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LuccaLucca, le nuove vie della Caritas per i giovani
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Lucca, le nuove vie della Caritas per i giovani

Diocesi:
Lucca
Località;
Lucca
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 38.000
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La Caritas di Lucca intercetta una povertà educativa nei ragazzi del proprio territorio, e per loro pensa ad un percorso progettuale di supporto per formazione ed opportunità. Il contributo assegnato è di 38mila euro. “Opportunità di futuro” è un progetto di sostegno per circa trecento minori e giovani fragili che risiedono nel territorio diocesano di Lucca. La povertà educativa continua ad essere un ambito particolarmente attenzionato dalla Caritas diocesana: infatti, i dati scaturiti dal rapporto povertà della diocesi sottolineano purtroppo il perdurare di una condizione di vulnerabilità che interessa i minori e i giovani, aggravata dalla recente emergenza sanitaria dovuta alla pandemia che ha alterato i luoghi di studio e di socializzazione, aumentando di conseguenza il divario delle disuguaglianze sociali ed economiche. A beneficio di questi ragazzi, la Caritas di Lucca propone dunque un percorso di orientamento per aiutarli a far luce sul proprio futuro nonché per fornire loro occasioni di crescita, di formazione e di educazione. Attraverso contributi, attività ed azioni concrete, i giovani del territorio considerati fragili per le più diverse motivazioni, saranno coinvolti ed inseriti in percorsi di socializzazione e formazione. A loro beneficio saranno attivate alcune “doti educative di comunità” che saranno utilizzate dai ragazzi per accedere ad attività sportive, ricreative o musicali, per l’acquisto di libri o materiali didattici oppure per soddisfare altre esigenze educative di cui necessitino per la loro quotidianità. La gestione del progetto “Opportunità di futuro” è affidata alla stessa Caritas diocesana di Lucca.  
 
LodiLodi, donne e solidarietà sotto un tetto
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Lodi, donne e solidarietà sotto un tetto

Diocesi:
Lodi
Località;
Lodi
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 94.000
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Una casa di accoglienza per donne in stato di marginalità sociale ed economica, Opera Segno della diocesi di Lodi nata con il Giubileo del 2000. Il contributo assegnato alla Caritas per il progetto “Parola di donna” è di 94mila euro.

Il progetto della Caritas diocesana di Lodi ruota intorno ad una casa di accoglienza destinata a donne in difficoltà, per la maggior parte immigrate, con bisogni complessi, di tipo non solo abitativo ma anche di relazione e di cura del sé. Istituita su iniziativa della diocesi di Lodi nel contesto del Giubileo del 2000, questa casa non è semplicemente un rifugio, ma un laboratorio di convivenza multiculturale e dialogo interreligioso dove le donne possono ricostruire la propria vita con dignità e sicurezza.

Grazie al contributo dei fondi 8xmille alla Chiesa cattolica sarà realizzata una ristrutturazione dell'immobile apportando migliorie alla struttura con un ripensamento dell'approccio all'accoglienza. L'obiettivo è duplice: fornire un sostegno abitativo e, contemporaneamente, facilitare un percorso di integrazione sociale e lavorativa. Questo include l'apprendimento della lingua italiana, la comprensione delle normative locali, lo sviluppo di competenze di vita quotidiana, delle norme fondamentali per la pulizia della casa e la preparazione dei pasti, in vista di un inserimento lavorativo.  Importante è l'accento posto sulla dimensione comunitaria e sull'interazione, che si manifesta nell'organizzazione di attività condivise e nella promozione di incontri che celebrano la diversità culturale. Inoltre, il progetto prevede la realizzazione di un video che documenterà la vita all'interno della casa, una finestra aperta sulla realtà di queste donne e sul potere trasformativo della solidarietà.

 "Parola di Donna" non è solo un luogo di passaggio ma un crocevia di storie personali e collettive dove ogni donna può trovare le risorse per ricominciare, supportata da una rete di volontari dedicati e da una comunità che riconosce e valorizza il contributo di ciascuno.

