La Fabbrica di Charlie
La fabbrica di Charlie rappresenta un nuovo progetto che si inserisce in un percorso di attenzione alle fragilità minorili avviato nel 2019 con il progetto di educativa di strada intitolato Charlie fa surf. Infatti il nome prende spunto proprio da quest’ultimo progetto.
Si tratta di avviare un laboratorio di produzione di caramelle che vede coinvolti minori, principalmente coloro che sono in età lavorativa, che presentano difficoltà relazionali, comportamentali e didattico-disciplinari nel contesto scolastico.
L’obiettivo principale è dare loro un’opportunità formativa e professionale.
Si intende operare su due fronti paralleli: la prevenzione del disagio minorile e il recupero per coloro che sono già coinvolti in una situazione conflittuale con la giustizia.
Per il primo filone i ragazzi saranno segnalati dalle istituzioni civili, come i Servizi Sociali territoriali, le parrocchie, le scuole.
Per il secondo filone, quello del recupero, i ragazzi saranno segnalati dall’USSM (Ufficio Servizi Sociali Minori) di Bari, con cui si sta collaborando da un anno e da cui è emersa la forte esigenza di avviare percorsi di recupero e di reinserimento sociale per questa tipologia di ragazzi.
Il laboratorio di caramelle vedrà il coinvolgimento di maestri pasticcieri, esperti nel settore con attività imprenditoriali avviate con successo nel territorio. Il loro coinvolgimento consisterà nel formare gli operatori e accompagnarli nella gestione del laboratorio stesso.
La fabbrica di caramelle avrà sede presso il centro educativo “Diorama”, gestito dalla cooperativa sociale “Charlie fa surf”, braccio operativo della Caritas diocesana di Cerignola – Ascoli Satriano e che è co-gestore del presente progetto.
Gli stessi operatori si occuperanno di accompagnare i ragazzi oltre che nell’attività di produzione delle caramelle anche nel percorso scolastico.
Alle comunità parrocchiali saranno proposti percorsi di volontariato per i giovani che, oltre a vivere una esperienza di gratuità potranno favorire l’inserimento dei destinatari del progetto nei contesti oratoriali, proponendo loro uno stile di vita fondato sul rispetto dell’individuo e sui valori della giustizia e della prossimità.
Per la sostenibilità del progetto è stata costituita un’ATS (Associazione Temporanea di Scopo) che vede insieme la cooperativa sociale “Charlie fa surf” come ente gestore, la cooperativa sociale “Pietra di scarto” per l’aspetto commerciale del prodotto finale, la ditta individuale “Bramo” del maestro pasticciere Tommaso Perrucci e l’Organizzazione di Volontariato “Servi Inutili” per la promozione del volontariato nella rete Caritas.
La Fabbrica di Charlie è un laboratorio dove i ragazzi in difficoltà scoprono che possono ancora costruire qualcosa di buono, con le mani e con la vita. Qui una caramella non è solo un prodotto: è una seconda possibilità. Per continuare a offrire formazione, accompagnamento e borse lavoro ai minori più fragili, abbiamo bisogno del tuo aiuto. Il tuo contributo può cambiare una storia 30 € Acquisti materiali base per un giorno di laboratorio: zucchero, strumenti, coloranti naturali. 50 € Sostieni l’accompagnamento educativo iniziale per un ragazzo appena inserito nel percorso. 75 € Contribuisci a una borsa lavoro per un giovane segnalato dall’USSM di Bari. 100 € Finanzi una giornata completa di attività: laboratorio, tutoraggio, supporto scolastico e accompagnamento educativo.
La Fabbrica di Charlie esce dal solo perimetro educativo e si apre alla città. In questi mesi si moltiplicano gli incontri con enti del terzo settore, imprenditori e realtà sociali di Cerignola. L’obiettivo è chiaro: creare nuove borse lavoro per altri minori in difficoltà, così da trasformare il laboratorio in una vera opportunità di riscatto professionale e umano. Nascono nuove alleanze, nuove disponibilità, nuovi sguardi che credono nella forza del progetto.
La Fabbrica entra nelle scuole. Gli operatori incontrano studenti, insegnanti, dirigenti: raccontano il laboratorio, ascoltano storie, intercettano fragilità. Molti ragazzi si riconoscono in ciò che sentono. La scuola diventa la prima porta di accesso per chi cerca una seconda possibilità, una strada alternativa, un luogo dove rimettersi in piedi.
La Fabbrica di Charlie apre ufficialmente le sue porte. L’inaugurazione è un momento intenso: educatori, pasticcieri, partner del progetto e ragazzi si ritrovano insieme, tra profumo di zucchero e futuro. È la celebrazione di un sogno che prende forma reale, tangibile.
Partono le prime prove di produzione: caramelle colorate, esperimenti, mani tremanti e occhi curiosi. Iniziano le prime borse lavoro destinate ai ragazzi segnalati dall’USSM di Bari. Per alcuni è il primo vero contatto con un ambiente professionale; per altri è il primo momento in cui qualcuno crede davvero in loro. È un mese che segna l’avvio del cambiamento.
I lavori sono terminati. I locali della Fabbrica sono luminosi, attrezzati, pronti per accogliere profumi, errori, tentativi, nuove competenze. Viene costituita l’ATS, la rete che garantisce sostenibilità al progetto: la cooperativa Charlie fa surf, Pietra di Scarto, il maestro pasticciere Tommaso Perrucci con la ditta Bramo, e l’associazione Servi Inutili. È una squadra che unisce educazione, legalità, artigianato e volontariato.
I locali destinati alla Fabbrica vengono finalmente aperti e iniziano i lavori di ristrutturazione. Le stanze vuote sono ancora solo muri, ma già contengono un sogno grande: dare a ragazzi fragili un luogo dove imparare, creare, recuperarsi, e ritrovare dignità attraverso il lavoro. Ogni martello che batte, ogni parete che prende forma, è un primo passo verso un futuro possibile.