Tivoli, recupero e conservazione della curia vescovile

Interventi cautelativi di rafforzamento e restauro per i locali di curia del Palazzo Vescovile di Tivoli, nell’omonima diocesi. Il contributo assegnato è di 477.345 euro.

Nel cuore del centro storico di Tivoli, accanto alla Cattedrale e alla chiesa di Sant’Anna, sorge il Palazzo Vescovile, un edificio di grande rilevanza storica e culturale. Costruito a partire dal XVII secolo, durante l’episcopato di Mario Orsini e successivamente ampliato per volontà del cardinale Giulio Roma, il palazzo ha attraversato secoli di trasformazioni e restauri. Oggi, un nuovo intervento mira a preservare e valorizzare questa testimonianza architettonica. L’edificio si sviluppa su tre livelli, ospitando gli uffici amministrativi e pastorali della diocesi. Al piano terra si trovano i saloni di rappresentanza e locali di servizio, mentre il piano superiore accoglie l’appartamento vescovile. Al secondo piano, invece, si conserva una cappella privata, simbolo della continuità spirituale della sede episcopale. La struttura, in muratura continua con solai in cemento e copertura terrazzata, ha subito nel tempo diversi interventi, tra cui il rifacimento della facciata e l’inserimento del portale d’ingresso nel XVIII secolo, oltre a lavori più recenti sulle coperture nel XX secolo.

L’attuale restauro, avviato nel luglio 2024, risponde all’esigenza di consolidare le strutture e migliorare la fruibilità degli spazi. L’intervento non solo preserva un elemento chiave del patrimonio ecclesiastico tiburtino, ma si inserisce anche in una più ampia opera di riqualificazione urbana, contribuendo al rilancio di un intero quartiere medievale. L’impegno per la conservazione del Palazzo Vescovile si traduce così in un valore culturale e sociale che coinvolge l’intera comunità, restituendo a Tivoli un luogo di storia, fede e identità.