 
MantovaMantova, "sempre avanti" grazie ai giovani del territorio
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Mantova, "sempre avanti" grazie ai giovani del territorio

Diocesi:
Mantova
Località;
Mantova
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 23.800
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Seconda annualità per il progetto “Sempre Avanti” che la Caritas di Mantova destina a quindici giovani del territorio diocesano. Il contributo assegnato è di 23.800 euro. "Sempre Avanti", organizzato dalla Caritas diocesana di Mantova , entra nel suo secondo anno con un rinnovato spirito di partecipazione giovanile. E’ un’iniziativa che coinvolge quindici giovani, dai diciotto ai ventotto anni, in un programma di volontariato che si estende lungo l'arco di un intero anno.  I ragazzi avranno l'opportunità di vivere e lavorare all'interno del "Punto Giovani" diocesano, una struttura che ospita due sacerdoti e altri giovani, creando un ambiente comunitario incentrato sulla condivisione e l'apprendimento reciproco. Il programma di quest'anno si arricchisce con attività formative che culmineranno nella progettazione e presentazione di laboratori interattivi destinati agli studenti delle scuole superiori locali. Questi laboratori sono pensati per stimolare una maggiore consapevolezza e partecipazione al volontariato, enfatizzando temi quali la pace e la giustizia sociale. Il progetto non solo mira a formare giovani consapevoli e attivi nella loro comunità, ma si pone anche come un esperimento sociale che valorizza il contributo giovanile nella costruzione di un futuro più equo e solidale. In questo contesto, i giovani partecipanti sono visti non solo come beneficiari, ma come veri e propri agenti di cambiamento.
 
CosenzaLungro, Caritas e comunità unite per l'inclusione dei giovani
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Lungro, Caritas e comunità unite per l'inclusione dei giovani

Diocesi:
Lungro
Località;
Civita
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 87.300
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La gestione operativa del progetto “Una comunità di abbracci” della Caritas di Lungro è affidata alla parrocchia San Giovanni Battista in Acquaformosa, in provincia di Cosenza. Il contributo assegnato è di 87.300 euro. Un’Opera Segno di una comunità intera che si prende cura dei più fragili. È il progetto “Una comunità di abbracci” della Caritas diocesana di Lungro, che giunge alla sua seconda annualità di attuazione e intende avviare un percorso di inclusione , di crescita e di autonomia della persona. Il progetto è indirizzato prevalentemente a venticinque minori di età compresa dai sei ai sedici anni, ed intende rafforzare ed integrare le attività laboratoriali del Centro Pastorale diocesano per minori con disturbi specifici dell'apprendimento e con bisogni educativi speciali, nonché azioni di sostegno alla genitorialità. Questo centro non si limita al semplice supporto accademico; espande, infatti, le sue attività includendo laboratori di ortoterapia, teatro, iconografia, musica e canto, oltre a un laboratorio audiovisivo e di scrittura che contribuisce alla pubblicazione di un mensile. Queste attività sono essenziali non solo per lo sviluppo accademico, ma anche per il benessere emotivo e sociale dei giovani coinvolti. L'iniziativa si occupa altresì di aspetti fondamentali della vita quotidiana, come l'alimentazione e l'igiene personale, e offre orientamento scolastico e professionale. Sotto la guida di un'équipe di operatori specializzati, il progetto supporta anche i genitori e i tutori dei minori, fornendo loro consulenze personalizzate.
 
MantovaMantova, iniziative di inclusione lavorativa
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Mantova, iniziative di inclusione lavorativa

