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Sport e fragilità: un mondo da vivere insieme.

Caritas Diocesana Amalfi - Cava de' Tirreni
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Nel 2023, nel cuore dell’Arcidiocesi di Amalfi - Cava de’ Tirreni, è nato il progetto “Sport & fragilità: un mondo da vivere insieme”, promosso dalla Caritas diocesana come risposta concreta a un bisogno che, da tempo, si faceva sentire con forza sul territorio: quello dei bambini e dei ragazzi “fragili”, spesso esclusi dai luoghi dell’aggregazione e del gioco a causa di condizioni economiche, sociali o psicologiche difficili.
In un contesto dove le offerte ludiche e sportive abbondano ma restano perlopiù accessibili solo a chi può permettersele, la Caritas diocesana ha sentito l’urgenza di creare uno spazio nuovo — gratuito, accogliente, inclusivo — in cui tutti potessero sentirsi parte di una stessa squadra, indipendentemente dalle possibilità economiche o dalle difficoltà personali.
La povertà, quando diventa esperienza quotidiana fin dall’infanzia, può generare un dolore silenzioso: quello di chi cresce con la convinzione di “non potercela fare mai”, di essere condannato a restare ai margini. È questa amarezza, tanto invisibile quanto profonda, che il progetto ha voluto intercettare e trasformare in speranza, attraverso lo sport inteso non come competizione, ma come linguaggio universale di comunione, rispetto e crescita reciproca.
Sport & fragilità è nato dunque come laboratorio di fraternità, dove l’incontro tra i figli di famiglie benestanti e quelli provenienti da situazioni di disagio diventa occasione di scoperta e di educazione al valore dell’altro. L’obiettivo non è solo quello di “includere”, ma di trasformare insieme la percezione stessa della fragilità: non più etichetta, ma occasione di incontro; non più limite, ma punto di forza condiviso.
Nel tempo, il progetto ha conosciuto una crescita significativa. Dai primi gruppi di attività sportiva integrata si è passati alla creazione di laboratori educativi, giornate comunitarie, scoperta e valorizzazione dei beni comuni con approccio a una visione di una ecologia integrale e percorsi di accompagnamento psicopedagogico. Le parrocchie coinvolte si sono fatte rete viva, offrendo spazi e risorse, e molte famiglie hanno riscoperto la gioia di collaborare per il bene comune.
Oggi Sport & fragilità è un’esperienza di comunità radicata e riconosciuta: propone tornei inclusivi, attività motorie adattate, percorsi di socializzazione, laboratori di esplorazione tattile e di manualità creativa, il coinvolgimento di giovani adulti per l’avvicinamento alla chiesa e l’assunzione di responsabilità nelle attività, momenti di ascolto e formazione per genitori e volontari. I beneficiari sono bambini, adolescenti provenienti da ogni contesto sociale, ma l’impatto si allarga all’intera comunità, che impara a guardare con occhi nuovi le proprie povertà e ricchezze.
Questo progetto è segno concreto di una Chiesa che cammina con i più piccoli e con chi fa più fatica, una Chiesa che crede nel potere educativo dell’incontro e nella bellezza del “fare insieme”.
Tutto ciò è stato possibile grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica, che attraverso Caritas Italiana ha riconosciuto il valore di questa iniziativa e ne ha sostenuto la realizzazione, permettendo alla nostra Diocesi di dare vita a un’esperienza di fraternità autentica e generativa, dove lo sport diventa luogo di riscatto, dignità e comunione.

Le nostre attività

Centro estivo Laboratori ludico-ricreativi Laboratori sostenibilità ambientale Beni comuni Laboratori creativi manuali Percorsi psicologici Educazione alle diversità Sviluppo alla cooperazione

I referenti sul campo

don Francesco Della Monica - Direttore Caritas Diocesana
Luca Bellopede - Coordinatore e progettista
Marta Raimondi - Responsabile Centro di Ascolto
Francesco Esposito - Psicologo e Mental coach
Maria Della Monica - Assistente Sociale

La squadra

1 Coordinatore
2 Psicologi
1 Assistente Sociale
13 Volontari
6 Animatori
1 Esperto di comunicazione

I risultati

3 Grest estivi
25 Laboratori
139 Minori raggiunti
297 Ore di attività
7 Stranieri
9 Famiglie prese in carico

Le testimonianze

Vedere i bambini divertirsi a mare mi ha portato alla mente i ricordi d' infanzia: libera e spensierata. Mi turba il pensiero che questi ragazzi siano meno fortunati di me.

