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CuneoCuneo, riscrivere le regole dell’assistenza
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Cuneo, riscrivere le regole dell’assistenza

Diocesi:
Cuneo
Località;
Cuneo
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 100.000
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Il progetto “Materia prima” è indirizzato prevalentemente a duecento nuclei familiari compresi nella diocesi di Cuneo. Il progetto di Caritas Cuneo sarà gestito dalla “Fondazione Opere Diocesane Cuneesi”, e il contributo assegnato è di 100mila euro. "Materia Prima" ha l'ambizione di costruire una rete solida che unisca le forze di diverse realtà territoriali, dalla "Fondazione Opere Diocesane Cuneesi" alle Caritas parrocchiali, in un impegno comune verso l'innovazione dei servizi e l'accompagnamento delle persone in difficoltà. L'obiettivo è ambizioso: creare spazi fisici rinnovati, quali magazzini comunitari e Empori di prossimità, che fungano da luoghi di servizio e di incontro, non solo per la distribuzione di cibo ma anche come centri di relazione e di scambio culturale e sociale. Questo progetto si distingue per il suo approccio partecipativo, che vede la comunità di Cuneo non solo come beneficiaria ma come attiva protagonista nel processo di rigenerazione dei servizi Caritas. È un'iniziativa che mira a rafforzare le reti esistenti e a esplorare nuove modalità di assistenza, valorizzando le risorse locali e promuovendo un dialogo costante tra i diversi attori coinvolti. Inoltre, "Materia Prima" si propone di essere un laboratorio di buone pratiche, sperimentando percorsi di inclusione e di solidarietà che possano servire da esempio a livello nazionale. La cura nella coordinazione, nella comunicazione e nel monitoraggio delle attività è fondamentale per assicurare che il progetto non solo raggiunga i suoi obiettivi ma che diventi un punto di riferimento duraturo per l'innovazione nel settore dell'assistenza sociale e della lotta alla povertà. Il progetto  rappresenta una testimonianza  concreta di come la fede, l'impegno comunitario e l'innovazione possano unirsi in una sinergia capace di trasformare le sfide in opportunità di crescita e di speranza per tutti.
 
CremonaCremona, oltre le mura una comunità
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Cremona, oltre le mura una comunità

Diocesi:
Cremona
Località;
Cremona
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 74.000
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Terza annualità per il progetto “Non solo casa” della Caritas diocesana di Cremona, che comprende una rete di servizi di accoglienza per persone altamente fragili del territorio. Il contributo assegnato è di 74mila euro. "Non solo casa" rappresenta un mosaico di servizi di accoglienza, dal dormitorio notturno, dotato di sessanta posti letto, servizi igienici e la possibilità di un pasto caldo, alle "Case dell’Accoglienza". Queste ultime offrono un ambiente condiviso, ideale non solo per studenti o famiglie di pazienti ospedalieri ma anche per lavoratori soli o accompagnati dai propri cari, riflettendo un approccio olistico verso l'idea di accoglienza. La rete si estende oltre, con dodici appartamenti destinati all'housing sociale temporaneo che ospitano circa trenta persone. In particolare, due di questi alloggi sono riservati a individui con problemi di salute mentale, gestiti in collaborazione con servizi di psichiatria leggera. La gestione del progetto è affidata alla Cooperativa Sociale “Servizi per l’accoglienza”, espressione concreta dell'impegno della Caritas di Cremona nel rispondere ai bisogni emergenti della comunità. Questa rete di solidarietà non solo offre un rifugio ma anche uno spazio di crescita e integrazione, promuovendo il senso di comunità e appartenenza. È una dimostrazione tangibile di come l'accoglienza possa trascendere la mera fornitura di un tetto, trasformandosi in un'esperienza di condivisione e supporto reciproco.
 
