Latina, ci si prende cura di chi non può curarsi
Prosegue il progetto “Curiamo” sviluppato dalla Caritas diocesana di Latina – Terracina – Sezze a favore dell’ambito salute sul territorio. Attivato e implementato anche da un dispensario farmaceutico per chi non può permettersi i medicinali. Il contributo assegnato è di 35mila euro.
Il progetto “Curiamo” promosso dalla Caritas diocesana di Latina – Terracina – Sezze – Priverno è la rimodulazione e la prosecuzione dei due omonimi progetti finanziati nel biennio precedente, e ha le sue sedi di attuazione presso l’ambulatorio medico Caritas di Latina, strutturato in un ambulatorio odontoiatrico e di medicina generale, con annesso studio ecografico. L’ambulatorio è stato inaugurato alla fine del Giubileo della Misericordia, il 20 novembre 2016, come opera-segno giubilare della diocesi. Con il prolungarsi della pandemia sono ulteriormente aumentate le richieste di protesi fisse, considerate le gravi difficoltà di accesso agli studi privati, a causa dei costi impossibili da sostenere per molte persone e famiglie vittime della crisi legata all’emergenza, per cui è stato necessario stipulare appositi accordi con i laboratori odontotecnici, per la definizione di un listino prezzi condiviso e calmierato. Nel tempo, anche grazie alle numerose donazioni di farmaci giunte dal Banco Farmaceutico e dalla locale Farmindustria, si è proceduto all’attivazione di un vero e proprio armadio farmaceutico a disposizione delle persone più povere. In tutte le attività, fondamentale è il ruolo degli operatori dell’ascolto, che operano in sinergia con quelli del Centro di Ascolto diocesano e degli altri servizi, in funzione di un rafforzamento della rete territoriale. Il progetto è indirizzato prevalentemente a duecento famiglie, la gestione sarà affidata alla Confraternita delle Stimmate di Cisterna.
Totale fondi 8xmille
ricevuti
€ 35.000
Dove siamo
- Località: Latina
- Diocesi: Latina - Terracina - Sezze - Priverno