Luigi, benefattore del progetto.

Prima non mi piaceva stare con tanta gente perché avevo paura di sbagliare. Qui invece nessuno ride se sbagli. Mi piace quando giochiamo insieme e quando ci raccontiamo le cose durante le pause. Ho trovato nuovi amici, e ogni volta non vedo l’ora che arrivi il giorno dell’attività. Mi sento felice.

Sara, 10 anni – beneficiaria del progetto.

Quando sono arrivato la prima volta avevo un po’ paura, perché non conoscevo nessuno e pensavo che gli altri fossero più bravi o più fortunati di me. Invece mi hanno accolto subito, come se fossi sempre stato parte del gruppo. Mi piace giocare con gli altri perché qui non importa se hai le scarpe nuove o vecchie: conta solo stare insieme e divertirsi. Quando facciamo le partite e qualcuno mi dice “bravo”, mi sento felice davvero.

Marco, 11 anni – beneficiario del progetto.

Io qui mi diverto tanto. Giochiamo a correre, a tirare la palla e facciamo anche i cerchi con le corde. Gli animatori e gli amici mi fanno ridere e quando cado mi aiutano subito. A me piace venire qui perché nessuno mi dice che sono piccolo o che non posso fare le cose.

Tommaso, 6 anni – beneficiario progetto.

Quando mia figlia ha iniziato questo percorso, era timida e chiusa in se stessa. Oggi torna a casa con il sorriso, racconta le partite, le risate, gli amici nuovi. Non è solo un progetto sportivo: è un luogo dove i bambini imparano a volersi bene, a rispettarsi, a credere che tutti hanno lo stesso valore. Per noi genitori è un dono grande, perché ci fa sentire che non siamo soli.

Anna, mamma di una beneficiaria.

In ogni attività vedo ragazzi che si trasformano: chi era chiuso si apre, chi si sentiva ultimo scopre di poter essere primo nel dare una mano. Non insegniamo solo a giocare, ma a condividere, ad ascoltare, a guardare l’altro senza etichette. È commovente vedere come, nello sport e nella semplicità, nasca una fraternità vera, quella che ti fa capire che la Caritas è casa per tutti..

Francesco – psicologo/mental coach

La sfida in corso

Un’estate per tutti

Con il tuo aiuto possiamo regalare a 32 bambini e ragazzi un’estate diversa: tre settimane di giochi, amicizia e mare, dove ogni fragilità diventa forza condivisa. Sostieni il campo estivo della Caritas Diocesana: il tuo contributo aiuterà a coprire spese di viaggio, materiali e attività inclusive. Ogni dono è un passo verso un’estate che accoglie tutti.

IBAN: IT33C0538776173000000015710

Gli ultimi aggiornamenti

2025Maggio

Riapprovazione del progetto. Il grest estivo viene esteso a tre settimane, di cui due al mare a tempo pieno. La platea dei partecipanti cresce fino a 32 minori.

2024Aprile

Approvata la prosecuzione del progetto. Le attività vengono potenziate e aumenta il numero dei partecipanti.

2023Giugno

Dopo alcuni anni di pausa, riprende il campo estivo al mare.

Marzo

Approvazione del progetto. La Caritas Diocesana si dota di un monitor interattivo da 86 pollici, di un impianto di filodiffusione acustica e di un videoproiettore per le attività al chiuso.

2022Ottobre

Presentazione del progetto. L’obiettivo è promuovere attività laboratoriali come strumento di educazione all’inclusione e ai valori del gioco di squadra e del fair play, diffondendo al contempo la pratica motoria tra persone in situazione di disagio psicofisico e/o socio-economico.
Il progetto coinvolge anche ragazzi normodotati, favorendo sul territorio una cultura inclusiva e solidale, capace di superare barriere e ghettizzazioni, dove la “fragilità” incontra e accoglie altra “fragilità”.

Totale fondi 8xmille ricevuti

136.514

I finanziamenti ricevuti

  • 8xmille
  • Fondi privati

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