CremonaCremona, chi generà carità solca una traccia per il futuro
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Cremona, chi generà carità solca una traccia per il futuro

Diocesi:
Cremona
Località;
Cremona
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 31.500
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Migliorare la capacità di ascolto e di osservazione degli operatori, coinvolgere i giovani e ottimizzare i servizi offerti. Questo e molto altro nella terza annualità del progetto “Generare carità” della Caritas diocesana di Cremona, a cui è stato assegnato un contributo di 31.500 euro. Il progetto “Generare carità” della Caritas diocesana di Cremona non solo prosegue le azioni svolte all’interno della programmazione dell’anno 2022, ma allo stesso tempo le potenzia e le ottimizza. Il progetto, per l’anno 2023, ha come visione e come scopo ultimo il rafforzamento dell’ambito della promozione Caritas. In particolare, agisce attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi: promuovere la nascita di Caritas parrocchiali nelle parrocchie che ancora non ne abbiano; proseguire la formazione sul tema dell’animazione coinvolgendo le équipe zonali; promuovere un percorso di formazione specifico per gli operatori dei Centri di Ascolto, per fornire conoscenze e competenze volte ad orientare le persone seguite nei Centri al contrasto dello spreco alimentare ed energetico (questo percorso sarà progettato e realizzato in collaborazione con Ufficio diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro); organizzazione di eventi formativi specifici intorno al tema della gratuità e del valore del volontariato, in collaborazione con la Pastorale Giovanile, Universitaria e Missionaria, proprio per intercettare il più possibile il coinvolgimento dei giovani; realizzare un percorso di formazione sul tema dell’identità per gli operatori dei servizi, allo scopo di recuperare la dimensione pastorale dei servizi offerti ai fragili.  
 
PerugiaFoligno, sostegno a giovani a rischio dispersione scolastica
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Foligno, sostegno a giovani a rischio dispersione scolastica

Diocesi:
Foligno
Località;
Foligno
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 50.000
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Il progetto “Edu-care talenti” è l’attivazione di un servizio di orientamento e accompagnamento ai servizi educativi del territorio per circa sessanta minori a rischio di dispersione scolastica nel territorio di Foligno. Il contributo assegnato alla Caritas diocesana è di 50.000 euro. Questa iniziativa unisce le forze di cinque parrocchie locali, creando una rete di supporto che intreccia assistenza scolastica, corsi di lingua e laboratori creativi. Con il supporto della Fondazione Arca del Mediterraneo ETS, "Edu-care talenti", attraverso momenti conviviali e incontri con realtà extra ecclesiali, favorisce un senso di appartenenza e partecipazione attiva tra i giovani, incoraggiando il risveglio dei loro talenti nascosti e la consapevolezza del proprio potenziale. Questo progetto non solo affronta la sfida dell'abbandono scolastico ma si propone anche come catalizzatore di una rinnovata consapevolezza sociale e culturale, in cui ogni giovane diventa protagonista del proprio percorso di crescita. L'impegno di "Edu-care talenti" nel promuovere l'educazione, la pace e la cittadinanza attiva riflette una visione profonda e inclusiva del ruolo dell'educazione nella società contemporanea, dove ogni individuo è visto come portatore di un unico e prezioso contributo al tessuto comunitario. La narrativa di Foligno si intreccia così con storie di riscatto e sviluppo, evidenziando l'impegno condiviso di educatori, genitori e volontari nel tessere una rete di opportunità e supporto.
 
ParmaFidenza, qui la "casa" è un diritto per tutti
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Fidenza, qui la "casa" è un diritto per tutti

