MAPPA 8XMILLE

Potenziare una piccola struttura di accoglienza di pazienti (e delle loro famiglie) ricoverati nella struttura ospedaliera di Protonterapia per la cura dei tumori, aperta dal 2016 a Trento. Per realizzare il progetto è stato assegnato contributo di 6.250 euro. Il progetto “Premurosi nell’ospitalità” arriva alla sua seconda annualità, e prosegue nell’intento di gestire e potenziare ulteriormente la struttura di proprietà diocesana Protonterapia per la cura dei tumori, predisposta per l’accoglienza dei pazienti e delle loro famiglie. Il Centro di Protonterapia di Trento è una struttura altamente specialistica dedicata alla cura dei tumori attraverso una tecnologia sofisticata e innovativa, che utilizza un fascio di protoni per irradiare un tessuto malato. L’alloggio di proprietà della diocesi è stato messo anche in collegamento con l’esperienza di due alloggi dedicati ai familiari di pazienti ricoverati presso l’Ospedale Santa Chiara di Trento, di cui è proprietaria la Fondazione Comunità Solidale, braccio operativo della Caritas diocesana. Il progetto si realizza su tre sedi. Per questo secondo anno, ci si prefigge di realizzare piccoli interventi di manutenzione e di completare gli arredi e le attrezzature di tre strutture. Inoltre, l’obiettivo tende a sviluppare la rete dei volontari, di alloggi e di contatti al fine di offrire sempre maggiori opportunità alle famiglie che si rivolgono al servizio. Mediamente, un trattamento di protonterapia dura circa un mese e mezzo, per cui è importante per il paziente e i suoi familiari trascorrere questo periodo in modo confortevole. La diocesi di Trento mette a disposizione un appartamento composto da: tre stanze doppie e due singole, tutte dotate di servizi; cucina comune per la preparazione autonoma dei pasti; elettrodomestici per lavare, asciugare e stirare.