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Un aiuto per la didattica a distanza di giovani provenienti da famiglie disagiate di Foggia. Lo promuove il progetto “Didattica connessa”, realizzato a Foggia dalla Caritas diocesana in collaborazione con la Fondazione Alimenta, per il quale è stato assegnato un contributo di 15mila euro. La pandemia sanitaria da Covid, anche nell’ambito scolastico, ha evidenziato differenze e disparità a svantaggio delle famiglie più disagiate economicamente, dunque meno in grado di altre di affrontare le spese tecnologiche derivanti dalla didattica a distanza. Il progetto “Didattica connessa” promosso e realizzato dalla Caritas diocesana di Foggia – Bovino, in collaborazione con la Fondazione Alimenta, si propone di offrire aiuto e supporto a queste famiglie, e di conseguenza a tutti gli studenti che vivono in prima persona queste difficoltà. L’iniziativa nasce dalla consultazione delle schede del Centro d’Ascolto Caritas e dall’interrogazione della piattaforma “Ospoweb”, alla luce dei dati forniti dalle istituzioni scolastiche del territorio compreso nella diocesi di Foggia. Si è cercato, dunque, di individuare realtà familiari, particolarmente disagiate, nelle quali i minori risultino privi di strumenti di comunicazione utili alla fruizione delle lezioni online. Tutto ciò per dotarle di tablet e connessione ADSL flat, attraverso la stipula di un contratto in modalità di comodato d’uso gratuito. Saranno inoltre offerti ai ragazzi, naturalmente in periodi non coincidenti con quelli dedicati alle lezioni, alcuni soggiorni della durata di una o due settimane, presso il campo estivo situato all’interno del Centro socio- educativo “Caione de Leonardis” di via Alfieri a Foggia.