Diocesi:
Fidenza
Località;
Fidenza
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 99.000
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La Caritas diocesana di Fidenza  sviluppa un’azione di contrasto alla povertà abitativa presente sul territorio. Nasce così il progetto “Casa: un diritto per tutti”, a cui è stato assegnato un contributo di 99mila euro. Un servizio di prima accoglienza maschile superando la mera logica del dormitorio, per avere a disposizione spazi comuni dedicati all’accoglienza. La struttura, inizialmente concepita come un semplice rifugio notturno, è stata completamente rinnovata per offrire non solo un tetto, ma un ambiente ospitale e stimolante, dove la condivisione e l'interazione sociale sono alla base del percorso di reinserimento. All'interno del centro, gli ospiti hanno a disposizione spazi comuni come una sala da pranzo, un soggiorno con connessione internet e postazioni PC, e uno spazio lavanderia, concepiti per favorire scambi e relazioni, fondamentali per il recupero dell'autostima e dell'autonomia personale. Un'équipe multidisciplinare, coordinata da uno psicologo e supportata da tutor volontari, offre un sostegno relazionale e psicologico agli ospiti. Il progetto mira anche a un impatto sociale più ampio, lavorando sulla sensibilizzazione della comunità di Fidenza per incrementare la disponibilità di alloggi e facilitare così il processo di autonomia abitativa. Un tavolo di dialogo con parrocchie e associazioni locali è previsto per ampliare la rete di sostegno e cooperazione. In questo scenario, "Casa: un Diritto per Tutti" non rappresenta solo un intervento di emergenza, ma un modello di inclusione sociale e di solidarietà attiva, che punta a restituire dignità e speranza a chi si trova in stato di fragilità.  
 
Pesaro e UrbinoFano, come 'Non tirare il pacco' sta ridisegnando il futuro di molti
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Fano, come 'Non tirare il pacco' sta ridisegnando il futuro di molti

Diocesi:
Fano - Fossombrone - Cagli - Pergola
Località;
Fano
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 120.000
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La gestione operativa del progetto “Non tirare il pacco” è affidata alla Fondazione Onlus Caritas Fano, con il supporto dell’Associazione “Giustizia e Pace”. Il contributo assegnato è di 120mila euro. Il progetto "Non tirare il pacco", guidato dalla Fondazione Onlus Caritas Fano e dall'Associazione "Giustizia e Pace" rappresenta una rivoluzione nell'approccio alla povertà e nella promozione della dignità umana, offrendo non solo sostegno, ma un cammino verso l'autonomia per circa trecento famiglie. Attraverso una serie di azioni mirate, dalla distribuzione di alimenti alla creazione di un servizio mensa domenicale, "Non tirare il pacco" si propone come un laboratorio di solidarietà, dove ogni gesto di aiuto è anche un atto di profondo rispetto per la persona. Questa iniziativa è una testimonianza dell'immensa potenzialità racchiusa nella collaborazione tra i diversi settori della società: un partenariato esteso che vede coinvolti il terzo settore, le istituzioni pubbliche e il mondo profit. L'obiettivo è potenziare l'Osservatorio delle Povertà e delle Risorse, trasformandolo in uno strumento influente per la definizione di politiche sociali veramente inclusive, capaci di ascoltare e rispondere alle esigenze delle persone più vulnerabili. L'impulso verso l'innovazione si manifesta con l'idea di realizzare uno studio di fattibilità per l'Emporio Solidale per esplorare nuovi modelli di assistenza sostenibile. Questo progetto non solo cerca di rispondere ai bisogni immediati, ma si propone di attuare un cambiamento più ampio, promuovendo un modello di solidarietà che sia allo stesso tempo efficace e rispettoso della dignità di ogni individuo.    
 
AnconaFabriano, lavoro e dignità per otto inoccupati del territorio diocesano
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Fabriano, lavoro e dignità per otto inoccupati del territorio diocesano