Diocesi:
Mantova
Località;
Mantova
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 71.900
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 Il progetto “Orienta Lavoro” è la prosecuzione dell’omonima progettualità avviata nel 2022 con un orizzonte triennale e prevede interventi integrati di supporto all’inserimento lavorativo rivolti a cinquanta inoccupati del territorio. Il contributo assegnato è di 71.900 euro. Le attività progettuali si sviluppano intorno allo “Sportello Orienta Lavoro”, attivato nella precedente annualità, che si integra con altri servizi per il lavoro presenti sul territorio, con i quali sono previste modalità di collaborazione, ma che si differenzia dagli stessi per lo stile di “accompagnamento Caritas”. Lo Sportello opera in stretta collaborazione con le associazioni di parrocchie presenti in diversi territori della diocesi per la gestione dei Centri di Ascolto, garantendo una presenza settimanale presso ognuna di esse. Tali associazioni - Agape, San Benedetto, San Lorenzo e Marta Tana - sono coinvolte in qualità di co-gestori, unitamente alla cooperativa sociale “Hortus” per l’accoglienza di tirocinanti e la Scuola ODV “Sandro Saccani” per i corsi di alfabetizzazione di lingua italiana. Tutti gli enti indicati potranno beneficiare, grazie al progetto, di una formazione specifica e di un servizio di mediazione culturale e linguistica, a supporto delle loro attività. I servizi a disposizione dei beneficiari del progetto, sono rappresentati dall’attivazione di tirocini, da attività formative per l’acquisizione di competenze specifiche in determinati ambiti e di competenze trasversali, da corsi base di informatica e di italiano per stranieri, oltre ad un servizio di baby sitting per consentire a genitori soli di partecipare alle attività. L’attenzione del progetto è anche rivolta alla costituzione di un tavolo di lavoro stabile sul tema e alla sensibilizzazione del territorio.      
 
LodiLodi, attività caritative e pastorali alla luce delle nuove sfide sociali
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Lodi, attività caritative e pastorali alla luce delle nuove sfide sociali

Diocesi:
Lodi
Località;
Lodi
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 36.000
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Il progetto “Ripartiamo, insieme sulla via” ha lo scopo primario di creare un centro d’ascolto di “secondo livello”, con il mandato di essere luogo di ascolto, occasione di formazione e accompagnamento per i volontari parrocchiali. Il contributo assegnato alla Caritas di Lodi è di 36mila euro. L’accompagnamento che verrà fatto alle Caritas parrocchiali sarà un’occasione per le stesse Caritas per fermarsi a riflettere sui propri limiti e le proprie risorse, cercando di stimolare un ragionamento su una migliore organizzazione territoriale per rispondere sempre meglio ai bisogni sempre più complessi che intercettano. La formazione sarà proposta a tappeto sul territorio diocesano, mentre la supervisione e i percorsi di riprogettazione delle Caritas parrocchiali saranno una sperimentazione su due dei sei vicariati della diocesi di Lodi. Il progetto mira anche alla creazione di reti e collaborazione tra Caritas e altri uffici di Curia, come l’Ufficio Giovani, l’Ufficio Missionario, l’Ufficio Catechistico, l’Ufficio Scuola per cercare la vera applicazione della pastorale integrata. Trasversale a questi filoni di intervento, il desiderio di portare avanti tutte le azioni in uno stile sinodale, ovvero in piena condivisione con tutti gli stakeholder coinvolti. Gli obiettivi sono: assicurare a operatori e volontari adeguata formazione spirituale e operativa; accompagnare gli operatori diocesani e volontari alla rilettura e al risignificato del loro servizio; predisporre linee guida diocesane per una ricaduta sul territorio delle indicazioni contenute nel testo sinodale; leggere assieme alle Caritas parrocchiali come rispondere alle linee guida adattandole a ciascun vicariato; avviare una collaborazione stabile con altri uffici di curia; realizzare occasioni di incontro tra volontari per diffondere le buone prassi e le iniziative della pastorale integrata.  
 
LuccaLucca, nasce un distretto di economia civile
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Lucca, nasce un distretto di economia civile

