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MateraTursi, solidarietà in azione
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Tursi, solidarietà in azione

Diocesi:
Tursi - Lagonegro
Località;
Tursi
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 24.000
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Con questa seconda annualità, il progetto “Da me…a tutti” della Caritas diocesana di Tursi - Lagonegro intende estendere il suo servizio di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari fino a coinvolgere tutte le Caritas parrocchiali del territorio. Il contributo assegnato è di 24mila euro. Il progetto “Da me…a tutti”, svolto dalla Caritas diocesana di Tursi - Lagonegro, intende potenziare in questo suo secondo anno di esecuzione l’attività di raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari, perché il recupero vada a beneficio di tutti, soprattutto dei più bisognosi del territorio. Nelle precedenti annualità sono stati avviati due Centri di Raccolta Alimentare, dislocati rispettivamente nelle località di Lagonegro e di Policoro. Questi due servizi hanno coinvolto circa duecento esercizi commerciali e hanno raggiunto oltre duemila persone, per un totale di  cinquecento famiglie assistite. Con questa seconda annualità si intende estendere il servizio in tutto il territorio diocesano, nonché coinvolgere tutte le Caritas parrocchiali, le quali parteciperanno alle attività non solo nella fase di distribuzione dei prodotti ma saranno anche parte attiva nella gestione della rete di raccolta e di distribuzione delle eccedenze. Sarà completata poi l’opera di allestimento del magazzino con alcune attrezzature necessarie a causa dell’aumento delle Caritas parrocchiali coinvolte. La finalità ultima resta l’accompagnamento di quanti si rivolgono alla Caritas perché bisognosi di aiuto. Il supporto alimentare diventa inoltre uno strumento fondamentale per instaurare una relazione di fiducia ed iniziare un percorso di reinserimento socio economico, di autonomia e di fiducia.  
 
LecceUgento: lavoro, giustizia e salute per poveri ed emarginati
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Ugento: lavoro, giustizia e salute per poveri ed emarginati

Diocesi:
Ugento - Santa Maria di Leuca
Località;
Ugento
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 100.000
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Un contributo di 100mila euro è stato assegnato alla Caritas diocesana di Ugento - Santa Maria di Leuca per la seconda annualità del progetto “L.G.S. Lavoro - Giustizia - Salute: no scarti!” che agisce per non lasciare indietro nessuno dei fragili del territorio. Il progetto della Caritas diocesana di Ugento - Santa Maria di Leuca “L.G.S. Lavoro - Giustizia - Salute: no scarti!” nasce come prosecuzione dell'iniziativa, avviata nel corso dell’anno precedente che ha operato diversi ambiti, come quello del del lavoro, della salute e della giustizia, a favore dei deboli del territorio. E' un'iniziativa che  non solo mira a fornire assistenza immediata, ma si pone anche l'obiettivo di garantire un futuro più stabile e dignitoso a circa centocinquanta famiglie in condizioni di vulnerabilità. Diverse le finalità : dall'inserimento lavorativo attraverso formazione di base e tirocini, alla promozione dell'autoimprenditorialità, fino ad azioni di orientamento e inclusione socio-lavorativa. Ma  “L.G.S. Lavoro - Giustizia - Salute: no scarti!” va oltre, toccando anche aspetti cruciali come l'accesso alle cure per chi ne è privato e lo sviluppo di programmi di prevenzione sanitaria. Inoltre, presta attenzione all'ambito giuridico, con percorsi di giustizia riparativa e l'attivazione di lavori di pubblica utilità per chi sta scontando una pena. Un esempio concreto di come la solidarietà e l'impegno congiunto di comunità e istituzioni possano generare cambiamenti significativi, offrendo non solo aiuto immediato, ma anche percorsi di crescita e di inclusione per chi si trova in condizioni di maggiore difficoltà.
 