Diocesi:
Fabriano - Matelica
Località;
Fabriano
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 45.000
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Secondo anno di attuazione per il progetto “Lavoro&dignità” della Caritas diocesana di Fabriano - Matelica a beneficio di otto persone inoccupate del territorio, per offrire loro opportunità di lavoro, sostegno e accompagnamento. Il contributo assegnato è di 45mila euro.  Il progetto “Lavoro&dignità - atto secondo” è rivolto a otto persone inoccupate a cui viene offerta la possibilità di inserimento in tirocini formativi o l’opportunità di impiego temporaneo in ambito agricolo, presso la Cooperativa Sociale “C’Entro Appennino”. Il progetto è gestito direttamente dalla Caritas di Fabriano - Matelica e si avvale della collaborazione di due soggetti esterni, “Quota Group s.r.l.” e “Agenziapiù S.p.A.”, che integrano le attività di accoglienza, ascolto, e primo orientamento realizzate dai Centri di Ascolto diocesani, nonché l’accompagnamento in uscita dai tirocini erogato da un volontario esperto. “Quota Group” si occuperà dell’individuazione dei beneficiari, attraverso colloqui di selezione, ricerca delle aziende ospitanti, predisposizione del progetto di tirocinio ed erogazione di formazione di base in materia di sicurezza sul lavoro, laddove necessario. “Agenziapiù” seguirà invece la gestione delle pratiche amministrative relative a tirocini ed erogazione delle indennità ai beneficiari. Il progetto può inoltre contare sulla presenza di una rete locale che coinvolge i Servizi Sociali del Comune, le associazioni di categoria, con cui si è sviluppata nel tempo una stretta collaborazione per l’individuazione delle aziende ospitanti. La parte di progetto che riguarda l’agricoltura sociale è complementare a quella dei tirocini ed è rivolta a persone di età superiore ai quaranta-quarantacinque anni e senza una qualifica specifica, difficilmente collocabili, per i quali si è voluto creare una seppur limitata opportunità di lavoro.  
 
AnconaFabriano, dall'emporio solidale risposte concrete per famiglie in difficoltà
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Fabriano, dall'emporio solidale risposte concrete per famiglie in difficoltà

Diocesi:
Fabriano - Matelica
Località;
Fabriano
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 55.000
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Una risposta concreta e personalizzata per ciascun nucleo familiare fragile del territorio, offerta mediante l’accesso ai servizi  dell’Emporio “Papa Francesco” di Fabriano. Il contributo assegnato è di 55mila euro. L'Emporio si propone come un porto sicuro per circa quattrocento nuclei familiari che navigano nelle acque tempestose della difficoltà economica e sociale. La peculiarità di questo progetto risiede nella sua capacità di offrire risposte concrete e personalizzate, ponendo le famiglie non solo come beneficiarie ma come fulcro di un percorso verso l'autosufficienza e la dignità. La Caritas diocesana di Fabriano-Matelica, motore di questo  progetto, si impegna a tessere una rete di ascolto e supporto capillare. Attraverso l'identificazione delle cause primarie di disagio, l'Emporio si trasforma in una bussola che guida le famiglie verso un orizzonte di possibilità, incentivando l'uso delle loro potenzialità innate come strumento di risalita dal baratro della povertà. L'azione dell'Emporio "Papa Francesco" si estende oltre la semplice distribuzione di beni, impegnandosi in un'opera di collegamento tra le famiglie e le strutture formali e informali del territorio. Questo approccio mira a costruire un ecosistema di supporto che favorisce l'inclusione sociale e l'empowerment delle persone più vulnerabili. L'Emporio diventa quindi non solo un punto di riferimento per le necessità immediate ma un vero e proprio laboratorio di speranza e innovazione sociale. Sensibilizzando la comunità sulle sfide legate alla povertà e promuovendo un coinvolgimento attivo delle famiglie nel tessuto decisionale e propositivo della città, il progetto "Papa Francesco" dimostra che la carità, intesa come vero e proprio motore di cambiamento, può effettivamente rivoluzionare le dinamiche di assistenza, trasformando la vulnerabilità in forza e l'assistenzialismo in autonomia.  
 
