Castelliri, un restauro tra fede e storia

Con un’emozionante cerimonia i fedeli di Castelliri, nella diocesi di Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo, hanno potuto rivedere la rinnovata chiesa di Santa Croce, chiusa per tre mesi a causa di restauri. Il contributo assegnato è di 164.500 euro.

In una splendida giornata dei primi di giugno del 2023 si è svolta la cerimonia inaugurale, presieduta dal vescovo Gerardo Antonazzo con don Giuseppe Basile, amministratore parrocchiale, che ha restituito ai fedeli la chiesa di Santa Croce di Castelliri, nella diocesi di Sora – Cassino – Aquino – Pontecorvo. L’edificio sacro torna ai fedeli dopo tre mesi di lavori di restauro, partiti a marzo dello stesso anno. La chiesa parrocchiale è stata riaperta al culto con una emozionante cerimonia durante la quale il vescovo ha bussato alle porte della chiesa per poi fare ingresso nell’aula liturgica completamente rinnovata.  I lavori, realizzati con il contributo dei fondi 8xmille alla Chiesa Cattolica, hanno interessato l’interno e l’esterno dell’edificio, dal tetto al pavimento, necessari di un tempestivo recupero. Nel dettaglio, sono state consolidate e restaurate le facciate e il campanile ed impermeabilizzata la copertura con rimaneggiamento del suo manto. Infine, sono state sostituite le lattonerie e la pavimentazione interna dell’edificio, restituendo alla chiesa un aspetto e una bellezza molto graditi ai fedeli castellucciani, che hanno riavuto la possibilità di continuare ad essere chiesa in un luogo tanto caro. La chiesa di Santa Croce è il centro e simbolo di Castelliri. La storia dell’edificio sacro comincia nel 1937 per sostituire la chiesa distrutta dal terremoto del 13 gennaio 1915. Qui sono custodite due schegge di legno della croce di Cristo, incastonate all’interno di una croce di cristallo di rocca, realizzata a fine Cinquecento, su commissione del cardinale Cesare Baronio, che inizialmente l’ebbe destinata al convento dei frati cappuccini di Sora, per rimanere infine a Castelliri.