RomaVelletri, la salute al centro di un progetto di comunità
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Velletri, la salute al centro di un progetto di comunità

Diocesi:
Velletri - Segni
Località;
Velletri
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 100.000
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Una rete diocesana di assistenza a persone malate e alle loro famiglie e di promozione della riflessione comune sulla salute sostenuta con un contributo assegnato alla Caritas di Velletri - Segni di 100mila euro. “Salute della comunità” intende rafforzare l'assistenza ai malati e alle loro famiglie, promuovendo una cultura della salute partecipativa. Questa proposta di progetto nasce dall’analisi dei dati emersi dalle attività di monitoraggio dal Centro di Ascolto diocesano e dei Centri parrocchiali, dalle sezioni locali della Croce Rossa e dal confronto durante alcuni tavoli tematici sui temi del diritto alla salute promossi dalle Asl locali. L'iniziativa si basa sulla collaborazione con enti e associazioni locali per migliorare l'accesso ai servizi sanitari. Insieme a Croce Rossa, Unitalsi e Protezione Civile, si punta a fornire cure migliori, formare volontari, promuovere l'educazione alimentare e sostenere i malati gravi, rivolgendosi a cinquanta persone con patologie diverse. Il coinvolgimento attivo dei cittadini è essenziale per il successo di questo progetto. Attraverso la sensibilizzazione e la partecipazione della comunità, si potranno affrontare in modo più efficace le sfide legate alla salute e garantire un sostegno adeguato a coloro che ne hanno bisogno. Il progetto mira anche a creare un ambiente più inclusivo e accogliente per i malati e le loro famiglie, riducendo lo stigma sociale e promuovendo una cultura della comprensione e della solidarietà.  
 
MateraTursi, “Casa Betania” allarga il suo abbraccio per l’ospitalità dei più fragili
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Tursi, “Casa Betania” allarga il suo abbraccio per l’ospitalità dei più fragili

Diocesi:
Tursi - Lagonegro
Località;
Tursi
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 80.000
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“Casa Betania” amplia, in questa seconda annualità del progetto della Caritas diocesana di Tursi - Lagonegro, la sua capacità di accoglienza e supporto verso le persone che sul territorio abbiano bisogno di accompagnamento abitativo. Il contributo assegnato è di 80mila euro. Il progetto “Casa Betania” della Caritas diocesana di Tursi - Lagonegro prosegue ad accompagnare persone e famiglie del territorio, che si trovino in situazioni di fragilità e svantaggio, in percorsi di autonomia di reddito e riacquisizione della fiducia. Il percorso programmatico agisce e nasce con l’intento di dare ospitalità temporanea, per un periodo che va da tre a sei mesi, a famiglie e singoli intercettati dai Centri di Ascolto del territorio. Nella prima annualità di esecuzione, il progetto ha permesso la ristrutturazione e la messa in opera di una prima ala della struttura nata sul terreno vicino al santuario di Anglona, un luogo simbolico che ha garantito un’accoglienza discreta e familiare verso gli ospiti, dovuto alla spiritualità del luogo e alla presenza delle suore a cui è affidata la logistica e l’organizzazione pratica della casa. Uno spazio che ha garantito l’accompagnamento dei primi tre nuclei familiari attraverso progetti personalizzati di re-inserimento socio-comunitario. In questa seconda annualità  il progetto prevede di completare la ristrutturazione di “Casa Betania” ai fini di ampliare l’accoglienza per poter garantire ospitalità e opportuno accompagnamento a tutti coloro che manifestano un bisogno legato all’emergenza abitativa. Il tutto, sempre nell’ottica Caritas che punta non ad una mera assistenza, bensì a far sentire i beneficiari come parte integrante di un percorso che volge alla piena autonomia e alla consapevolezza delle proprie potenzialità.  
 
