Catania, il barocco catanese risplende di nuova luce

 

Restauro, consolidamento e nuova bellezza per la chiesa di San Michele Arcangelo ai Minoriti, una delle chiese più importanti di Catania. Il contributo assegnato è di 211.783 euro.

La chiesa di San Michele Arcangelo ai Minoriti sorge sul corso principale della città di Catania, quella via Etnea che è cuore ed anima del centro siciliano. Una chiesa simbolo di Catania, che dal febbraio 2023 ha potuto essere riportata a nuovo splendore sia estetico che strutturale. I lavori hanno compreso il consolidamento e restauro della copertura dell’edificio e del tamburo della cupola, il consolidamento e restauro delle facciate e la sostituzione degli infissi esterni. La chiesa dei Minoriti, ispirata chiaramente al barocco romano, fu eretta nel 1785; si presenta a due ordini di semicolonne. L’interno con una vasta cupola è a pianta centrale; un monumento in marmi colorati ricorda il fondatore Giovanni Battista Paternò. La chiesa è dedicata a San Michele Arcangelo, una cui effigie su tavola, del XVI secolo, con decorazione di lamine d’argento cesellate, è conservata all’interno. Interessante un Crocifisso marmoreo della fine del Settecento scolpito da Agostino Penna e un dipinto della stessa epoca raffigurante san Francesco Caracciolo nell’atto di porgere la sacra veste dell’Ordine ai figli del duca d’Angiò re di Napoli. Il prospetto è in bianchissimo calcare che, oggi, dopo la recente ripulitura, contrasta magnificamente con il nero delle strade e dei marciapiedi. Superato il portone d’ingresso si incontra una scala doppia formata da tredici gradini di marmo; dentro la chiesa si possono ammirare due fonti per l’acqua benedetta poggiare su tavoli in marmo, opere eccezionali in cui si fondono straordinaria perizia tecnica e armonia compositiva.