Forlì-CesenaForlì, un futuro dopo il carcere
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Forlì, un futuro dopo il carcere

Diocesi:
Forlì - Bertinoro
Località;
Forlì
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 10.000
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Secondo anno di attuazione per il progetto “Ricominciamo da te” della Caritas di Forlì - Bertinoro che si concretizza nella Casa della Speranza per carcerati di Malmissole. Il contributo assegnato è di 10mila euro. Il progetto “Ricominciamo da te” della Caritas diocesana di Forlì - Bertinoro intende proseguire le attività realizzate con l’annualità precedente, continuando a sostenere le attività della “Casa della Speranza”. La struttura è sorta dalla familiarità della parrocchia di Malmissole con don Dario Ciani, per molti anni cappellano del carcere di Forlì, che lanciò personalmente l’idea in occasione di un incontro-testimonianza con i parrocchiani avvenuto alcuni mesi prima della sua morte, occorsa nel luglio 2015. La struttura gestita dall’Associazione Papa Giovanni XXIII accoglie persone in “esecuzione penale” accompagnandole in un percorso educativo attraverso la presenza di volontari preparati. I destinatari sono individuati grazie alla collaborazione con il Centro d’Ascolto interno al carcere e con il collegamento con il Cappellano. Il progetto ha come destinatari dodici detenuti ed ex detenuti. La gestione è affidata alla “Fondazione Buon Pastore Caritas Forlì Onlus”. Nata come Opera Segno della Chiesa forlivese a ricordo del Giubileo della Misericordia, voluto da papa Francesco nel 2015, la Casa della Speranza già da mesi accoglie sei persone in “esecuzione penale”, cioè carcerati che hanno ottenuto dal magistrato di sorveglianza il “placet” per trascorrere “fuori” l’ultima fase della loro pena, il tutto all’interno di percorsi rigidi e controllati. Il valore aggiunto di questa iniziativa non risiede soltanto nel supporto fornito durante il delicato periodo di transizione dalla vita carceraria a quella civile, ma anche nell'approccio innovativo e misericordioso che caratterizza l'intero progetto. La Casa della Speranza diventa così un modello di riferimento per la comunità, dimostrando come la solidarietà, l'empatia e l'azione concreta possano fare la differenza nella vita delle persone.
 
FrosinoneFrosinone, co-housing come riscatto sociale
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Frosinone, co-housing come riscatto sociale

Diocesi:
Frosinone - Veroli - Ferentino
Località;
Frosinone
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 50.000
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Terzo anno del percorso di contrasto all’emergenza abitativa promosso dalla Caritas diocesana di Frosinone - Veroli - Ferentino denominato “Un tetto per ripartire”. Il contributo assegnato è di 50mila euro. La particolarità di questo progetto sta nella sua capacità di leggere e rispondere concretamente le necessità di chi si trova in difficoltà, attraverso un modello di accoglienza stratificato e personalizzato. Il percorso di supporto è articolato in tre livelli, pensati per accompagnare i beneficiari da una condizione di vulnerabilità estrema verso la riconquista di una piena autonomia. Al primo livello, vicino alla mensa diocesana, si offre sostegno immediato per le necessità basilari; un secondo step mira al recupero dell'autonomia personale e sociale; infine, il terzo livello promuove la coabitazione solidale, o co-housing, una formula abitativa innovativa che incoraggia la condivisione e il sostegno reciproco tra individui che, pur avendo storie diverse, condividono esperienze di vita simili. La gestione del progetto è affidata alla Cooperativa sociale Diaconia Onlus, che opera sotto l'egida della diocesi. L'approccio adottato pone l'accento sulla condivisione e l'inclusione, elementi chiave per la riabilitazione sociale e lavorativa delle persone coinvolte. La forza di "Un tetto per ripartire" risiede nella sua visione complessiva: non si limita a fornire un semplice tetto, ma si propone di ricostruire le basi per una vita dignitosa e indipendente. L'iniziativa di Frosinone si configura quindi come un modello virtuoso di come le comunità possano affrontare e mitigare le problematiche legate alla povertà abitativa, offrendo non solo soluzioni immediate ma anche prospettive di lungo termine.
 