VercelliVercelli, dalla mensa al supporto psicologico
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Vercelli, dalla mensa al supporto psicologico

Diocesi:
Vercelli
Località;
Vercelli
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 108.000
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In questa annualità si intende potenziare il centro cottura, trasformandolo anche in mensa diurna, per chi ne ha necessità, abbattendo i costi di acquisto di cibi preconfezionati e offrendo un luogo di condivisione per un servizio “assistenziale” ma anche di supporto psicologico ai più fragili. Il contributo assegnato a Caritas Vercelli è di 108mila euro. Un impegno concreto verso i più vulnerabili che coniuga sostegno materiale e quello psicologico. Questa iniziativa punta a trasformare il centro cottura in mensa diurna e a potenziare l'Emporio della Solidarietà, facendo leva sull'inclusione sociale e sulla condivisione. Tra gli obiettivi figurano l'ampliamento dell'offerta di beni di prima necessità e il supporto attraverso laboratori di formazione professionale. La mensa non è più solo un luogo dove ottenere un semplice pasto e diviene  uno spazio di vita comunitaria, arricchito dall'apporto di tirocini lavorativi per i senza fissa dimora e le persone in difficoltà.  Attraverso il progetto, dunque, si intende portare a compimento ciò che è iniziato nel 2021 con l’acquisto e l’adeguamento dei nuovi locali per il servizio del nuovo Emporio Solidale e Armadio Solidale. Il nuovo Emporio dispenserà anche beni necessari per l’igiene personale e la scolastica (beni che incidono fortemente sulla spesa di una famiglia), con il potenziamento del settore di recupero e distribuzione dei mobili e piccoli elettrodomestici, così come l’Armadio Solidale verrà trasformato in una sorta di boutique dove chi avrà diritto potrà ritirare gli indumenti di cui necessita gratuitamente, e dove si prospetta l’idea di inserire un piccolo laboratorio di sartoria.
 
MateraTursi, " una Chiesa unita" per rinnovare la speranza
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Tursi, " una Chiesa unita" per rinnovare la speranza

Diocesi:
Tursi - Lagonegro
Località;
Tursi
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 16.000
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È denominato “Una Chiesa unita” il progetto per l’anno 2022 della Caritas diocesana di Tursi - Lagonegro, che prosegue nel solco di quanto già avviato con il percorso programmatico del 2021 “Sulle note della Laudato sì”. Il contributo assegnato è di 16mila euro. Questa iniziativa si pone come continuazione dell’impegno a rispondere alle emergenze sanitarie e sociali, puntando alla costruzione di una comunità più coesa e attenta alle problematiche ambientali. Il primo progetto  era stato ideato e sviluppato a partire dall’emergenza sanitaria pandemica, una situazione del tutto singolare e contingente che ha acuito ulteriormente la condizione finanziaria e sociale di molte famiglie del territorio della diocesi di Tursi - Lagonegro: persone che avevano raggiunto una certa stabilità, poi minata in modo incisivo dalle chiusure dovute al lockdown per il contenimento dei contagi. L'iniziativa è partita con l’idea di utilizzare lo strumento dei laboratori, ed ha coinvolto alcuni istituti scolastici del territorio oltre alla consulta diocesana del laicato per implementare, in correlazione all’attività di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari, anche un’opera di sensibilizzazione sullo spreco alimentare intorno al rispetto delle risorse ed alla salvaguardia del creato, come suggerito da papa Francesco nella sua enciclica “Laudato sì”. “Una Chiesa unita”  è indirizzato prevalentemente a cento destinatari, famiglie e singoli, ed intende continuare le attività di animazione culturale attraverso laboratori organizzati nelle scuole e all’interno delle parrocchie del territorio diocesano. Il progetto dimostra come l'azione solidale possa essere un potente veicolo di unità e di risveglio della coscienza comunitaria, ispirando un modello di sviluppo sostenibile che ponga al centro il benessere delle persone e la cura del pianeta.
 