Diocesi:
Lucca
Località;
Lucca
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 62.000
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Viviamo un’epoca caratterizzata da grandi turbolenze economiche e sociali che richiedono nuove letture e nuovi modelli di sviluppo. Da questa consapevolezza nasce il progetto della Caritas di Lucca “Agopunture urbane: per un’economia civile diffusa”, a cui è stato assegnato un contributo di 62mila euro. Il progetto si inserisce all’interno del percorso, promosso dalla Caritas diocesana di Lucca in collaborazione con Legambiente nazionale, che ha portato alla nascita del Distretto di Economia Civile. Un Distretto che ha avuto origine dal basso, dall’impegno quotidiano di tante associazioni di volontariato, cooperative, aziende ed enti locali. È infatti proprio grazie al fermento, al grande lavoro, alla sensibilità di tanti soggetti impegnati in campi diversi, che la Provincia di Lucca si è fatta carico, assieme ad altri enti locali del territorio, di costituire questa realtà distrettuale, nata per promuovere la partecipazione, sia come cultura del civismo e della corresponsabilità, sia come impegno che nasce dal continuo confronto con la cittadinanza. Nello specifico, il progetto “Agopunture urbane: per un’economia civile diffusa” intende lavorare su due diverse linee. La prima intende rispondere ai bisogni che esprime il territorio diocesano, promuovendo percorsi di progettazione partecipata con gli attori del terzo settore, i cittadini, le comunità parrocchiali, enti locali. La seconda direttrice si prefigge di accompagnare le comunità attraverso la promozione di processi di ricerca-azione. I percorsi ipotizzati hanno l’obiettivo di redigere con le comunità sia il rapporto sulle povertà che quello  sull’economia civile. Per quest’ultimo si prevede di realizzare anche il sito web di economia civile.
 
BariMolfetta, formazione e informazione per gli operatori Caritas
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Molfetta, formazione e informazione per gli operatori Caritas

Diocesi:
Molfetta - Ruvo - Giovinazzo - Terlizzi
Località;
Molfetta
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 19.800
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Il progetto "Comunità in Forma-azione" è un'iniziativa promossa dalla Caritas diocesana di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, con l'obiettivo di fornire formazione e informazione all'interno della comunità. Per l'anno 2023 sono stati assegnati fondi per un totale di € 19.800,00 a supporto di questo progetto. Il progetto rappresenta non solo un impulso formativo, ma anche come un ponte tra la conoscenza e l'azione caritativa, sostenendo una rete di operatori sempre più consapevoli e preparati. Attraverso un'accurata selezione di volontari e sessioni di formazione dedicate, come il percorso "Alla scuola della pace" incentrato sugli insegnamenti di don Tonino Bello, la Caritas concentra  i suoi sforzi nel consolidamento di una rete solidale e nel monitoraggio attivo delle necessità del territorio, con l'obiettivo di forgiare una comunità più resiliente. E' prevista  l'elaborazione di strumenti unici per agevolare il lavoro dell’Osservatorio sulle povertà.
 
BariMolfetta, carità innovativa per una comunità più resiliente
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Molfetta, carità innovativa per una comunità più resiliente

Diocesi:
Molfetta - Ruvo - Giovinazzo - Terlizzi
Località;
Molfetta
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 9.900
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Ricucire i territori e animare le reti territoriali attraverso il coinvolgimento delle parrocchie. È tra gli obiettivi del progetto “Parrocchie creat(t)ive al passo degli ultimi” ideato dalla Caritas diocesana di Molfetta - Ruvo - Giovinazzo - Terlizzi, a cui è stato assegnato un contributo di 9.900 euro. “Parrocchie creat(t)ive al passo degli ultimi” nasce per promuovere la cultura della progettualità nell’ambito dell’animazione alla carità, dopo un’attenta analisi dei bisogni del territorio. Le  parrocchie sono incoraggiate a ideare e realizzare progetti che rispondano ai bisogni immediati ma anche a lungo termine del territorio. Un elemento distintivo di questa iniziativa è l'accento posto sulla formazione e l'educazione al volontariato e alla solidarietà. Attraverso workshop e attività educative, si promuove una cultura di responsabilità civica e di tutela ambientale, fondendo la fede con l'azione pratica per la salvaguardia del creato. Questo approccio non solo arricchisce la vita spirituale della comunità ma rafforza anche il legame sociale e il senso di appartenenza tra i suoi membri. L'impatto del progetto va oltre la distribuzione di risorse. Si tratta di un cambio paradigmatico in quanto  le parrocchie diventano centri di un'economia circolare, che sfrutta al massimo ogni risorsa e minimizza gli sprechi. Inoltre, con iniziative come la promozione di un consumo etico e sostenibile, si indirizza la comunità verso comportamenti più consapevoli e rispettosi dell'ambiente.  
 