FermoFermo, soluzioni concrete per l'emergenza abitativa dei più vulnerabili
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Fermo, soluzioni concrete per l'emergenza abitativa dei più vulnerabili

Diocesi:
Fermo
Località;
Fermo
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 53.600
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Il progetto “Domus” è diretto ad intervenire nell'ambito dell’emergenza abitativa che caratterizza il territorio della diocesi di Fermo. Il contributo assegnato è di 53.600 euro. "Domus" offre non solo un riparo ma anche un percorso di rinascita per circa quaranta persone e famiglie che vivono ai margini della società. Realizzato dalla Caritas diocesana di Fermo, in collaborazione con la "Fondazione Caritas in Veritate", la cooperativa sociale Tarassaco e una rete di Caritas parrocchiali,  il progetto non si limita a fornire un riparo temporaneo, attraverso dormitori e alloggi di emergenza, ma offre sostegno concreto ed ascolto. Grazie ad un'équipe multidisciplinare nuclei familiari fragili sono accompagnati in un percorso di responsabilizzazione, puntando ad una loro piena reintegrazione socio-lavorativa. Gli interventi vanno dall'housing led, che incoraggia il cammino verso l'autonomia, al sostegno economico diretto per far fronte alle spese abitative. La sfida non è solo quella di offrire un tetto ma di ricostruire comunità, partendo dal presupposto che dietro ogni difficoltà si nasconde un'opportunità: quella di riscoprire il valore insostituibile della solidarietà e dell'accoglienza, pilastri su cui costruire una società più inclusiva e fraterna.
 
RavennaFaenza, con “ Dress again” la moda mostra il suo profilo sociale
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Faenza, con “ Dress again” la moda mostra il suo profilo sociale

Diocesi:
Faenza - Modigliana
Località;
Faenza
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 30.000
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Un progetto a sostegno di donne e ragazze in un periodo di difficoltà sociale, psicologica, professionale o economica della loro vita; ma anche a sostegno della comunità con un’alternativa di acquisto responsabile e sostenibile. Il contributo assegnato alla Caritas diocesana di Faenza - Modigliana è di 30mila euro. Il progetto “Dress again” giunto alla seconda annualità, è rivolto a sei donne in condizioni di estrema fragilità e vulnerabilità, alle quali viene offerta la possibilità di un tirocinio all’interno di un laboratorio di sartoria sociale, dove le beneficiarie potranno acquisire competenze specifiche, alternando momenti formativi al lavoro routinario, ma anche rafforzare capacità relazionali e comportamentali e migliorare l’autostima. “Dress again” è un negozio-laboratorio dove sarte esperte, volontarie e tirocinanti modificano e vendono abiti usati e creano con stoffe originali wax nuove linee, anche su misura, unendo il vintage all’etnico. Il progetto può contare su un’ampia rete di collaborazioni sia interne che esterne alla realtà ecclesiale. Per quanto riguarda il primo aspetto, oltre alla collaborazione con il Progetto Policoro e a sinergie con altre progettualità e iniziative della diocesi di Faenza - Modigliana, in questa annualità si prevede di rafforzare l’attività con le parrocchie che si occupano della raccolta e distribuzione di abiti e di ascolto e accompagnamento delle persone in situazioni di fragilità, attraverso interventi di formazione e sensibilizzazione. Un’attenzione particolare viene riservata dal progetto anche al coinvolgimento dei giovani. Per quanto riguarda il secondo aspetto, il progetto è realizzato in coordinamento con i Servizi Sociali e numerose Associazioni di volontariato che si occupano di donne. La gestione del progetto di Caritas è affidata all’ODV “Farsi prossimo”.   www.dressagain.farsiprossimofaenza.org
 
FrosinoneFrosinone, educazione come missione
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Frosinone, educazione come missione