Pesaro e UrbinoUrbino, un laboratorio di cucito per tessere trame e relazioni
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Urbino, un laboratorio di cucito per tessere trame e relazioni

Diocesi:
URBINO-URBANIA-SANT' ANGELO IN VADO
Località;
Urbino
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 61.500
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“Trama e Ordito” è un luogo pensato per condividere insieme un tempo di apprendimento, formazione e sperimentazione. Il contributo assegnato alla Caritas diocesana di Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado è di 61.500 euro. Il progetto “Trama e Ordito”, avviato nel 2022 dalla Caritas diocesana di Urbino - Urbania - Sant'Angelo in Vado in collaborazione con la parrocchia Cristo Re di Trasanni di Urbino, è incentrato principalmente su un laboratorio di cucito. Si tratta di un luogo pensato per condividere insieme un tempo di apprendimento, formazione e sperimentazione, dove si può imparare l'uso della macchina da cucire per poi riuscire a realizzare, anche in autonomia, dei progetti. Il laboratorio è aperto a tutti ed è uno spazio di integrazione e socializzazione, nonché un’opportunità formativa per conoscere l’arte del cucito e per far emergere dei veri e propri talenti da valorizzare, grazie anche alla collaborazione del Progetto Policoro. E’ anche uno spazio aperto all’incontro con l’altro, un luogo per condividere insieme momenti di socialità e per “tessere relazioni”. Grazie ai fondi dell’8xmille è stato inoltre possibile acquistare le attrezzature necessarie per continuare a regalare una speranza alle donne del territorio che lo frequentano. Nell'ambito del progetto sono organizzate, anche, attività di sostegno scolastico per bambini, attraverso l’aiuto nei compiti e momenti ludico ricreativi. Per gli adulti, laboratori per il miglioramento della lingua italiana, corsi di informatica, taglio e cucito. È previsto anche un sostegno economico alle famiglie per le spese scolastiche ed extrascolastiche. "Trama e Ordito" è dunque più di un semplice corso di cucito: è un progetto ambizioso che intreccia abilità manuali e legami umani, rafforzando il tessuto sociale di Urbino e dimostrando come la cura per l'altro e la condivisione di esperienze possano davvero fare la differenza nella vita di una comunità.
 
UdineUdine, ascolto e sostegno per le donne vulnerabili
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Udine, ascolto e sostegno per le donne vulnerabili

Diocesi:
Udine
Località;
Udine
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 100.000
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Spazi e tempi al femminile per accogliere meglio le donne vulnerabili del territorio che presentino difficoltà aggravate anche dal periodo della pandemia. Il contributo assegnato alla Caritas di Udine è di 100mila euro. Il progetto “Spazi&tempi al femminile” della Caritas diocesana di Udine ha come obiettivo il potenziamento delle azioni in favore delle donne vulnerabili, soprattutto straniere, la maggior parte di loro presenti da vario tempo sul territorio udinese. Nello specifico, le destinatarie sono donne che presentano delle fragilità aggravate dalla crisi socio-economica, causata dall’emergenza sanitaria pandemica. All’interno del percorso di attuazione di “Spazi&tempi al femminile” è prevista la realizzazione di uno spazio di ascolto, con orientamento e accompagnamento ai servizi del territorio, affiancamento nella gestione di pratiche burocratiche, sostegno alla genitorialità. Ci si prefigge inoltre di realizzare interventi di supporto economico come integrazione al reddito, in particolare per le spese legate alla gestione della casa, della salute, dei trasporti oppure all’acquisto di materiale scolastico per i ragazzi. Verranno proposti, inoltre, tirocini extracurriculari e corsi di formazione per un 'inclusione professionale. Per implementare al meglio il servizio è previsto un percorso formativo destinato agli operatori e volontari già presenti all’interno delle “Opere Segno”.
 
VeneziaVenezia, una nuova alba di fratellanza
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Venezia, una nuova alba di fratellanza

Diocesi:
Venezia
Località;
Venezia
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 65.000
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  Con un contributo di 65.000 euro nel 2022, la Caritas di Venezia punta a riformare radicalmente la pastorale giovanile attraverso l'animazione di esperienze estive, GREST, e campi scout che incoraggiano la visita e la conoscenza di realtà improntate all'inclusione, all'economia civile e alla solidarietà, sia nel territorio locale che all'estero. Rivolgendosi inizialmente ai Vicariati del Litorale di Caorle e di Venezia Centro storico e Lido, il progetto prevede la creazione di un gruppo di studio e monitoraggio dedicato all'interno di Caritas. Il fulcro di "Venezia, che ne hai fatto di tuo fratello?" è il suo impegno nel riflettere e agire sul tema della fratellanza universale con l'obiettivo di promuovere una comunità più inclusiva e solidale. Attraverso l'impegno della Caritas e delle altre organizzazioni religiose coinvolte, l’iniziativa ma invita l'intera comunità a vivere i valori di condivisione e aiuto reciproco.
 
