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PotenzaMelfi, l’accompagnamento dei minori italiani e stranieri con “Alimentiamo gioia e studio”
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Melfi, l’accompagnamento dei minori italiani e stranieri con “Alimentiamo gioia e studio”

Diocesi
Melfi - Rapolla - Venosa
Località
Melfi
Ambito
Carità
Destinati
€ 15.000
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Una serie di iniziative per accompagnare nel loro percorso formativo i minori, italiani e stranieri soli, a Melfi. Le prevede il progetto “Alimentiamo gioia e studio”, realizzato in collaborazione con la Fondazione Alimenta, per il quale è stato assegnato un contributo di 15.000 euro. L’iniziativa nasce da una considerazione: i processi molto rapidi di cambiamento dei bisogni e delle aspettative della popolazione giovanile inducono a mantenere costante l’attenzione verso i giovani. Le linee di intervento che si intendono perseguire per incidere in modo effettivo sulla situazione di minori, adolescenti e giovani sono le seguenti: prevenire l’allontanamento del minore a rischio dalla famiglia; garantire ai minori con disagio un sostegno adeguato alla sua crescita; agire nei confronti dell’emarginazione con un adeguato sostegno di dopo scuola; intervenire rispetto al problema dei minori stranieri non accompagnati o con genitori non scolarizzati. L’attenzione è rivolta anche alla comunicazione con un investimento nella prevenzione del disagio anche attraverso i nuovi media; favorendo la costruzione di programmi che rispondano ai bisogni del territorio; ripensando la funzione di informazione rivolta ai giovani con il buon utilizzo dei social. Si cercherà così di promuovere l’aggregazione e il protagonismo giovanile e politiche di responsabilizzazione e impegno social. Con l’utilizzo di strumenti informatici si intende favorire lo sviluppo di una cultura del dialogo intergenerazionale.
 
Pesaro-UrbinoFano, con il progetto "Le chiavi di casa" un aiuto a persone in disagio abitativo
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Fano, con il progetto "Le chiavi di casa" un aiuto a persone in disagio abitativo

Diocesi
Fano - Fossombrone - Cagli - Pergola
Località
Fano
Ambito
Carità
Destinati
€ 60.000
Anno
2019
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Un sostegno per le persone e le famiglie in disagio abitativo a Fano. Lo offre il progetto "Le chiavi di casa", giunto alla seconda annualità, che si propone di compiere il percorso avviato nel 2015. Per ralizzarlo è stato assegnato un contributo di 60mila euro.  Nel corso del primo anno, dopo l'istituzione di uno "Sportello Casa Caritas" (cogestito, dal secondo anno, da CISL e ACLI), sono state realizzate tutte le attività previste. E cioè offrire sostegno, in particolare, alle persone senza dimora, ma anche a famiglie rimaste improvvisamente senza casa accolte nella parrocchia di Montemaggiore. Dal secondo anno, è prevista, inoltre, la disponibilità di un secondo appartamento in ristrutturazione presso il seminario diocesano. L'altro intervento è l'accompagnamento, a beneficio di singoli adulti e nuclei familiari che necessitano di un alloggio stabile (alcuni dei quali trovano accoglienza presso gli 8 alloggi in Co-housing gestiti dalla Cooperativa co-gestore del progetto), sia per la ricerca della casa, sia attraverso la costituzione di "Fondo rischi Affitti".
 
LuccaDal progetto "Cana: Comunità di cibo" una bottega della solidarietà
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Dal progetto "Cana: Comunità di cibo" una bottega della solidarietà

Diocesi
Lucca
Località
Lucca
Ambito
Carità
Destinati
€ 10.000
Anno
2018
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Una bottega della solidarietà e convezioni con piccoli produttori locali. Sono i frutti maturi del progetto "Cana: Comunità di cibo", della durata biennale, che si realizza a Lucca a beneficio di circa 300 famiglie grazie a un contributo assegnato di 10mila euro. Sul modello dell'esperienza positiva della Bottega della Solidarietà di Capannori, sostenuta da CEI 8xmille nel 2015, il progetto prevede per loro l'apertura di una bottega e il relativo sviluppo, nella seconda annualità, di una bottega della solidarietà nella parrocchia di San Vito a Lucca. Altro intervento previsto l'attivazione di convenzioni con piccoli produttori locali (a partire dal modello dei GAS).
 
