Carlantino, il restauro della cappella della Santissima Annunziata

Restaurata e consolidata la Cappella della Santissima Annunziata di Carlantino, nella diocesi di Lucera – Troia. Il contributo assegnato è di 61.591 euro.

Carlantino in festa per la riapertura della Cappella della Santissima Annunziata. Una cerimonia emozionante che si è svolta nella primavera del 2023, con il vescovo Giuliano che ha accolto i fedeli nella Cappella tornata a nuova luce. La chiesa recuperata non è soltanto un simbolo della cristianità, fa parte del patrimonio artistico e culturale del paese, essendo anche un edificio strategico perché funzionale agli antichi insediamenti e alle vie di passaggio di un tempo, come quello della transumanza. Con i fondi 8xmille ottenuti dalla Conferenza Episcopale Italiana si sono effettuati i lavori all’interno della Cappella, riaperta a seguito di un intervento di consolidamento e restauro della copertura e degli interni, inoltre si è intervenuti sia per ristrutturare la piccola chiesa che per la sistemazione del sagrato antistante. Si è realizzato, inoltre, il monumento del calvario tramite il recupero della croce in ferro originaria dei primi del secolo sistemata su un basamento in pietra. L’intervento ha riguardato principalmente il recupero del tetto ligneo, oltre che al restyling dell’interno e il recupero del campanile. A Carlantino, per far pascolare e rifocillare le proprie greggi gratuitamente, senza pagare nulla ai proprietari terrieri, giungevano pastori dall’Abruzzo, dal Molise e dalle regioni del Centro Italia. Portavano le loro pecore su Monte San Giovanni. Ai piedi dell’altura, sorge la chiesa dedicata alla Santissima Annunziata. I pastori, come segno di ringraziamento, prima di lasciare l’ospitale terra di Puglia, rendevano omaggio alla Madonna lasciando in offerta latte, formaggi, ricotta. Consuetudine e ricorrenza che, ogni anno, Carlantino ricorda celebrando colei che nell’immaginario popolare da Santissima Annunziata si è trasformata in “Madonna della ricotta”.