LivornoMassa Marittima, camminare insieme per colmare i bisogni del territorio
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Massa Marittima, camminare insieme per colmare i bisogni del territorio

Diocesi:
Massa Marittima - Piombino
Località;
Piombino
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 4.600
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Secondo anno per il progetto “Camminando insieme” attraverso il quale la Caritas diocesana di Massa Marittima - Piombino intende venire incontro ai bisogni presenti sul territorio. Il contributo assegnato è di 4.600 euro. Iniziato lo scorso anno, questo programma si pone l'ambizioso obiettivo di rispondere con concretezza alle esigenze più pressanti della comunità. L'analisi dettagliata delle necessità emergenti ha rivelato la mancanza di uniformità tra i vari Centri d'Ascolto, spingendo verso un rinnovato focus sulla missione della Caritas come anima della comunità cristiana e non semplicemente come erogatrice di servizi. Questo riorientamento ha spinto a una riqualificazione del personale e dei volontari, con corsi mirati che hanno coinvolto trenta operatori, consolidando le competenze in ambiti cruciali come la protezione dei dati personali, il coordinamento e la comunicazione efficace. Inoltre, l'osservatorio diocesano ha rafforzato il suo ruolo, sviluppando una più precisa lettura delle dinamiche territoriali, grazie alla collaborazione con gli operatori locali. L'apice del progetto sarà una celebrazione collettiva durante la Giornata Mondiale dei Poveri 2023, un evento che promette di unire la comunità in un gesto di condivisione e riflessione. Inoltre, la realizzazione di un dossier sulle povertà locali, con dati accurati e aggiornati, fornirà una base solida per future iniziative, dimostrando l'importanza di una strategia basata su dati concreti e partecipazione attiva.
 
MessinaMessina, un ponte di solidarietà esteso tra mare e terra
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Messina, un ponte di solidarietà esteso tra mare e terra

Diocesi:
Messina - Lipari - Santa Lucia del Mela
Località;
Messina
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 12.000
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“Carità e territorio”. Monitorare parrocchie e vicariati, rafforzare l’ascolto e strutturare percorsi condivisi di lettura dei dati e di restituzione alla comunità: sono tra i molteplici obiettivi del progetto pensato dalla Caritas di Messina - Lipari - Santa Lucia del Mela. Il contributo assegnato è di 12mila euro. Il progetto “Carità e territorio” mira alla promozione e allo sviluppo degli strumenti pastorali propri delle Caritas attraverso una migliore strutturazione delle attività del Centro di Ascolto diocesano, delle Caritas parrocchiali e dei Centri di Ascolto parrocchiali presenti sul territorio diocesano, con particolare attenzione al vicariato di Taormina. In particolare il progetto, strutturato dalla Caritas di Messina - Lipari - Santa Lucia del Mela, consentirà un’azione rafforzata sul territorio, attraverso l’animazione delle due zone pastorali Ionica e Tirrenica. il progetto si distingue per la sua capacità di intrecciare le esigenze locali con le risorse parrocchiali, specialmente in aree cruciali come il vicariato di Taormina. Questa area diviene così un laboratorio  per le strategie di intervento della Caritas, dove la povertà non è solo economica, ma anche sociale e ambientale, riflettendo la complessità del tessuto locale. Il modello utilizzato è quello  già sperimentato durante il primo anno di attuazione nel vicariato di Barcellona e lo scorso anno nel vicariato di Milazzo, oltre che del progetto “Periferie al Centro, Ascolto e Osservazione” realizzato nel 2017 nella città di Messina. Per tale ragione sono state individuate le parrocchie del vicariato di Taormina situate in zone chiave della diocesi, per connotazioni urbanistiche, sociali ed economiche che ne fanno un territorio rappresentativo della complessità e del radicamento della povertà economica, sociale ed ambientale nella zona Jonica della diocesi. Nel corso del 2022, per esigenze pastorali specifiche del vicariato, il progetto non si è potuto svolgere come previsto, quindi si è ripiegato sul vicariato di Milazzo dove è attualmente in corso e sta dando ottimi risultati. Il progetto non si limita a fornire assistenza tradizionale, ma si espande per rafforzare la struttura dei Centri di Ascolto diocesani e parrocchiali. L'obiettivo è chiaro: migliorare la qualità e la quantità dei dati raccolti, per un'analisi più accurata delle necessità e per promuovere soluzioni efficaci e rispettose del contesto locale.  
 
