Terra Condivisa, orti sociali per richiedenti asilo e persone fragili.
A Faenza, in provincia di Ravenna, c’è un orto sociale dove si coltivano soluzioni all’emarginazione e alla disoccupazione.
Un progetto di valorizzazione del territorio, inclusione sociale e autonomia lavorativa per richiedenti asilo e disoccupati che chiedono aiuto alla Caritas e ai servizi sociali. I prodotti biologici e a km 0 coltivati vengono venduti ai privati e le eccedenze destinate alle mense.
ricevuti
I numeri del progetto
I valori del progetto

Agricoltura sociale.
In circa un ettaro di terreno viene coltivata una ricca varietà di ortaggi e verdure; il fiore all’occhiello sono le fragole. C’è una parte di bosco dedicato alla produzione di cachi. I prodotti biologici e a km 0 sono venduti ai privati e ad alcuni ristoranti della zona. In caso di eccedenze, queste vengono recuperate attraverso le mense Caritas.

Crescita personale.
È un progetto di integrazione ed economia sociale. Oltre ad imparare il mestiere del contadino al fine di ritrovare un’autonomia lavorativa, qui si impara ad essere responsabili e ad aver fiducia dell’altro. Stare insieme diventa un’occasione di confronto e di crescita, di scambio di idee e di ricerca di soluzioni, come in una famiglia.

Orto a porte aperte.
Gli operatori, i volontari e gli esperti ortolani periodicamente aprono i cancelli ai visitatori alla scoperta dell’orto, dei suoi prodotti e della cultura di solidarietà e inclusione che mette al centro il lavoro della terra, il rispetto dell’ambiente e la dignità delle persone. Vengono organizzati anche laboratori per i più piccoli.