LuccaA Viareggio "Tuttinsieme" a sostegno al mondo del lavoro
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A Viareggio "Tuttinsieme" a sostegno al mondo del lavoro

Diocesi
Lucca
Località
Lucca
Ambito
Carità
Destinati
€ 5.000
Anno
2018
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Un sostegno al mondo del lavoro con il progetto "Tuttinsieme: dal centro al contesto", giunto alla seconda annualità. L'iniziativa con un contributo di 5mila euro si realizza nella città di Viareggio, nella parrocchia di San Paolino, nel solco di attività e metodologie di lavoro sperimentate con successo dalla Caritas diocesana fin dal 2013. In quell'occasione furono sviluppati i progetti: Quartieri a misura di bambini, ludoteca "Il tempo di Momo", Asola e bottone. Con la costituzione di un Tavolo di partecipazione tra cittadini, associazioni e comunità parrocchiale è stato possibile rifunzionalizzare lo spazio "Tientibene - spazio solidale per idee eque", presso la parrocchia, provvedendo ad ampliare l'orario di apertura dello spazio e renderlo disponibile anche a giovani universitari pendolari, ad avviare uno "spazio lavoro", a cura del progetto Policoro, per l'orientamento lavorativo e l'alternanza scuola-lavoro,  ad aprire uno sportello di Banca Etica con il supporto del "banchiere ambulante" e a consolidare varie attività di socializzazione rivolte a minori, giovani e donne.
 
ParmaParma, un supporto alla formazione di bambini e ragazzi in condizioni di disagio
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Parma, un supporto alla formazione di bambini e ragazzi in condizioni di disagio

Diocesi
Parma
Località
Parma
Ambito
Carità
Destinati
€ 21.400
Anno
2019
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Potenziare le forme di sostegno alla crescita di bambini e ragazzi in condizioni disagio. Lo prevede il progetto "Conoscere e crescere" attivo a Parma e giunto alla seconda annualità. Per realizzarlo è stato assegnato un contributo di 21.400 euro. Il progetto sviluppa il supporto scolastico/doposcuola e attività aggregative e ludiche. Particolare attenzione viene posta a percorsi di affiancamento/formazione alla genitorialità delle famiglie dei minori.
 
ParmaA Parma prende forma un ambulatorio medico e una farmacia solidale
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A Parma prende forma un ambulatorio medico e una farmacia solidale

Diocesi
Parma
Località
Parma
Ambito
Carità
Destinati
€ 15.800
Anno
dal 2019 al 2020
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In continuità con la prima annualità, il progetto prevede il completamento, attraverso l'acquisto di strumentazione medica, dell'ambulatorio medico (già "certificato" ASL) che la Caritas diocesana intende aprire nei locali adiacenti la caritas diocesana, nonché l'attivazione di una farmacia solidale coinvolgendo la rete dei medici e farmacisti presenti in città. Verrà proposto anche un percorso di (in)formazione (destinato ad italiani e stranieri) relativamente al diritto alla cura e di educazione igienico-sanitaria.
 
ParmaParma, tirocini e supporto all'inserimento lavorativo
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Parma, tirocini e supporto all'inserimento lavorativo

Diocesi
Parma
Località
Parma
Ambito
Carità
Destinati
€ 49.800
Anno
2019
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Tirocini o forme alternative di inserimento lavorativo a Parma. Il progetto "Lavorare tutti", gunto al secondo anno, punta a potenziare le iniziative a sostegno del lavoro in diocesi. Per realizzare quest'obiettivo è stato assegnato un contributo di 49.800 euro. Inoltre, in questa seconda annualità si intendono attivare dei laboratori all'interno dei servizi diocesani, in particolare nella mensa Caritas che è stata ristrutturata anche grazie al contributo di Barilla.
 
SalernoUn'accoglienza solidale per persone con disagio psichico a Teggiano
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Un'accoglienza solidale per persone con disagio psichico a Teggiano

