PROGETTI

Dormitorio “Don Tonino Bello” a Salerno: un luogo dove la vita rifiorisce.

A Salerno, c’è un dormitorio che accoglie ospiti in condizione cronica di disagio abitativo, accompagnandoli in un percorso di reinserimento sociale e lavorativo.

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La casa è il cuore del progetto che, fornendo una stabilità abitativa ai suoi ospiti, favorisce poi il recupero progressivo dell’autonomia. I beneficiari vivono in spazi condivisi con regole di rispetto reciproco; ognuno ha una camera personale, mentre altri spazi sono in comune come, ad esempio, la cucina e i servizi igienici. La persona è sostenuta non solo con l’ospitalità ma anche con la realizzazione di una progettualità individuale, sviluppata in collaborazione con una equipe multidisciplinare, per superare gradualmente le vulnerabilità e promuovere un reinserimento sociale.

00:01 Io quando sono qui mi sento come a casa mia. In mezzo alle genti mi sento come a casa mia.

00:11Per gli ospiti questo posto è un po’ un rifugio. È quel senso di ritorno a casa, quel senso di calore che forse la loro vita gliel’ha fatta dimenticare.

00:26Arricchisce tutti, arricchisce gli ospiti perché riescono a trovare qualche soluzione ai loro problemi, ai loro momenti di difficoltà. Ma è una ricchezza enorme anche per noi.

00:37Quest’opera in cui siamo si occupa di accoglienza. Accogliamo senza fissa dimora persone che hanno un disagio abitativo, un disagio affettivo e in questo posto cercano di trovare un loro spazio.

00:52Quest’opera ha un impatto molto forte sulla comunità locale perché è l’unico posto dove si può trovare accoglienza sia nell’estremo freddo come anche nell’estremo caldo.

01:03In media abbiamo tra i 25 e i 30 ospiti. Nel periodo di emergenza freddo, soprattutto nei periodi invernali, arriviamo anche a toccare le 60 persone, considerando un po’ tutti i dormitori cittadini della nostra diocesi.

01:21Sono stato immigrato nell’88. Ho lavorato qui dopo ho avuto problemi di salute e sono andato in pensione, una pensione di invalidità. C’ho tre figli e la pensione non mi bastava e mi sono trovato in difficoltà. La cosa più bella che mi hanno dato è non stare fuori, per strada, perché ho avuto esperienze io a dormire per strada. E quando dormi per strada non è che tu dormi. Tu dormi… Fai finta di dormire perché non si sa cosa ti capita. Questo aiuto è stato a me un grandissimo aiuto. Mi hanno aiutato per comprare medicina, per fare visite, mi hanno dato tutto.

02:02Per la città è sicuramente un monito perché vederli arrivare, vederli entrare significa bussare alle loro coscienze e non essere più indifferenti a questo.

02:13Questo è un grandissimo aiuto per la comunità, perché loro hanno accolto tutti, non hanno lasciato nessuno fuori, hanno dato quello che potevano dare.

02:22Questa è la cosa più bella, vederli arrivare con il sorriso e sapere di essere accolto è la cosa più emozionante.

02:29Amo dire ai miei operatori, ai volontari, che tutti siamo poveri, nel senso che tutti abbiamo una povertà da dover riconoscere, da dover condividere, perché solo condividendola questa povertà poi diventa una ricchezza perché diventa un momento di comunione.

02:45Il sostegno dell’8×1000 per quest’opera è molto importante. Ha fatto sì che si potesse realizzare, ha fatto sì che tanti potessero trovare un posto e un luogo di accoglienza, un luogo che li facesse sentire casa.

03:02A chi firma già per l’8×1 posso solo dire grazie, così come più volte ci è stato detto dai nostri ospiti i quali nel ricevere un aiuto non fanno che ringraziare per quello che noi facciamo e noi continuamente diciamo loro di non ringraziare noi ma ringraziare coloro che ci permettono di farlo.

03:20A chi non firma posso solamente chiedere di fare questo piccolo gesto gratuito che non costa nulla, così che le sue mani possono diventare le mani dei tanti volontari e posso solamente dire grazie per quello che potrete fare.

I numeri del progetto

1.800

cene e colazioni in 2 mesi

400

abiti donati

30

ospiti al giorno

150

persone assistite in media

I TEMI

Le aree di intervento

Questo progetto è presente nelle seguenti aree di intervento.
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I valori del progetto

Un luogo per rinascere.

La Caritas di Salerno non solo cerca di soddisfare i bisogni primari degli ospiti – come dormire, lavarsi e mangiare – ma punta anche ad essere un luogo di accoglienza, di conforto e relazione, dove prendersi cura di chi ha perso tutto, e provare a disegnare insieme nuovi orizzonti per intraprendere percorsi di rinascita umana e sociale.

Una mano tesa.

La carità è il faro e la modalità concreta di aiuto che guida tutte le iniziative e le attività dell’opera. In uno scenario economico-sociale difficile, in cui la fascia dei poveri è sempre più ampia, il Polo della Carità è come una mano tesa, ispirata dall’amore e dalla fraternità di Gesù, che offre non solo il nutrimento materiale, ma anche quello della vicinanza e della fratellanza.

Il Bene, fatto con amore.

La Caritas di Salerno ha riorganizzato, potenziato e integrato i servizi esistenti, mettendo in gioco tanta creatività e buona volontà, con l’obiettivo di prenderci cura delle persone in modo diverso. Puntando soprattutto sulla relazione umana: la vera innovazione è nello stile del servizio che diventa un atto di cuore e un “esercizio” di carità. Dio agisce attraverso le nostre azioni: siamo strumenti della Sua Misericordia. E noi cerchiamo di fare il Bene al meglio.

Dove Siamo

Il dormitorio ‘Don Tonino Bello’ si trova in Piazza San Francesco, n. 1 a Salerno. Il progetto è sostenuto economicamente con i fondi ricavati tramite l’8xmille alla Chiesa cattolica (sul Modello 730 per l’8xmille sono presenti tutte le modalità disponibili).

Dettaglio

Regione
Campania
Diocesi
Salerno - Campagna - Acerno
Località
Salerno
Ambito
Carità
Destinati
€ 200.000
Anno: 
2023
Sito

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