Camagna Monferrato, il restauro della chiesa di Sant’Eusebio

Grazie ad un contributo assegnato di 62mila euro è stato rimesso in sesto il tetto della chiesa di Sant’Eusebio di Camagna Monferrato, nella diocesi di Casale Monferrato.

Questo importante edificio sacro, parte della diocesi di Casale Monferrato, ha una storia lunga e affascinante, che affonda le radici nel XIII secolo. La prima menzione di un luogo di culto a Camagna risale infatti al 1299, quando si fa riferimento all’“ecclesia da Chamagna”, allora parte dell’arcidiocesi di Vercelli. La struttura originaria, in stile romanico, fu demolita nel 1581 e riedificata utilizzando materiali provenienti dalla chiesa di Sant’Andrea. Nel corso dei secoli, l’edificio ha subito molteplici trasformazioni: nel 1627 venne aggiunta la sacrestia sinistra, mentre la destra risale al 1712. Nel 1794, sotto la guida di Giovanni Antonio Vigna, la chiesa venne ampliata e la facciata ridisegnata. Tuttavia, l’aspetto attuale si deve a un’importante ricostruzione avvenuta tra il 1885 e il 1890 su progetto di Crescentino Caselli, che mantenne però la facciata settecentesca.

Oggi, la chiesa di Sant’Eusebio si presenta con una struttura a croce latina e conserva preziose opere d’arte. Tra queste spiccano la pala raffigurante la Santissima Trinità con la Beata Vergine e San Giuseppe, l’altare maggiore in marmi policromi realizzato da Antonio Pelagatta, oltre a due tele dedicate alla Beata Vergine Assunta e a San Bovo. Di grande valore devozionale sono anche le statue della Madonna del Rosario e dell’Addolorata.

L’intervento di restauro del tetto ha rappresentato un passaggio cruciale per la conservazione di questo patrimonio storico-artistico, garantendone la fruizione alle future generazioni. L’opera si inserisce in un più ampio processo di valorizzazione del patrimonio culturale di Camagna Monferrato, testimoniando l’impegno nel custodire la memoria e l’identità di un territorio profondamente legato alla propria storia religiosa