Ariano irpino, restituito ai fedeli il santuario dedicato a San Liberatore

Riaperto nel maggio 2024, tra lacrime ed emozioni, il santuario dedicato a San Liberatore di Ariano Irpino, nella diocesi di Ariano Irpino – Lacedonia. Il contributo assegnato per il restauro dell’edificio è di 155.644 euro.

Lacrime e commozione alla riapertura del Santuario di San Liberatore di Ariano Irpino, dopo i consistenti interventi di restauro che l’hanno riguardato. Bagno di folla alla concelebrazione presieduta dal vescovo Sergio Melillo, per salutare la bellezza ritrovata dell’edificio. Effettuato con lavori partiti nel luglio 2023 il rifacimento della copertura, che presentava una serie di lacune e danneggiamenti evidenti, e sistemati gli intonaci esterni. Inoltre, è stato completamente revisionato il campanile attiguo alla chiesa, e modificata all’interno l’intera area presbiteriale al fine di favorire la preghiera e l’intimità con Dio, sostituzione del pavimento e rifatto per intero dell’altare, l’ambone e la sede. Consolidati e restaurati gli infissi esterni e sostituite le lattonerie. Nel giorno della riapertura, sono stati molti i fedeli che si sono emozionati ammirando il risultato della meticolosa opera di restauro. La tradizione secolare presenta san Liberatore come vescovo e martire e le testimonianze storiche ed artistiche, attestano quanto sia radicato il culto del santo nella vita quotidiana dei fedeli del posto. Le origini del santuario sono assai antiche sebbene manchino attestazioni certe negli scritti medievali. Anche in epoca moderna la devozione popolare verso san Liberatore si è mantenuta su livelli assai elevati: nell’Ottocento è attestata la presenza di un’immensa quantità di ex-voto stipati all’interno del santuario mentre talune vestigia di fondamenta rinvenute nei pressi furono attribuite all’antico convento benedettino. Il terremoto 1930 causò danni strutturali piuttosto gravi che le successive riparazioni non furono in grado di risolvere in modo definitivo, ad ogni modo la parrocchia di San Liberatore vescovo e martire fu formalmente istituita il primo gennaio 1958.