ME, WE – Only Through Community



Il Saint Martin e L'Arche Kenya operano da 25 anni a Nyahururu, una regione situata sugli altopiani del nord del Kenya, con l’obiettivo di rafforzare la capacità della comunità di prendersi cura delle persone vulnerabili. Il loro approccio, centrato sul coinvolgimento attivo delle comunità, si esprime nel motto dell’organizzazione: "Only through community" ("Solo attraverso la comunità"), che sottolinea l’importanza della collaborazione e dell’impegno collettivo nel sostenere i più fragili.
Il lavoro dell’organizzazione è articolato in programmi specifici che si concentrano su vari gruppi di persone in difficoltà, tra cui minori svantaggiati, vittime di violenza e violazione dei diritti umani, persone con dipendenze da alcol e droga, persone con problemi di salute mentale e persone con disabilità. Ogni programma mira a fornire supporto concreto e a promuovere il benessere di questi individui, cercando di affrontare le cause profonde delle loro difficoltà e di favorire il loro reinserimento nella società.
Saint Martin e L'Arche Kenya sono il frutto di un’esperienza profondamente plurale e inclusiva, che coinvolge donne e uomini con storie diverse, ma accomunati dal desiderio di imparare a vivere insieme, nonostante le proprie differenze. In questo contesto, la missione dell’organizzazione è non solo quella di fornire assistenza, ma anche di incoraggiare un percorso di trasformazione del cuore, che spinga tutti a superare le proprie divisioni e a costruire legami basati sull’incontro e sulla relazione autentica.
Questa esperienza di condivisione e di crescita reciproca invita anche la comunità a riflettere su come ciascuno possa contribuire alla creazione di un ambiente più solidale e accogliente, dove la cura delle persone vulnerabili è un valore condiviso e messo in pratica ogni giorno.
Con il tuo contributo, possiamo garantire loro un futuro migliore, sostenere le famiglie in difficoltà e favorire l'inclusione sociale. Ogni donazione è un passo verso un cambiamento concreto nella vita di questi bambini.
Il 2025 Saint Martin e Arche Kenya festeggiano rispettivamente 25 anni e 17 anni di attività.
Nel 2025 proseguono Jaza Kikapu (“Riempi il cesto”) e Soma Mwana ( “Leggi figlia”) due progetti trasversali a Saint Martin e Arche Kenya per il sostegno all’empowerment femminile e all’istruzione. Jaza Kikapu – mira a sostenere 200 famiglie guidate da donne che vivono al di sotto della soglia di povertà.
L’obiettivo è migliorare e promuovere il ruolo unico svolto dalle donne a livello familiare, comunitario e sociale, creando un ambiente favorevole per la loro piena emancipazione.
Soma Mwana rende l’istruzione un diritto e non un privilegio per le ragazze delle comunità pastorali sostenendole con le tasse scolastiche e affrontando le barriere sociali, culturali ed economiche che impediscono il loro accesso all’istruzione.
Dal 2020 al 2024 – Vengono avviati progetti comunitari per far fronte all’emergenza Covid e all’emergenza siccità, oltre a iniziative dedicate all’empowerment delle donne.
A causa della grave crisi dei finanziamenti dovuta alla pandemia, viene richiesto un contributo all’8×1000 della Cei, che viene accolto con uno stanziamento di 800.000 euro, consentendo di sostenere le attività dell’organizzazione.
La direzione del Saint Martin viene affidata a Mrs. Irene Wamithi, avvocato a Nyahururu e volontaria del Saint Martin fin dai suoi inizi. Inoltre, il progetto per le persone con disabilità viene trasferito all’interno de L’Arche Kenya, che diventa il centro di riferimento per l’inclusione delle persone con disabilità in tutta la regione.
Si conclude il Progetto AIDS e viene avviato un nuovo progetto focalizzato sulla salute mentale e le dipendenze.
Nasce Bethania, la seconda comunità per persone con disabilità de L’Arche Kenya a Nyahururu, ampliando l’impegno dell’organizzazione nell’inclusione sociale.
2010-2017: i programmi si sviluppano ulteriormente e il numero di volontari locali cresce fino a raggiungere quota 1200, rafforzando l’impatto delle attività sul territorio.
Nasce L’Arche Kenya, con l’avvio della comunità di Effathà, dove convivono persone con diverse abilità. La convinzione alla base di questa iniziativa è che una società veramente umana debba essere fondata sull’accoglienza e sul rispetto dei più piccoli e dei più deboli. Nel 2022, L’Arche Kenya viene premiata come miglior ONG per l’inclusione delle persone con disabilità in Kenya.
Grazie anche al contributo della Cei, viene costruita Talitha Kum, una casa di accoglienza per bambini e bambine orfani e sieropositivi.
2000-2002: Vengono avviati 5 programmi principali, con 52 persone di staff e 573 volontari locali, che si concentrano su diversi temi cruciali:
• Programma Comunitario per minori con disabilità
• Programma Comunitario per bambini di strada e minori svantaggiati
• Programma Comunitario per la non violenza attiva e diritti umani
• Programma Comunitario per AIDS, alcol e droga
• Programma Comunitario per il risparmio e il microcredito
Il progetto Saint Martin nasce dall’incontro tra un sacerdote “fidei donum” della Diocesi di Padova e Thomas, un ragazzo con disabilità, grazie all’impegno di un primo gruppo di volontari.