Diocesi:
Frosinone - Veroli - Ferentino
Località;
Frosinone
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 30.000
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Il progetto “L’educazione al centro” è un sostegno all’inclusione scolastica di circa venti minori a rischio di esclusione sociale a Frosinone. Il contributo assegnato è di 30.000 euro. Nel 2023, questa iniziativa ha segnato un capitolo fondamentale nell'impegno della diocesi di Frosinone - Veroli - Ferentino per contrastare l'esclusione sociale, rivolgendosi a venti giovani a rischio di restare ai margini del percorso scolastico. Con uno sguardo attento alle necessità immediate - come il pagamento delle rette scolastiche, dei pasti e del materiale didattico - il progetto si estende a comprendere servizi cruciali, come il doposcuola per prevenire la dispersione scolastica. La gestione è affidata alla Diaconia Soc. Coop. Sociale AR.L. L'intero progetto si inserisce in una strategia più ampia della diocesi, che ha istituito l'Ufficio Scuola per  promuovere l'istruzione all'interno della sua comunità, assicurando che ogni iniziativa educativa rispecchi i valori e la missione della Chiesa.  
 
FoggiaFoggia, pagine aperte sul futuro di ogni studente
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Foggia, pagine aperte sul futuro di ogni studente

Diocesi:
Foggia - Bovino
Località;
Foggia
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 36.000
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Quinto anno di attuazione per il progetto “Ad personam” che Caritas di Foggia - Bovino attua in virtù di un sostegno a tutti i ragazzi indigenti del territorio che hanno sospeso gli studi per problematiche di tipo economico. Il contributo assegnato è di 36mila euro. Il progetto non si limita al semplice sostegno economico ma comprende anche il pagamento delle tasse scolastiche, l'acquisto di materiale didattico, e persino l'assistenza abitativa per coloro che studiano lontano da casa. E’ prevista anche l'integrazione di bambini e adolescenti con disabilità intellettive, che trovano opportunità e inclusione in ambienti educativi come la cooperativa sociale "Emmaus". Il messaggio che "Ad personam" invia è potente: nessun giovane deve essere lasciato indietro. Questo progetto si propone come modello replicabile, un esempio concreto di come la comunità possa affrontare la povertà educativa con determinazione e creatività. Attraverso queste azioni, Foggia si pone come testimonianza concreta di una società che si prende cura dei suoi membri più vulnerabili, costruendo un domani più giusto per tutti. "Ad personam" è un racconto di resilienza, innovazione e comunità. Ogni studente che ritorna a scuola è la dimostrazione concreta  che l'educazione è il vero motore del cambiamento sociale.
 
FrosinoneFrosinone, orizzonti di speranza e opportunità concrete
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Frosinone, orizzonti di speranza e opportunità concrete

Diocesi:
Frosinone - Veroli - Ferentino
Località;
Frosinone
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 50.000
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Terzo anno di attuazione per il progetto “Per imparare a pescare” della Caritas di Frosinone - Veroli - Ferentino, nato per il supporto lavorativo ai fragili del territorio. Il contributo assegnato è di 50mila euro. «Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: "Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca". L’annuncio del Vangelo è un'esigenza d'amore: non si può non desiderare di far conoscere l'amore con il quale ci si è scoperti amati. “Per imparare a pescare” è un progetto di supporto all’inserimento lavorativo sviluppato da Caritas e rivolto a trenta persone inoccupate del territorio della diocesi di Frosinone - Veroli - Ferentino. La selezione attenta e mirata dei partecipanti rappresenta il primo passo di un viaggio che si snoda attraverso formazione specifica, tirocini e percorsi educativi, disegnati su misura per guidare ciascuno verso la riconquista della propria autonomia e dignità lavorativa. Le azioni messe in campo dalla Caritas di Frosinone, in sinergia con la Cooperativa Sociale "Diaconia", i Centri d’Ascolto diocesani e le Caritas parrocchiali, sono esemplificative di un modello di intervento integrato, che pone l'individuo e le sue potenzialità al centro di ogni attività. L'iniziativa si configura, quindi, non solo come un percorso verso l'inserimento lavorativo ma come un vero e proprio itinerario di vita, che offre agli individui gli strumenti per navigare le sfide del quotidiano con nuova fiducia e capacità. Si tratta di un approccio che va ben oltre la semplice assistenza, mirando a instaurare un dialogo costruttivo tra la persona e il tessuto socio-economico in cui è inserita, promuovendo una solidarietà attiva e consapevole.  
 

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