Diocesi
Teggiano - Policastro
Località
Teggiano
Ambito
Carità
Destinati
€ 75.000
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Un luogo in cui offrire accoglienza a persone adulte con disagio psichico stabilizzate, che scelgono la convivenza qualora non sussistano le condizioni per la permanenza nel proprio domicilio/nucleo familiare, a Teggiano, in provincia di Salerno. Per sostenere il progetto "Accoglienza solidale", giunto al secondo anno, è stato assegnato alla cooperativa sociale "L'Opera di un altro" un contributo di 75mila euro. La proposta progettuale, in linea con la locale programmazione socio-sanitaria del Piano Sociale di Zona Ambito Territoriale S10 e dell'ASL Salerno, punta ad attivare e riattivare le politiche dell'abitare in ragione della grave difficoltà nel reperire soluzioni abitative adeguate a offrire una conclusione positiva del percorso terapeutico riabilitativo. La finalità principale che il progetto si propone è la risocializzazione dell’ospite, per cui l’organizzazione della Comunità ruota sia intorno al singolo ospite che al gruppo, interagendo con l’esterno. Gli interventi sono strutturati tenendo conto del livello di competenza, di autonomia e di capacità di relazione dell’utente. Gli obiettivi che si intendono raggiungere concorrono al conseguimento di uno stato di benessere della persona all'interno del campo relazionale del proprio mondo vitale. Il programma di attività socio-riabilitative della Comunità comincia con l'attività di accoglienza residenziale; continua con attività per la cura del sé; attività per la gestione degli spazi; attività di animazione e riabilitazione individuale e di gruppo; assistenza sanitaria; approvvigionamento e preparazione dei pasti; attività di integrazione e socializzazione; attività di coordinamento dell’équipe; attività di formazione continua degli operatori; incontri con le famiglie (o figure di riferimento); servizio di trasporto e di accompagnamento. Dunque, i percorsi di salute mentale delle persone coinvolte tenderanno alla progressiva e graduale reintegrazione ed emancipazione e si baseranno primariamente sulla creazione di processi di socialità condivisa tra utenti, famiglie, servizi, terzo settore, associazionismo e volontariato.
 
BolognaA Imola un'impresa sociale contro il disagio abitativo
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A Imola un'impresa sociale contro il disagio abitativo

Diocesi
Imola
Località
Imola
Ambito
Carità
Destinati
€ 50.000
Anno
2019
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Un intervento sull'emergenza e il disagio abitativo, particolarmente gravi sul territorio diocesano di Imola e rilevati anche attraverso i Centri d'ascolto. Lo prevede il progetto "Il Settimo giorno", giunto alla seconda annualità, che intercetta potenzialmente 150 famiglie e costituisce una tappa importante della scelta della diocesi. Per realizzarlo, è stato assegnato all'impresa sociale Homing first un contributo di 5mila euro. Nel corso del primo anno è stato completato l'Asilo notturno Casa Benedetto Labre, struttura di prima accoglienza unica sul territorio; ed è stata positivamente avviata una esperienza di housing sociale, attraverso la sistemazione di famiglie in emergenza abitativa presso appartamenti ottenuti a canoni agevolati da enti pubblici e da privati - e concessi ai beneficiari ad un prezzo di locazione pari al 50% di quello di mercato - e attraverso l'offerta di servizi di mediazione sociale e accompagnamento. Con questa seconda annualità si prevede il rafforzamento delle attività in corso e la costituzione di una impresa sociale dedicata al contrasto del disagio abitativo nella città di Imola.
 
AlessandriaUn sostegno a mensa e distribuzione alimentare ad Acqui Terme
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Un sostegno a mensa e distribuzione alimentare ad Acqui Terme

Diocesi
Acqui
Località
Acqui Terme
Ambito
Carità
Destinati
€ 39.800
Anno
2019
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Un sostegno alla mensa per i più poveri ad Acqui Terme e alla distribuzione del cibo. Lo offre il progetto "Per un'alimentazione conviviale", giunto al secondo anno, realizzato grazie al contributo assegnato alla Caritas diocesana di 39.800 euro. Il progetto prevede di consolidare gli interventi del primo anno sotto tre aspetti: sostenere la mensa caritas Mons. Giovanni Galliano in Acqui Terme (circa 60 pasti/giorno + circa 20 pasti a domicilio per anziani, persone sole dimesse da ospedali, persone in difficoltà temporanea); sostenere la mensa e distribuzione alimentare Centro San Paolo a Canelli (AT) destinata in particolare agli ospiti delle strutture di accoglienza; potenziare l'Emporio di Acqui Terme (di prossima inaugurazione) gestito dal centro di ascolto diocesano in collaborazione con la Compagnia di San Paolo.
 
NapoliCinque famiglie in disagio abitativo accolte in co-housing a San Giuseppe Vesuviano
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Cinque famiglie in disagio abitativo accolte in co-housing a San Giuseppe Vesuviano

Diocesi
Nola
Località
Nola
Ambito
Carità
Destinati
€ 68.000
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Un sostegno a cinque famiglie in grave disagio abitativo. Lo offre il progetto Spacesharing, giunto alla seconda annualità, a San Giuseppe Vesuviano, presso il Centro don Tonino Bello. Per realizzarlo è stato assegnato un contributo di 68mila euro alla Fondazione Sicar. Dopo la realizzazione dei lavori di adeguamento, nel primo anno, prosegue a pieno regime l'attività di accoglienza in co-housing nei 5 miniappartamenti corredati da spazi comuni (cucina, giocheria, atelier e lavanderia/servizi).
 
