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La Casa accoglie innanzitutto persone che
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vivono questo problema del cancro, del tumore.
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E già avere la possibilità di essere accolti in una struttura
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e rimanere vicini per periodi molto lunghi
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per loro è già tanto.
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Proprio come un sostegno, un sollievo, un qualcosa di delicato
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senza invadere quella che è la loro sensibilità e il loro dolore.
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Sono persone che devono fare la chemioterapia, la radioterapia
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e ci sono anche dei casi in cui invece
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queste persone sono ricoverate stabilmente negli ospedali
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e hanno bisogno di essere assistiti dai loro familiari
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che vengono da lontano
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e non hanno la possibilità
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di pagare degli alberghi, degli hotel
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perché tra l’altro si tratta di periodi di degenza anche molto lunghi.
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Io sono un educatore professionale
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in questo progetto coordinatrice e responsabile di un’equipe di 4 persone.
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Insieme a me, coordiniamo e coadiuviamo i lavori
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un’assistente sociale, un operatore O.S.
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e una psicologa.
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Insieme ci occupiamo di accogliere queste persone
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che hanno necessità e bisogno
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non solo per una situazione prettamente sanitaria
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ma purtroppo anche economica.
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Ci siamo trovati a fronteggiare delle situazioni di padri
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che si trovavano a dover dormire nelle auto
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perché le mamme facevano i turni in ospedale
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e loro non si potevano permettere di viaggiare.
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Ci sono situazioni di persone sole
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che fronteggiano comunque la malattia il cancro
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e in questo cerchiamo di essere presenti
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quindi una rotazione quasi continua al giorno
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e diamo disponibilità anche la notte
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qualora ci dovessero chiamare.
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Altro punto importante
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è mantenere uno Sportello di Segretariato sociale
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per dare tutte le informazioni
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di cui le famiglie ospitate hanno bisogno
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soprattutto per quanto riguarda l’assistenza domiciliare
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oppure avere la possibilità dei farmaci
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visto che alcuni sono molto costosi
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o terapie varie
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oppure la possibilità come spesso accade
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di dover trasferire gli ospiti accolti nei nostri ospedali
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in centri più specializzati
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soprattutto quando parliamo di bambini
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con malattie oncologiche molto particolari.
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Questo è stato possibile grazie all’aiuto che ci proviene
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dai fondi CEI 8xmille
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che ci hanno consentito di organizzare
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di realizzare un progetto molto articolato
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ma soprattutto di impegnare delle figure professionali
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e quindi retribuite regolarmente
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che possano gestire la Casa in modo intelligente
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rispondendo alle attese e alle aspettative
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delle persone che la vivono.