Chiusano, il recupero della torre campanaria

Restauro conservativo per il campanile della chiesa di San Sebastiano sita a Chiusano, nella diocesi di Asti. Il contributo assegnato per i lavori è di 53mila euro.

La chiesa di San Sebastiano di Chiusano, nella diocesi di Asti, si appresta a risplendere grazie a un importante intervento di restauro conservativo. Fulcro dell’operazione è il campanile, una torre quadrata in muratura portante, inglobata nella struttura della sacrestia e del coro, che nel tempo ha subito danni strutturali richiedendo un consolidamento urgente. Le prime testimonianze della chiesa risalgono al 1588, quando il vescovo Panigarola la menziona nella sua relazione pastorale. Già nel 1625 l’edificio era in rovina e la comunità locale fece voto di restaurarlo come atto di fede per scongiurare la peste. Nei secoli successivi la chiesa, nota anche come Confraternita della Santissima Annunziata, è stata ampliata, trasformandosi in un complesso armonioso che unisce la semplicità del culto con l’eleganza architettonica barocca.

Oggi l’edificio si sviluppa con una particolare configurazione a doppia aula: il coro, destinato ai confratelli, è ampio quanto la navata principale ed è separato dal presbiterio da un monumentale altare maggiore in muratura. Al suo interno, due cappelle laterali dedicate al Santissimo Rosario e a San Teobaldo arricchiscono la composizione spaziale. La sacrestia è coperta da una volta a botte con teste di padiglione, mentre il tetto in coppi di laterizio poggia su una solida orditura lignea.