FIRMO PERCHÉ
Le testimonianze di chi firma.
Ti presentiamo alcune testimonianze di persone che decidono di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica e ci raccontano il perché della loro scelta.
Leggi la loro storia e se vuoi, raccontaci perché firmi per l’8xmille alla Chiesa cattolica. Partecipa anche tu!
Inviaci la tua testimonianza
Ettore, 50 anni – Avvocato, Reggio Calabria
“Firmo perché così sostengo progetti veri”.Leggi di più
Nei giorni silenziosi del lockdown di primavera, mentre tutto nel mondo sembrava fermarsi, in ogni diocesi d’Italia, in centinaia di parrocchie, tantissimi parroci e volontari, instancabilmente, si sono messi dalla parte degli ultimi, dei più fragili, dei tanti che a causa della pandemia sono inesorabilmente scivolati sotto la soglia della povertà. La comunità ecclesiale è una compagna di strada, capace di riscaldare i cuori e di indicare sempre l’essenziale. È questa l’immagine di Chiesa che la mia comunità diocesana mi rimanda ed è anche per questo motivo che io scelgo ancora di donare l’8xmille alla Chiesa Cattolica. Lo faccio da sempre con convinzione, perché conosco la capacità della mia comunità ecclesiale, parrocchiale e diocesana, di alzare lo sguardo verso il futuro e percorrere strade profetiche e coraggiose, facendosi interprete consapevole e fiduciosa dei segni dei tempi, senza mai perdere il legame profondo con la fonte della sua ispirazione.
Maria Rosaria, 50 anni – Dirigente scolastico, Trani (BAT)
“Firmo perché è il modo migliore per sostenere la Chiesa cattolica”.Leggi di più
Credo che sia la maniera migliore per sostenere concretamente la Chiesa cattolica garantendole un’autonomia economica e avendo fiducia dell’uso che ne farà. Le opere concrete nate dal buon uso di queste risorse economiche sono ben visibili sul territorio: a Trani, ad esempio, con il contributo dell’8xmille si sono realizzati ultimamente il “Dormitorio Charitas”, la nuova Chiesa di San Magno Vescovo e l’Ambulatorio Medico Solidale “Moscati” presso la Parrocchia Spirito Santo.
Manuele , Aosta
“Firmo perché sono riconoscente a Dio”.Leggi di più
Destino il mio 8xmille alla Chiesa cattolica perché la vita mi ha dato la certezza, la ferma e consapevole certezza, che proprio tramite la Chiesa cattolica la mano di Dio saprà sempre tirare fuori dalle sabbie mobili, dal pantano, da quanto vi è di brutto, tante persone bisognose, bisognose di quella carità che on verrà mai meno, che è benigna, che è paziente, che tutto sopporta.
Sandro, 78 anni - Politico, Pavia
“Firmo perché la Chiesa risponde alle richieste di aiuto in maniera efficace”.Leggi di più
Firmo per devolvere l’8xmille alla Chiesa cattolica da sempre e i motivi sono sostanzialmente due. Prima di tutto sono certo che ciò che dono viene impiegato in tempi brevi per rispondere a bisogni concreti. Il tempo è un fattore fondamentale: chi ha bisogno di aiuto necessita di risposte veloci, non si può permettere il lusso dell’attesa. Spesso la macchina statale è lenta e burocraticamente poco efficiente, mentre il sistema della Chiesa cattolica è immediato e sa rispondere alle richieste di chi è in difficoltà in maniera efficace. Inoltre, rispetto agli interventi di carattere sociale e sanitario del mondo pubblico, gli interventi portati avanti dalle parrocchie rispondono a bisogni concreti: non si tratta solo di essere sentinelle di un territorio, ma anche di fornire risposte ai poveri che tendono la mano magari per pagare la bolletta, per avere di che vestirsi o per poter finalmente trovare un pasto caldo.
Emanuela – Commercialista e membro del Consiglio Economico Diocesano, Biella
“Firmo perché sono una diretta testimone di come queste risorse tornano al territorio”.Leggi di più
Ho sempre firmato l’8xmille alla Chiesa cattolica, senza alcuna riserva, senza alcun indugio. Io sono cattolica e praticante e per questo sin da ragazza con fiducia ho destinato il mio contributo alla Chiesa cattolica pensando che questi fondi sarebbero stati spesi al meglio. Poi, quando sono entrata a far parte del Consiglio Economico Diocesano, ho potuto constatare direttamente come il denaro che arriva alla Diocesi attraverso l’otto per mille viene impiegato. E quello che ritenevo fosse giusto con un atto di fiducia è invece diventato certezza. La certezza dei fatti concreti che possiamo sperimentare ogni giorno. In questo anno legato all’emergenza per la pandemia abbiamo sperimentato ancora più da vicino quanto la Carità sia fondamentale per aiutare famiglie in difficoltà. E quanto le parrocchie siano un punto di riferimento, sentinelle sul territorio, dove i parroci sono profondi conoscitori dei bisogni e delle emergenze che si creano. E spesso si confrontano con i nuovi bisogni e le nuove emergenze.
Antonio, 60 anni – Geometra, Cassano All'Ionio (CS)
“Firmo perché la Chiesa è la casa di tutti”.Leggi di più
Io firmo per l’8xmille alla Chiesa cattolica perché la Chiesa è la casa di tutti, nessuno escluso.
Ettore, 50 anni – Avvocato, Reggio Calabria
“Firmo perché così sostengo progetti veri”.Leggi di più
Nei giorni silenziosi del lockdown di primavera, mentre tutto nel mondo sembrava fermarsi, in ogni diocesi d’Italia, in centinaia di parrocchie, tantissimi parroci e volontari, instancabilmente, si sono messi dalla parte degli ultimi, dei più fragili, dei tanti che a causa della pandemia sono inesorabilmente scivolati sotto la soglia della povertà. La comunità ecclesiale è una compagna di strada, capace di riscaldare i cuori e di indicare sempre l’essenziale. È questa l’immagine di Chiesa che la mia comunità diocesana mi rimanda ed è anche per questo motivo che io scelgo ancora di donare l’8xmille alla Chiesa Cattolica. Lo faccio da sempre con convinzione, perché conosco la capacità della mia comunità ecclesiale, parrocchiale e diocesana, di alzare lo sguardo verso il futuro e percorrere strade profetiche e coraggiose, facendosi interprete consapevole e fiduciosa dei segni dei tempi, senza mai perdere il legame profondo con la fonte della sua ispirazione.