TrapaniMazara del Vallo, comunità sempre più consapevoli delle proprie fragilità sociali
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Mazara del Vallo, comunità sempre più consapevoli delle proprie fragilità sociali

Diocesi:
Mazara del Vallo
Località;
Mazara del Vallo
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 20.000
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Terzo anno di attuazione per il percorso progettuale “Chiesa in ascolto” della Caritas diocesana di Mazara del Vallo che si propone di rafforzare ascolto e osservazione sul territorio. Il contributo assegnato è di 20mila euro. Il progetto “Chiesa in ascolto”, ideato dalla Caritas diocesana di Mazara del Vallo,  è incentrato sul rafforzamento della funzione dell’osservazione e dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse. A completamento dei processi avviati in questa direzione nella precedente progettualità, e con lo scopo di avviare nuove riflessioni sul tema dell’ascolto e dell’animazione, il progetto prosegue nel solco dei risultati già conseguiti. La particolarità di "Chiesa in ascolto" risiede nella sua capacità di integrare l'ascolto attivo con azioni concrete.  Per la sua attuazione, il progetto  prevede la realizzazione di percorsi di formazione differenziati pensati per: operatori e volontari già impegnati e che hanno già partecipato alla formazione base; nuovi operatori e volontari che non hanno partecipato alla formazione base; reclutamento di nuovi volontari. La formazione intende approfondire, in maniera differenziata, l’identità Caritas e in particolare le funzioni dell’ascolto e dell’osservazione. Inoltre, sono previsti in maniera trasversale momenti di approfondimento culturale intorno a tematiche emergenti e specifiche come la sostenibilità, l’ambiente e il lavoro. Azioni che vanno ad inserirsi nell’ottica di quanto enunciato e promulgato nell’ambito del magistero di Sua Santità papa Francesco. Il risultato che si intende perseguire con “Chiesa in ascolto” è quello di costruire una comunità che abbia coscienza delle povertà, le sappia indagare e sappia organizzare risposte opportune ed adeguate.  
 
MacerataMacerata, come F.O.R.M.A. trasforma le comunità locali
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Macerata, come F.O.R.M.A. trasforma le comunità locali

Diocesi:
Macerata - Tolentino - Recanati - Cingoli - Treia
Località;
Macerata
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 20.000
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Seconda annualità per il progetto “F.O.R.M.A.: Formazione, Osservazione, Ricerca, Metodo, Animazione”, sviluppato dalla Caritas diocesana di Macerata - Tolentino - Recanati - Cingoli - Treia. Il contributo assegnato è di 20mila euro. Il progetto  si muove come seconda annualità di quanto già proposto nell’anno 2022 dalla Caritas diocesana di Macerata. Nelle Unità Pastorali di Recanati, Porto Recanati, e Urbisaglia - Colmurano, F.O.R.M.A. si impegna a tracciare un percorso continuativo e coerente con gli sforzi precedenti, mirando ad una trasformazione profonda delle dinamiche comunitarie. La strategia è caratterizzata da un approccio che intreccia l'osservazione attenta dei bisogni locali con azioni concrete, volte a creare strutture più resilienti e inclusive. Come i  laboratori dove i membri della comunità sono invitati a scoprire e ad affrontare criticità e potenzialità del proprio contesto. Questi incontri non solo favoriscono la consapevolezza di vivere in un'epoca di crisi, ma stimolano anche la costruzione di relazioni solide e una rete di supporto che trascende i confini parrocchiali. Il progetto si pone come catalizzatore di un cambiamento che va oltre la mera assistenza, spingendo le comunità verso una partecipazione attiva e consapevole. F
 
