto è presente nelle seguenti aree di intervento.
Scopri altri progetti appartenenti allo stesso tema.

I valori del progetto

La forza delle relazioni.

Gli ospiti del dormitorio sono persone senza fissa dimora, che hanno perso il lavoro, la famiglia, o che hanno un vissuto familiare molto duro: tutte persone che hanno purtroppo perso, prima di tutto, la fiducia in se stessi. Nella Casa, attraverso il dialogo e lo sviluppo di relazioni fraterne, si dà un aiuto a riprendere in mano la propria vita e a ricominciare.

Un percorso su misura.

Se il bisogno di stabilità emotiva richiede un impegno mirato all’ascolto, l’ospite viene inserito in percorsi personalizzati, che coinvolgono anche varie realtà territoriali, dal Comune ai servizi sociali, dalle associazioni alla comunità parrocchiale. Tali incontri continuano fino a quando non si è certi che il percorso di riabilitazione si sia concluso.

La libertà di scelta.

Tutte le persone sono in grado di scegliere liberamente, se ottengono un adeguato sostegno. La libertà di scelta favorisce l’assunzione di responsabilità, la fiducia e la stima di sé, e annulla ogni forma di dipendenza. Gli ospiti della Casa osservano pertanto le regole tipiche della convivenza, come rispettare gli orari di riposo, e non danneggiare l’appartamento.

Dove Siamo

Centro Accoglienza della Caritas diocesana di Acireale, presso la “Casa dei Giovani” di Aci Sant’Antonio, in via Principe Umberto 72.

Dettaglio

Regione
Sicilia
Diocesi
Catania
Località
Aci Sant’Antonio CT
Ambito
Carità
Destinati
€ 112.000
Anno: 
2019-2021
Sito

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