Otranto, un posto sicuro dove poveri, soli ed emarginati si sentano ascoltati
Dieci immigrati sono i destinatari del progetto “Cibo con-diviso” sviluppato dalla Caritas Idruntina al fine di creare un punto di riferimento di accoglienza e ascolto sul territorio. Il contributo assegnato è di 20mila euro.
Il progetto “Cibo con-diviso”, promosso dalla Caritas diocesana di Otranto, mira a creare un punto di riferimento dove la famiglia, la persona sola, il rifugiato, i poveri e la comunità tutta si sentano accolti e ascoltati. Il principale sforzo del progetto è quello di creare un luogo fisico ma anche relazionale a disposizione delle persone disagiate del territorio, nel quale possano trovare informazioni, servizi, consigli, sostegno e aiuti pratici. Un posto che funga anche da riferimento ai servizi alle associazioni del territorio, per costruire sempre di più un approccio di rete che consenta un intervento integrato, moltiplicando il numero degli interlocutori che agiscono a favore della persona e massimizzando l’efficacia e l’efficienza del sistema. L’avvio di questo servizio necessiterà di una serie di incontri con le parrocchie dei diversi vicariati della diocesi di Otranto, coinvolgendo le Caritas parrocchiali in un’opera di sensibilizzazione della collettività e di promozione, in particolare a favore di un gruppo di adulti extracomunitari che vivono nel territorio ma non utilizzano i servizi offerti. Inoltre, il progetto “Cibo con-diviso” mira alla riqualificazione degli spazi adiacenti alla mensa, dell’orto e dello sportello di ascolto. Il progetto è indirizzato prevalentemente a dieci immigrati.
Totale fondi 8xmille
 ricevuti
                              € 20.000
 
                  Dove siamo
- Località: Melpignano
- Diocesi: Otranto