UdineUdine, una “ricetta” di Caritas per un ascolto ottimale dei bisogni del territorio
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Udine, una “ricetta” di Caritas per un ascolto ottimale dei bisogni del territorio

Diocesi:
Udine
Località;
Udine
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 100.000
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È stato assegnato un contributo di 100mila euro al progetto “Ricette di ascolto” della Caritas diocesana di Udine, volto a creare un luogo di accoglienza, supporto alimentare e  ascolto a beneficio degli indigenti del territorio. Con il progetto “Ricette di ascolto” la Caritas  di Udine punta a rafforzare l’ascolto e il supporto ai più indigenti, creando una rete di servizi alimentari e di accoglienza. La mensa “La Gracie di Diu” e il Centro di Ascolto diocesano si rivelano non solo come risposta ai bisogni primari, ma anche come luoghi di incontro e di condivisione di storie personali, che permettono di offrire un aiuto su misura. Dal 2016, il progetto si è distinto per l’approccio personalizzato, orientando i beneficiari verso una vasta gamma di servizi di supporto. L’iniziativa si arricchisce di azioni mirate come la creazione di una équipe multidisciplinare, la distribuzione di pasti e aiuti alimentari, la presa in carico personalizzata di singoli e famiglie, il rafforzamento della rete di volontariato, e un’attenta valutazione delle esigenze, con l’obiettivo di fornire un supporto sempre più efficace e incisivo. “Ricette di ascolto” incarna l’espressione tangibile della solidarietà e dell’umanità, rappresentando un modello virtuoso di come l’attenzione e l’impegno comunitario possano generare speranza e nuove prospettive per chi si trova in difficoltà.      
 
VeneziaVenezia,una nuova cultura della carità
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Venezia,una nuova cultura della carità

Diocesi:
Venezia
Località;
Venezia
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 13.500
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Sensibilizzare le coscienze, divulgare i principi dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco e promuovere una nuova consapevolezza educativa. È il progetto “Solidarietà nel creato” della Caritas di Venezia, a cui è stato assegnato un contributo di 13.500 euro. ll progetto “Solidarietà nel creato” si colloca nel contesto della promozione, dell’animazione e dello sviluppo di comunità a partire dal cibo, dai beni materiali, dalla tutela dell’ambiente e della natura. L’intento è di sensibilizzare le coscienze e la responsabilità personale di ciascuno su tali temi, arrivando a definire ed impostare una riflessione e dei cambiamenti degli stili di vita nelle nostre comunità, verso una visione del mondo fondata sulla fratellanza e sulla corresponsabilità. Attraverso percorsi formativi brevi, si propone di infondere, in particolare tra giovani e famiglie, i valori della salvaguardia del nostro pianeta, delineando una visione del mondo basata sulla fraternità e la corresponsabilità. L'ambizione del progetto, che riguarderà l'intero territorio diocesano,  è di stimolare un cambiamento profondo, promuovendo una nuova cultura della carità, che abbracci la dimensione solidale verso la natura e incentivi un'azione collettiva responsabile. L'approccio innovativo prevede la formazione di un gruppo di lavoro dedicato al monitoraggio e alla comunicazione delle attività, garantendo un impatto duraturo e significativo sulla comunità veneziana e oltre. Il progetto prevede pertanto la realizzazione di percorsi formativi di breve periodo, della durata di dieci - venti ore, sui temi dell’enciclica Laudato si’ e sul magistero di papa Francesco verso gli stili di vita volti alla salvaguardia della casa comune. In tal modo si intende promuovere, soprattutto nei giovani e nelle famiglie, una nuova sensibilità educativa, per impostare una dinamica caritativa salvifica per il mondo e la natura. Verrà anche costituito un gruppo di lavoro per supportare la realizzazione del progetto sotto l’aspetto del monitoraggio in itinere e della comunicazione.  
 
