“A.L.O.H.A”: Accompagnamento, Lavoro, Orientamento, Housing, Autonomia



"Progetto A.L.O.H.A. – Un cammino verso autonomia e dignità
Dall’ascolto quotidiano delle persone più fragili è emersa una verità chiara: la povertà non è mai un solo volto. Ogni persona e ogni famiglia porta con sé bisogni diversi, intrecciati, che richiedono risposte coordinate e concrete.
Da questa consapevolezza nasce il progetto A.L.O.H.A., un acronimo che richiama il saluto hawaiano – simbolo di accoglienza e riconoscimento dell’altro – e che racchiude le sue aree di intervento: Accompagnamento, Lavoro, Orientamento, Housing e Autonomia.
Il progetto vuole offrire una via d’uscita soprattutto a chi vive nella cosiddetta “fascia grigia”: persone e famiglie che, pur avendo qualche risorsa, non riescono a raggiungere una piena autonomia. Nella diocesi del territorio di Macerata, già duramente colpito dal sisma del 2016, la difficoltà più grande è quella della casa: affitti sempre più cari, caparre elevate, garanzie impossibili da presentare. Anche chi lavora spesso non riesce a sostenere tutte le spese, restando intrappolato in una precarietà che logora.
Grazie alla disponibilità della comunità ecclesiale, A.L.O.H.A. ha potuto aprire tre immobili per accogliere temporaneamente circa 20 persone. Non si tratta però solo di un tetto, ma di un percorso personalizzato: ogni famiglia accolta viene accompagnata passo dopo passo con un progetto costruito insieme, che punta a restituire nel più breve tempo possibile indipendenza e dignità.
Per raggiungere questo obiettivo, il progetto offre strumenti concreti:
• Orientamento al lavoro e attivazione di 5 tirocini extra-curriculari;
• Un fondo economico per sostenere spese urgenti e permettere alle famiglie di non interrompere il loro cammino;
• L’accesso ai due empori della solidarietà della diocesi, che garantiscono il fabbisogno alimentare a circa 30 persone.
Ma A.L.O.H.A. non si ferma qui: attorno ai beneficiari diretti si costruisce una rete che intercetta e accompagna anche altre persone fragili, indirizzandole ai servizi della Caritas diocesana e a quelli offerti dal territorio.
A.L.O.H.A. è molto più di un progetto sociale: è un saluto di benvenuto che diventa futuro, una mano tesa che aiuta chi era in bilico a ritrovare stabilità, fiducia e vita nuova."
Affinché le persone ascoltate e accolte possano ritrovare in tempi celeri la propria piena autonomia hanno bisogno di rientrare nel mondo del lavoro e di potenziare il loro bilancio famigliare. Abbiamo costruito una rete di contatti e degli strumenti che ci testimoniamo che è possibile facilitare l’inserimento lavorativo anche delle persone più fragili. Con il tuo sostegno potremo avere a disposizione risorse capaci di attivare tirocini extra-curriculari, doti lavoro e supportare le persone nel superare quegli ostacoli che vincolano la loro capacità di autopromuoversi o gestire in autonomia la propria esperienza lavorativa. Il tuo aiuto significa poter dare dignità a quelle persone che l’hanno persa a causa della mancanza del lavoro e potergli dire “non sei solo, insieme possiamo farcela”.
Una nuova casa che accoglie
Viene pubblicato sul settimanale Emmaus (Avvenire) un articolo di presentazione della nuova Casa di Angelo a Urbisaglia. Qui trova finalmente accoglienza la prima famiglia monoparentale. Continuano intanto i sostegni economici alle famiglie in difficoltà, la distribuzione alimentare tramite l’Emporio della Solidarietà di Macerata e l’avvio del terzo tirocinio extra-curriculare.
Giovani in cammino verso il lavoro
In collaborazione con l’agenzia Etjca di Civitanova Marche, vengono attivate attività di formazione, informazione e orientamento lavorativo che coinvolgono circa 25 ragazzi richiedenti asilo. Proseguono i sostegni economici e il supporto alimentare per le famiglie più fragili.
Un’opportunità in più
Prosegue il percorso di ascolto e discernimento delle richieste raccolte nei consigli diocesani e parrocchiali. Si avvia il secondo tirocinio extra-curriculare, mentre famiglie in difficoltà ricevono ancora sostegni economici e beni alimentari attraverso l’Emporio.
Case che diventano casa
Si concludono i lavori di adeguamento della palazzina di proprietà della parrocchia San Lorenzo di Urbisaglia, che diventa ufficialmente “Casa di Angelo”. Nello stesso mese viene inserita una famiglia di 5 persone (tra cui 3 minori) presso “La Casetta di via dei Velini”. Vengono organizzati incontri di orientamento per gruppi di ragazzi disoccupati. Parallelamente continuano i sostegni economici e il supporto alimentare.
Le prime famiglie accolte
Grazie alla disponibilità di spazi messi a disposizione dalla Chiesa locale, la prima famiglia viene inserita presso l’ex canonica della parrocchia di Santa Maria del Monte di Macerata. Parte il primo tirocinio extra-curriculare, nascono contatti con aziende locali per accogliere altri percorsi formativi, e si tiene un incontro di orientamento lavorativo in collaborazione con INAS_CISL e il Centro per l’impiego di Macerata.
Il progetto prende forma
Parte ufficialmente il progetto con la definizione della metodologia, dei materiali e delle strategie di comunicazione. Inizia l’ascolto delle prime richieste di sostegno nei centri Caritas e nei consigli parrocchiali. Sui media viene pubblicato un primo articolo di presentazione. Vengono avviati i lavori presso la palazzina della parrocchia San Lorenzo di Urbisaglia, parte la prima comunità di pratiche con soggetti pubblici e privati, e si attivano i primi sostegni economici e alimentari a favore delle famiglie in difficoltà.
Il sogno che nasce( ottobre – dicembre) Attraverso un percorso di discernimento in équipe, viene elaborato e presentato il progetto a Caritas Italiana: un’idea che diventerà presto una rete di accoglienza, ascolto e riscatto per tante famiglie fragili del territorio.