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Progetto Path – attività e laboratori per riconnettersi

Associazione Marta Tana onlus
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L’Associazione Marta Tana, che riunisce le parrocchie dell’area di Castiglione delle Stiviere nell’alto mantovano, ha scelto di dare risposta alle nuove forme di povertà che colpiscono soprattutto i giovani, tra cui le fragilità relazionali e sociali. Nel 2023 nasce così il Progetto Path, un’iniziativa pensata per accompagnare ragazzi e ragazze tra i 16 e i 32 anni in situazione di inattività e disorientamento, ispirandosi alla letteratura sui giovani NEET (Not in Education, Employment or Training).
Path si pone come obiettivo la riattivazione delle risorse personali, offrendo occasioni per rimettersi in cammino nella propria vita, attraverso relazioni significative e attività concrete. Al centro del progetto c’è un’idea semplice ma potente: per ritrovare fiducia in sé e negli altri, serve un ambiente accogliente, in cui il giovane possa sentirsi ascoltato, coinvolto e valorizzato.
Il progetto propone quindi attività di gruppo a carattere laboratoriale e pratico, accompagnate da educatori e volontari, in un clima protetto e stimolante. Seguendo le dinamiche gruppali e le esigenze di ogni singolo, le attività settimanali si concentrano su attività pratiche legate alla stagione, attività verso la comunità, laboratori con professionisti ed infine esperienze in tempi più distesi.
A partire dal prossimo autunno, il progetto si amplierà nell’ambito della prevenzione con un’aula studio che coinvolgerà i giovani a rischio di abbandono scolastico.

Le nostre attività

orientamento educativo personalizzato supporto alla ricerca lavorativa aula studio orto e giardinaggio cucina supporto logistico nella realizzazione di eventi teatro serigrafia giochi da tavolo visite culturali

I referenti sul campo

Debora Mantovani - Responsabile
Maddalena Sbravati - Educatrice
Carlo Cavaglieri - Supervisore
Princess Da Silveira - Operatrice

La squadra

1 responsabile
2 operatori
7 volontari

I risultati

22 giovani accolti
5 giovani inseriti nel mondo del lavoro
4 adolescenti che hanno ricominciato la scuola
63 laboratori realizzati
58 colloqui individuali
7 incontri di programmazione con i giovani

Le testimonianze

Dopo aver lasciato la scuola e un paio di lavori andati male, ero finito a passare le giornate in casa. Mi sono ritrovato in un gruppo dove nessuno ti giudica e dove puoi fare cose concrete: coltivare un orto, cucinare insieme, sistemare un giardino… Sembrano piccole cose, ma a me hanno fatto sentire utile. Gli educatori e i volontari ci ascoltano davvero, e ho ricominciato a credere in me.

Luca, 22 anni.

All’inizio avevo sempre paura di sbagliare. L’ansia mi bloccava anche per le cose più semplici. Poi ho iniziato a venire al progetto PATH. All’inizio stavo in disparte, ma pian piano ho imparato a parlare, a capire che non sono sola. Adesso provo a confrontarmi invece di tenermi tutto dentro. Non vedo l’ora di tornare: mi fa stare bene, mi fa sentire più forte.

Sarah, 16 anni

Col progetto PATH mi sono rimesso in moto. Dopo che ho mollato la scuola a 16 anni, in comunità non facevo mai niente e finivo sempre a combinare casini. Qui ho trovato qualcosa che mi tiene occupato e mi fa stare bene. Mi piace dare una mano, stare con gli altri, sentirmi parte del gruppo. Mi sveglio con un’altra testa.

Leo, 18 anni

La sfida in corso

L'Associazione Marta Tana di Castiglione delle Stiviere, data la sensibilità per le nuove povertà, di cui anche quelle relazionali, decide di sviluppare nel 2023 un intervento rivolto ai giovani dell'alto Mantovano che vivono un momento di difficoltà relazionale e sociale, ispirandosi alla letteratura sui giovani Neet (Not in Education, Employment, or Training), ossia ragazzi e ragazze tra i 16 e i 32 anni che non sono coinvolti in attività lavorative o formative. Da quel momento viene a costituirsi il Progetto Path. L’obiettivo del progetto Path è la riattivazione delle risorse personali per affrontare la propria vita e il proprio percorso di crescita.

IBAN: IT32G0503457570000000173201

Gli ultimi aggiornamenti

2025Novembre

Si inaugura l’aula studio dedicata alla prevenzione dell’abbandono scolastico, punto di arrivo di un percorso iniziato tre anni prima.

2024Settembre

Il gruppo è ormai composto da sei giovani: il progetto prende slancio e comincia a mostrare i suoi primi risultati concreti.

Aprile

Un amico segnala la situazione di un ragazzo in difficoltà: da lì partono le prime attività di accompagnamento.

Gennaio

L’équipe è pronta a partire, ma incontra le difficoltà dell’ingaggio diretto dei giovani sul territorio.

2023Settembre

In collaborazione con l’Università di Verona, vengono realizzate interviste curate dal pedagogista Carlo Matteo Callegaro per delineare il profilo del giovane NEET locale. Si instaurano i primi legami con scuole, comuni, associazioni e società sportive.

Giugno

Nasce l’équipe diocesana “Giovani Invisibili”, dedicata alle fragilità giovanili e incaricata di definire le linee guida del progetto.

Gennaio

Si decide di localizzare il progetto nell’Alto Mantovano, territorio caratterizzato da un ricco tessuto scolastico e produttivo ma anche da forti vulnerabilità sociali.

2022Novembre

Dopo la pubblicazione del Report dell’Osservatorio delle Povertà 2021, la Caritas diocesana di Mantova, insieme al vescovo, sceglie di avviare un progetto capace di intercettare le fragilità giovanili

Totale fondi 8xmille ricevuti

55.000

I finanziamenti ricevuti

  • 8xmille
  • Fondi privati

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