Trento, la Caritas si riorganizza per assistere meglio chi ha bisogno

Il progetto punta all’accompagnamento anche del passaggio riorganizzativo dai ventotto decanati alle otto zone pastorali, aiutando le Caritas parrocchiali e i Centri d’Ascolto a ripensare il proprio modo di lavorare in un’ottica maggiormente collaborativa. Il contributo assegnato è di 12.150 euro.

Il progetto “Curiamoci” punta al rafforzamento e alla valorizzazione del capitale umano costituito dai volontari e dagli operatori Caritas, attraverso la cura delle loro necessità formative e di accompagnamento. Il percorso teorico e pratico che si intende realizzare a partire da tre zone pastorali scaturisce dall’ascolto dei territori stessi: un ascolto che ha fatto emergere la necessità di essere accompagnati anche con momenti formativi. L’obiettivo generale del progetto intende promuovere nelle Caritas zonali il lavoro di comunità e l’agire con cura nei confronti delle persone, a partire da competenze e motivazioni condivise nella formazione e grazie al coordinamento e all’accompagnamento della Caritas diocesana. Gli obiettivi specifici mirano a: sostenere le competenze relazionali nell’approccio di cura delle persone che si rivolgono ai Centri d’Ascolto; promuovere tra i volontari un atteggiamento di cura reciproca e sostegno; promuovere il coordinamento tra le Caritas zonali; favorire le relazioni tra le realtà di espressione ecclesiale. I risultati che ci si attende di raggiungere sono i seguenti: organizzare in almeno tre zone pastorali eventi formativi, coinvolgendo volontari, operatori e cittadini; organizzare in ognuna di queste zone pastorali incontri bimestrali; elaborare supporti formativi.