PROGETTI

Chiesa della Madonna del Prato: la rinascita di un tesoro, attraverso il restauro, nel rispetto del passato.

La Chiesa della Madonna del Prato di Gubbio, incanta gli osservatori con la maestosità della sua cupola, la luce delicata e l’eleganza delle sue linee.

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La storia di questo luogo risale al XVII secolo, quando il vescovo Alessandro Sperelli pose la prima pietra il 12 novembre 1660. Grazie al restauro, questo gioiello sacro ha riaperto le porte dopo quattro anni di inagibilità a causa del terremoto del 2016, tornando ad essere il fulcro della vita liturgica e pastorale della comunità parrocchiale e della città, preservando la storia e arricchendo la comunità con nuova bellezza e vitalità.

00:03Il coinvolgimento che i fedeli di questa parrocchia hanno all’interno di essa ha fatto sì che il sentimento fosse quello proprio dell’esultanza, della gioia, rispetto alla riapertura di un luogo che si pensava ormai perso.

00:21Io quando sono qui in chesa mi sento molto bene. Conosco gli affreschi della cupola benissimo perché li guardavo da quando ero piccola, li guardo tuttora. È un luogo di grande conforto per me.

00:35La chiesa della Madonna del Prato è indubbiamente un unicum dal punto di vista storico-artistico in città.

00:40Il nome del suo costruttore è già una pietra miliale per la sua storia. Il Borromini.

00:45È uno dei pochi scrigno barocchi all’interno della città di Gubbio.

00:50Anche nei piccoli centri, nei piccoli agglomerati come Gubbio, si possono venire a trovare delle meraviglie che rendono ragione di di una esperienza che è quella della creatività che non ha confini e dell’arte che va un po’ trovata, ricercata.

01:08Per me è stata sempre la mia chiesa, la mia parrocchia, e quindi è un luogo importantissimo dove sono sempre stata sin da piccola.

01:17Riuscire a tutelare un bene come quello della Chiesa della Madonna del Prato rappresenta un dovere da parte della comunità intera e soprattutto da parte, in questo caso, della diocesi locale, perché che significa conservare e tramandare per le future generazioni non solo un bene monumentale e quindi un’opera d’arte, ma anche l’identità di un’intera comunità.

01:42Ho ricevuto qui tutti i sacramenti perché mi sono sposata qui, ho battezzato qui i miei figli e quindi per me è un legame fortissimo.

01:51Questa chiesa di Amandana del Prado è stata chiusa a causa degli interventi sismici che si sono verificati dall’84 fino ad arrivare al 2016.

02:01Grazie ai fondi dell’8×1 è stato possibile attivare questa ultima importante e fondamentale fase di restauro e ristrutturazione che ha portato poi alla riapertura della chiesa.

02:12Siamo partiti dalla ristrutturazione della pavimentazione fino a tutto quello che riguarda le parti in stucco, i modanati, le colonne, le trabeazioni, fino ad arrivare al consolidamento dei rafresco e il restauro dell’affresco vero e proprio.

02:33Rispetto a tutto quello che è stato realizzato, l’intervento dell’8×1 della Chiesa Cattolica, a livello di sostegno economico, ha fatto sì che la quasi totalità dei gli interventi potessero arrivare a completamento.

02:49Senza l’intervento dei fondi dell’8×1 della Chiesa Cattolica, questo intervento non sarebbe mai potuto essere realizzato, neanche pensato.

03:00Le chiese sono un patrimonio di tutta la collettività credente e non credente, perché diventano anche un viatico, turistico, culturale e mediatico fondamentale per tutta la comunità.

03:10A chi firma per l’8×1 a favore della Chiesa Cattolica vorrei dire che secondo me è una cosa molto importante perché permette di fare degli interventi di restauro come questo di questa nostra chiesa, ma anche altri progetti, altri interventi anche nel sociale.

03:30A chi non firma invito una riflessione e pensare che con questo piccolo gesto, che non costa nulla, potremmo tramandare un patrimonio importantissimo alle future generazioni, quindi ai figli di tutti.

I numeri del progetto

375

giorni di lavoro

32

maestranze impiegate

12.000

visitatori annui

330

mq di intonaco consolidato e superficie affrescata restaurata

I TEMI

Le aree di intervento

Questo progetto è presente nelle seguenti aree di intervento.
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I valori del progetto

Un restauro in continuità con il passato.

La progettazione e realizzazione del restauro è stata guidata da un cammino decisionale, rispettando l’architettura e le intenzioni di Borromini, così come per l’idea teologica e il senso della fede della Chiesa. Nel percorso di restauro gli interrogativi principali sono stati affrontati mantenendo la continuità con gli artisti che l’hanno costruita e abbellita, e rimanendo al servizio dei fedeli e dell’annuncio del Vangelo in quei luoghi.

Uno scrigno d’arte.

La Chiesa della Madonna del Prato è un prezioso scrigno che racchiude un tesoro inestimabile, narrato con precisione teologica. Il mistero di Dio è rappresentato seguendo la Rivelazione e la Tradizione. Carlo Perugini, Francesco Allegrini e Louis Dorigny, architetti e pittori, hanno dato centralità all’immagine miracolosa della Madre di Dio sull’altare maggiore, trasmettendo il messaggio cristiano attraverso linee architettoniche, volti e scene pittoriche.

Un luogo di accoglienza e umanità.

Varcando la soglia della Chiesa, ogni visitatore diventa viandante, sperimentando il grande mistero dell’icona della Vergine Madre che mostra il Figlio. Questa atmosfera di accoglienza e umanità permea la comunità parrocchiale. Ampliando lo sguardo, si percepisce la complessità degli elementi –altari, statue e ciclo pittorico che narrano la storia della salvezza. L’essenza, tuttavia, è l’icona: motivo che spinse il vescovo Sperelli a far costruire la chiesa. Si ha l’impressione che tutto si origini e ritorni a quel mistero, in un intrecciarsi di linee architettoniche che rappresentano il movimento incessante della storia della salvezza.

Dove Siamo

Appena fuori dalle mura urbane che delimitano il centro storico, su Via Perugina, direttrice principale che collegava e collega ancora, Gubbio a Perugia, si trova fronte strada, la Chiesa della Madonna del Prato.
Il progetto di restauro è stato sostenuto economicamente con i fondi ricavati tramite l’8xmille alla Chiesa cattolica (sul Modello 730 per l’8xmille sono presenti tutte le modalità disponibili).

Dettaglio

Regione
Umbria
Diocesi
Gubbio
Località
Gubbio (PG)
Ambito
Culto
Destinati
€ 533.039
Anno: 
2018
Sito

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