ParmaParma, la lotta allo spreco alimentare con il recupero dei pasti non consumati
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Parma, la lotta allo spreco alimentare con il recupero dei pasti non consumati

Diocesi
Parma
Località
Parma
Ambito
Carità
Destinati
€ 36.000
Anno
dal 2019 al 2020
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Un percorso contro lo spreco alimentare a Parma. Lo promuove il progetto "Mangiare e vestirsi", giunto al secondo anno, e per il quale sono stati assegnati 36mila euro. L'iniziativa intende migliorare la filiera di approvvigionamento del cibo, anche attraverso il recupero dei pasti non consumati utilizzando un mezzo coibentato (acquistato con la prima annualità del progetto) e realizzando degli interventi di completamento della mensa diocesana di Via Turchi. Saranno, inoltre, proposte - alle parrocchie, alle scuole, ai gruppi giovanili - percorsi educazione alimentare e di lotta allo spreco.
 
PerugiaPerugia, laboratori per la socialità degli anziani
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Perugia, laboratori per la socialità degli anziani

Diocesi
Perugia - Città della Pieve
Località
Perugia
Ambito
Carità
Destinati
€ 140.000
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Un percorso contro l'isolamento degli anziani. Lo promuove il progetto "Argento vivo". Per realizzarlo alla Fondazione di Carità San Lorenzo è stato assegnato un contributo di 140mila euro. L'iniziativa è rivolta a circa 100 anziani e intende creare un servizio in risposta al problema dell’isolamento sociale, indotto o forzato, promuovendo la socializzazione e l’aggregazione. Punta altresì a offrire risposte a una fascia consistente di persone che non necessitano di servizi sanitari e assistenziali, ma richiedono interventi di natura integrativa, iniziative ricreativo-culturali, attività di svago che molti cittadini anziani non possono concedersi perché a basso reddito o perché soli ed esclusi dalla sfera sociale. Il territorio di riferimento è circoscritto alle aree del comune di Perugia. In concreto verranno attivati un laboratorio teatrale, un laboratorio sulle tecnologie digitali in cui insegnare il corretto uso dei dispositivi informatici; un laboratorio di cucina, gite e visitie guidate.
 
AlessandriaDa Aqui ad Asti, più interventi di accoglienza per senza dimora
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Da Aqui ad Asti, più interventi di accoglienza per senza dimora

Diocesi
Acqui
Località
Acqui Terme
Ambito
Carità
Destinati
€ 38.000
Anno
2019
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Proseguire e ampliare interventi di accoglienza abitativa transitoria destinata prevalentemente a persone senza dimora. Lo prevede il progetto "Abitare il sociale al 'Ricre'", per il quale è stato assegnato un contributo di 38mila euro. Due le sedi di intervento. A Melazzo di Acqui (Alessandria), dopo la fase di ristrutturazione e messa a norma della "Casa Caritas", realizzata nel primo anno del progetto, verranno consoliate le azioni di accoglienza di secondo livello. A Canelli (Asti), si amplierà l'offerta del dormitorio/mensa destinato prevalentemente a lavoratori stagionali, senza dimora, famiglie in emergenza abitativa.
 
ParmaParma, lavori di sistemazione a locali diocesani per accogliere persone in difficoltà
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Parma, lavori di sistemazione a locali diocesani per accogliere persone in difficoltà

Diocesi
Parma
Località
Parma
Ambito
Carità
Destinati
€ 34.500
Anno
dal 2019 al 2020
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Realizzare alcuni interventi di sistemazione a locali diocesani per promuovere il reinserimento sociale di persone in difficoltà. Questo l’obiettivo del progetto “Aprire casa”, giunto al secondo anno, per il quale è stato assegnato un contributo di 34.500 euro alla Fondazione Caritas Sant’Ilario. Il progetto, in continuità con la prima annualità, prevede l'ampliamento della capacità di accoglienza dell'ex Seminario Maggiore destinato ad uomini soli e l'adeguamento/arredamento di locali di proprietà della parrocchia Santa Cristina - e di almeno un ulteriore appartamento affiato dalla diocesi. Questi ultimi saranno destinati all'accoglienza di nuclei familiari con minori. Verrà fornito anche un accompagnamento mirato (attraverso interventi economici specifici) al loro reinserimento sociale e lavorativo.
 

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