ImperiaSanremo, andare oltre il muro del carcere e dell’indifferenza
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Sanremo, andare oltre il muro del carcere e dell’indifferenza

Diocesi:
Ventimiglia - San Remo
Località;
Sanremo
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 20.000
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Attività di raccolta di capi di abbigliamento intimo e di prodotti per l’igiene personale a beneficio dei detenuti indigenti della casa circondariale cittadina. Questo è l’obiettivo finale del progetto “Oltre il muro” della Caritas diocesana di Ventimiglia - Sanremo, a cui è stato assegnato un contributo di 20mila euro. Nel cuore della diocesi di Ventimiglia-Sanremo, prende vita un progetto caritativo di grande impatto sociale ed umanitario che  si propone di andare oltre le barriere fisiche e emotive che separano la comunità dai detenuti indigenti della casa circondariale di Sanremo, offrendo loro supporto concreto attraverso la raccolta e distribuzione di capi di abbigliamento intimo e prodotti per l'igiene personale. L'esigenza di un intervento mirato nasce dall'osservazione delle condizioni di vita difficili all'interno del carcere, aggravate dalla crisi pandemica, che ha colpito in modo particolare i soggetti più vulnerabili, tra cui numerosi detenuti immigrati. L'obiettivo del progetto è quindi duplice: fornire un sostegno materiale immediato e sensibilizzare la comunità diocesana sulla realtà carceraria, spesso dimenticata o ignorata. L'approccio del progetto "Oltre il muro" prevede un'attenta valutazione delle necessità individuali per garantire un aiuto personalizzato, evitando soluzioni generaliste che non tengono conto delle diverse storie e situazioni personali. Questa iniziativa rappresenta un ponte tra la comunità ecclesiale e i detenuti, stimolando una riflessione profonda sul significato di carità e solidarietà in un contesto di grande sofferenza e isolamento. Con "Oltre il muro", la Caritas diocesana di Ventimiglia-Sanremo si conferma ancora una volta vicina ai più fragili, tentando di rispondere in modo concreto alle loro necessità, riaffermando il valore dell'inclusione e dell'attenzione verso ogni forma di emarginazione.
 
ImperiaSanremo, quando la cura si estende oltre l'ospedale
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Sanremo, quando la cura si estende oltre l'ospedale

Diocesi:
Ventimiglia - San Remo
Località;
Sanremo
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 13.000
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Un supporto per cibo, utenze e decorso post-ospedaliero, perché la Cappellania dell’ospedale cittadino riesca ad accompagnare i degenti anche nel dopo cura. Il contributo assegnato è di 13mila euro. Il progetto “Il cappellano ti accompagna…anche dopo”,  promosso dalla Caritas diocesana di Ventimiglia - Sanremo, si inquadra nell’ottica del prezioso sostegno spirituale e non solo che i sacerdoti cappellani ospedalieri svolgono quotidianamente a servizio dei pazienti, delle loro famiglie e del personale sanitario e parasanitario. Questa iniziativa estende l'abbraccio della cura ben oltre il momento della dimissione ospedaliera, proponendosi come un ponte verso il recupero completo, fisico e spirituale. Grazie all'impegno della Caritas diocesana, il programma mira a rispondere alle sfide del dopo ricovero, offrendo non solo supporto materiale, come aiuto per cibo, utenze, e sostegno logistico per trasferimenti e alloggi temporanei, ma anche conforto spirituale e morale.Nello specifico, questa azione di sostegno si sviluppa attraverso la necessità di assistenza temporanea, brevi soggiorni in struttura recettiva, accompagnamento nei trasferimenti per le cure e una riserva di denaro per sostenere spese varie relative al cibo, al riscaldamento o al pagamento di utenze. Il tutto, qualora i presidi sanitari non siano forniti di questo tipo di servizi di accompagnamento. Questo progetto non solo rafforza la rete di sostegno per coloro che affrontano la difficile transizione post-ospedaliera, ma stabilisce anche un modello di assistenza che valorizza l'accompagnamento umano e spirituale come componente essenziale della cura.
 
