Tutti in campo, orti solidali e avviamento al lavoro.
A Isernia, la Caritas diocesana recupera terreni abbandonati e dà una speranza a persone in difficoltà.
Recupero di terreni incolti con particolare attenzione alla coltivazione degli uliveti. Le attività coinvolgono disoccupati, immigrati, detenuti, famiglie indigenti, e mirano a dare lavoro e dignità alle persone che ne hanno bisogno, promuovendo anche l’integrazione e l’accoglienza.
ricevuti
I numeri del progetto
I valori del progetto

Una risposta concreta.
La Caritas diocesana ha aperto le porte a dodici ragazzi, con vari problemi economici e sociali, che sono stati coinvolti in un progetto di riscatto personale e di valorizzazione degli uliveti locali e delle attività produttive ad essi collegate, attraverso lezioni frontali e pratiche sul campo da parte di personale esperto e operatori specializzati.

Ripartire dalla terra.
“Le mani sporche di lavoro profumano di dignità”. Animata da questo motto, la diocesi vuole ridare speranza alle famiglie locali che, apprendendo tecniche professionali di lavorazione degli uliveti, possono da questi ultimi trarne un beneficio. L’obiettivo perseguito è duplice: garantire un futuro lavorativo e valorizzare il territorio, purtroppo spesso abbandonato.

Conforto delle relazioni.
La forza del progetto sta anche nei legami di solidarietà che si creano tra le persone coinvolte, che vanno oltre il momento lavorativo e si trasformano in relazioni di amicizia. Ogni persona, con il suo vissuto, ha modo di confrontarsi con l’altro e arricchirsi da questo scambio.