Bari, l’imponente restauro del Palazzo Arcivescovile
Lavori di tutela, restauro e ristrutturazione per l’episcopio compreso nel Palazzo Arcivescovile di Bari. Il contributo assegnato per gli interventi è di 420mila euro.
Il Palazzo Arcivescovile di Bari, un imponente complesso a pianta trapezoidale accanto alla Cattedrale di San Sabino, è da secoli il cuore della vita ecclesiastica della città. Oltre a essere la residenza dell’arcivescovo, ospita il Museo Diocesano, custode di preziose testimonianze artistiche e religiose. Grazie a un recente intervento di restauro e consolidamento dell’episcopio, sostenuto dai fondi 8xmille, questo edificio ha ritrovato nuova stabilità e bellezza.
La storia del palazzo affonda le sue radici nel Medioevo, con documenti che ne attestano l’esistenza già nel 1292, quando l’arcivescovo Romualdo Grisone ne ampliò la struttura. Successivi interventi, tra il XV e il XVII secolo, ne modificarono l’aspetto, culminando nel progetto dell’architetto napoletano Domenico Antonio Vaccaro nel 1737. La sua opera, ispirata al Barocco Napoletano, conferì al complesso un aspetto più armonico e scenografico, grazie a stucchi e loggiati che ancora oggi caratterizzano la struttura. L’attuale restauro, avviato nel 2022, ha permesso di preservare questo importante patrimonio architettonico, consolidando gli elementi storici e restituendo al palazzo la sua funzione di centro culturale e religioso. Il Palazzo Arcivescovile di Bari non è solo un simbolo della storia locale, ma anche un testimone dell’evoluzione dell’arte e dell’architettura nel Meridione d’Italia, unendo tradizione e innovazione in un dialogo senza tempo.
Totale fondi 8xmille
ricevuti
€ 420.000

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