PalermoMonreale, reti solidali per potenziare i centri d'ascolto
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Monreale, reti solidali per potenziare i centri d'ascolto

Diocesi:
Monreale
Località;
Monreale
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 35.000
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Nasce da una riflessione di fondo sviluppata in seguito agli sviluppi sociali ed economici causati dalla pandemia il progetto “Rete diocesana Centri di Ascolto” della Caritas diocesana di Monreale, arrivato alla sua seconda annualità. Il contributo assegnato è di 35mila euro. Il progetto intende continuare il percorso avviato di costruzione della rete dei Centri di Ascolto, nel territorio diocesano, con il coinvolgimento delle comunità dei comuni di Partinico, Monreale e Corleone nelle quali, con la precedente progettualità, è stato sperimentato l’intero processo. L’idea di fondo è quella di consolidare l’ascolto e la presa in carico finalizzata all’inserimento socio-lavorativo e il Centro di Ascolto di secondo livello, con il compito di orientare ai servizi del territorio in un’ottica di promozione della persona per l’uscita dall’esclusione, nelle comunità di cui sopra e trasferire il modello in altri paesi della diocesi di Monreale. Il focus è anche sull’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse, sempre in collaborazione con l’Istituto di Scienze Religiose della facoltà Teologica di Sicilia, con lo scopo di analizzare e leggere i dati delle attività dei Centri d’Ascolto. Gli obiettivi generali del progetto sono principalmente tre. Innanzitutto ci si prefigge di dare continuità ai tre Centri d’Ascolto diocesani, per incentivare l’inclusione socio-lavorativa dei beneficiari. A seguire, sarà consolidato l’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse e sarà allo stesso tempo consolidata la rete nonché il partenariato con i soggetti istituzionali del territorio.
 
MateraMatera, la poesia di Pasolini ispira i progetti della Caritas
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Matera, la poesia di Pasolini ispira i progetti della Caritas

Diocesi:
Matera - Irsina
Località;
Matera
Ambito:
Carità
Destinati:
€ 69.300
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Il progetto “Poesia in forma di rosa” vuole mettere a sistema, quale format stabile, “Carità è cultura” avviato con il convegno nazionale Caritas del 2019. L’obiettivo della Caritas di Matera - Irsina è costruire un modello di intervento comunitario in grado di incidere sul cambiamento culturale. Il contributo assegnato è di 69.300 euro. Avendo come filo conduttore il tema della narrazione dei territori e delle comunità, si realizzeranno una serie di eventi culturali a tema per educare e accompagnare le comunità. L’humus è la “Via della creatività”, intesa come processo di dinamica intellettuale che sia capace di interessare e appassionare. L’assunto è che i processi di sviluppo comunitario si costruiscono nei territori e con gli attori del territorio, stimolando in essi le capacità narrative, il confronto e la rielaborazione della propria esperienza. L’attività di organizzazione degli eventi e della valorizzazione delle “Opere Seme” sarà realizzata coinvolgendo un gruppo di giovani che nel tempo della pandemia si sono avvicinati alle comunità per azioni di volontariato, che saranno incentivati e formati affinché l’impegno sia una duratura responsabilità. Filo conduttore per accompagnare i giovani a fare dell’esperienza un’opportunità stabile del tempo, è l’Enciclica “Fratelli tutti”. Nell’anno del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, il titolo del progetto richiama la raccolta di poesie del poeta nella quale egli affronta una vasta gamma di temi: impegno civile, difesa dei valori, responsabilità della comunità. Come  “Nuova poesia in forma di rosa”, il cui testo è disposto come i petali di un fiore  ognuno dei quali affronta un tema sociale, culturale e politico così come questo progetto grazie al quale Matera si conferma non solo come custode di storia e bellezza naturale, ma anche come incubatrice di una cultura profondamente impegnata nella solidarietà e nell'innovazione sociale.
 

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