Rovigo, interventi di restauro a San Bortolo

La chiesa di San Bartolomeo, comunemente nota come San Bortolo, è un importante edificio religioso situato a Rovigo, in piazzale San Bortolo, vicino a via Antonio Oroboni. Questa struttura rappresenta uno degli esempi più rari di architettura religiosa del XVI secolo nel Polesine, integrando elementi barocchi come stucchi e affreschi del secolo successivo. Asseganto un contributo di 29129 euro per interventi di restauro.

La chiesa fa parte dell’originaria diocesi di Adria, divenuta poi diocesi di Adria-Rovigo, e dal 1956 è sede della parrocchia di San Bartolomeo apostolo. In passato era legata al monastero degli Olivetani, soppresso nel 1797, ma le strutture sono state conservate. All’interno della chiesa si trova un organo progettato e costruito da Gaetano Callido nel 1778. Questo strumento è situato su una cantoria laterale all’altare maggiore e rimane ancora funzionante.

La storia della chiesa risale al XIII secolo, quando la congregazione degli Umiliati eresse una chiesa dedicata a San Bartolomeo apostolo. Tuttavia, con il declino della comunità umiliata, il complesso fu affidato ai monaci Olivetani nel XV secolo. La ricostruzione della chiesa attuale iniziò nel 1562 e si concluse nel 1565, con il contributo dell’architetto Alberto Schiatti. L’organo originario risale al XVII secolo, ma quello attuale fu installato da Gaetano Callido nel 1778. Questo strumento ha una tastiera di 45 tasti e una pedaliera a leggio con 18 pedali. È stato restaurato nel 1980, con alcune modifiche apportate per mantenere la sua funzionalità.

La chiesa è un importante luogo di culto e di storia a Rovigo, conservando elementi architettonici e artistici significativi. La sua storia è legata alle vicende dei monaci Olivetani e alla ricostruzione del complesso nel XVI secolo. Oggi, la chiesa continua a essere un punto di riferimento religioso e culturale per la comunità locale.