Oneta, la bellezza nascosta della chiesa di Santa Maria Assunta

Assegnato un contributo di 32079 euro per il restauro della chiesa di Santa Maria Assunta di Oneta.

Situata nel cuore del borgo, la chiesa è un esempio significativo di architettura religiosa lombarda. Eretta probabilmente agli inizi del XVI secolo, la sua importanza storica è testimoniata dalla prima nomina documentata di un parroco nel 1509. La sua posizione, al termine della via principale del paese, le conferisce un ruolo centrale nella vita della comunità.

L’edificio si distingue per la sua facciata sobria ed elegante, arricchita da un portico a tre arcate con volte a crociera, sostenute da pilastri in arenaria. Particolarmente degne di nota sono le due colonne quattrocentesche che conferiscono leggerezza e slancio all’intera struttura. La facciata superiore, scandita da riquadri verticali, è impreziosita da una finestra sagomata settecentesca e conclusa da una gronda lignea a due spioventi.

L’ingresso principale è incorniciato da un portale in pietra di gusto quattrocentesco, con un architrave sostenuto da mensole scolpite. La lunetta sovrastante ospita un affresco raffigurante il Cristo sorretto da due angeli, ulteriore testimonianza del ricco patrimonio artistico della chiesa. Al centro dell’architrave, spicca il monogramma di San Bernardino, affiancato da lettere incise, che richiama la spiritualità francescana.

Il valore storico e artistico della Chiesa di Santa Maria Assunta rende il suo restauro un intervento fondamentale per la conservazione di un patrimonio che appartiene non solo alla comunità locale, ma all’intero panorama culturale italiano.