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Le persone anziane senza dimora al centro diurno. Prima annualità

Le persone anziane senza dimora al centro diurno. Prima annualità
2013
Il progetto è stato pensato in virtù della circostanza, ormai evidente da alcuni anni, che il fenomeno degli anziani sta assumendo una rilevanza enorme nelle società a sviluppo avanzato. Con l’aumento delle speranze di vita e la contestuale decrescita delle nascite, il nostro Paese ha già raggiunto il triste primato di nazione più longeva del mondo. Il tema dell’anziano, però, deve condurre non solo alla progettazione di politiche di sistema che possano realizzare azioni di maggiore sostegno, accompagnamento e contenimento delle problematiche ma anche a iniziative che possano avviare processi di valorizzazione della Terza Età affinché l’anziano trovi piena cittadinanza nel contesto sociale. In questo ambito, le persone anziane che soffrono anche una condizione di disagio socio-esistenziale, sono proprio coloro che meritano un’attenzione particolare. E il progetto per la realizzazione di un Centro Diurno ha proprio l’obiettivo di mettere in piedi un’opera segno capace di creare, in modo paradigmatico, le condizioni affinché gli ultimi tra gli anziani siano i protagonisti di un percorso di autonomia e di ri-acquisizione di un ruolo sociale finalmente attivo nell’ambito del territorio.Il progetto si dispiegherà nell’arco di tre anni e avrà come asse fondamentale il coinvolgimento degli anziani senza dimora nelle attività che saranno organizzate e gestite in parte anche da loro, proprio perché vi è la convinzione che il progresso verso l’autonomia e la riappropriazione di un ruolo sociale debbano partire proprio dall’avvio di processi nei quali l’anziano è parte attiva già nelle fasi di preparazione di azioni e iniziative. Le azioni saranno di due specie. Da una parte, attività che verranno realizzate di anno in anno e che consentiranno l’acquisizione di competenze (informatica, fotografia, scrittura, ecc.) con le quali l’anziano potrà svolgere al termine dei percorsi, attività di insegnamento, di tutoring, di laboratorio, a vantaggio di altri anziani o di ragazzi e bambini; d’altra parte, iniziative culturali e di conoscenza (teatro, cineforum, incontri di lettura, biblioteca, giornalino, ecc.) per favorire uno scambio sempre più proficuo e profondo con il territorio e per coltivare, con maggiore convinzione, momenti di incontro intergenerazionali."

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