ImperiaSanremo, un sostegno per sussidi, vestiario e aiuti alimentari
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Sanremo, un sostegno per sussidi, vestiario e aiuti alimentari

Diocesi:
Ventimiglia - San Remo
Località;
Sanremo
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 45.000
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La Caritas diocesana di Ventimiglia - Sanremo mette in campo un’azione a trecentosessanta gradi per sostenere in tanti ambiti della vita quotidiana le persone che non riescono a gestirsi autonomamente. Il contributo assegnato è di 45mila euro. Il progetto “La parrocchia, tua vicina di casa - bussate e vi sarà aperto” della Caritas diocesana di Ventimiglia - Sanremo intende incrementare, in questo periodo di pesante situazione economica, i vari Centri di Ascolto distribuiti nelle parrocchie e nei vicariati in ordine a sussidi, cibo e vestiario. L’aiuto straordinario richiesto andrà ad alimentare una generosa rete di raccolta e di solidarietà, che purtroppo non si rivela sufficiente soprattutto in relazione a determinati prodotti alimentari, come ad esempio quelli per bambini o per categorie speciali, e a determinate necessità richiedenti denaro disponibile per utenze, imposte, prestiti con rischio di usura e canoni di locazione arretrati. L’integrazione richiesta andrà a stimolare il lavoro dei volontari sia nell’ascolto sia nella sensibilizzazione delle comunità. Caritas diocesana verificherà le attività pregresse dei Centri di Ascolto e la presentazione di richieste, controllerà i bilanci e coordinerà una efficace e attenta distribuzione delle risorse, accompagnando nella individuazione delle priorità o delle urgenze, e indicando forme di partecipazione al sostegno sia da parte delle comunità sia dei richiedenti stessi. Il progetto consiste nell’acquisto di prodotti e nella fornitura ai Centri che ne faranno dettagliata e documentata richiesta. Si prevede anche di mettere a disposizione somme di denaro per sovvenire a richieste di pagamenti di utenze, imposte arretrate, restituzione prestiti e contributi per locazioni in sofferenza.
 
PaviaVigevano, dalla fragilità alla forza con "Workflow"
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Vigevano, dalla fragilità alla forza con "Workflow"

Diocesi:
Vigevano
Località;
Vigevano
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 50.000
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I destinatari del progetto “Workflow” della Caritas di Vigevano sono giovani under trentaquattro e adulti over cinquanta, inoccupati o disoccupati, che non percepiscono nessuna forma di sostegno al reddito. Il contributo assegnato è di 50mila euro. Promosso dalla Fondazione Caritas "Workflow" nasce da una riflessione sulla fragilità della nostra società rispetto al mondo del lavoro, con un’attenzione particolare all’inserimento e al reinserimento delle persone più vulnerabili. Il percorso è indirizzato prevalentemente a quaranta disoccupati, inoccupati o inattivi del territorio diocesano, e viene sviluppato attraverso percorsi individualizzati nell'ambito di un “Piano Locale di Reinserimento Socio-Lavorativo” , volto a prevenire un ulteriore deterioramento delle condizioni di vita dei partecipanti e delle loro famiglie. Questo progetto offre un supporto dinamico che facilita l'accesso a opportunità lavorative, formative e di inclusione sociale. I destinatari vengono identificati e coinvolti grazie alla collaborazione con i partner di progetto, che operano attraverso spazi dedicati all'accoglienza e all'ascolto. "Workflow" rappresenta un modello di intervento concreto e sostenibile, che unisce le forze del settore pubblico, privato sociale, profit e non-profit, al fine di garantire un percorso di inclusione socio-lavorativa efficace per le persone più vulnerabili della società.  
 

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