FIRMO PERCHÉ
Le testimonianze di chi firma.
Ti presentiamo alcune testimonianze di persone che decidono di destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica e ci raccontano il perché della loro scelta.
Leggi la loro storia e se vuoi, raccontaci perché firmi per l’8xmille alla Chiesa cattolica. Partecipa anche tu!
Inviaci la tua testimonianza
Flavia, Doues (AO)
“Firmo perché sono fondi che guardano alla carità”.Leggi di più
Penso che il credente credibile debba interrogarsi in profondità su di sé, su Dio, sugli altri e su come è possibile diventare testimone di fede. Tra le varie forme di testimonianza deve esserci sicuramente per un cristiano credibile l’attenzione e l’aiuto al sostentamento della Chiesa cattolica che indubbiamente passa anche attraverso la scelta dell’8xmille. Fondi che guardano alla carità, al bisogno dei più deboli con il solo obiettivo di sostenere, abbracciare e consolare. Realtà di uomini e donne che non si sono mai fermati e anche in piena pandemia hanno continuato a prendersi cura dei più deboli in diversi modi pur di far arrivare l’amore verso il prossimo, l’amore quello vero che traspare e diventa visibile anche sotto una mascherina, anche oltre il distanziamento sociale.
Pasquale, 79 anni – Pensionato, Grosseto
“Firmo perché la parrocchia è l’estensione della mia famiglia”.Leggi di più
Nel mio cammino di vita cristiana, all’interno della mia comunità parrocchiale, ho sentito man mano crescere il senso di appartenenza al punto da considerare la stessa comunità come la mia seconda famiglia. Il senso di appartenenza e il senso di responsabilità, maturati nel proprio cammino di vita, sono il giusto percorso che induce ad apporre il segno sull’8xmille alla Chiesa cattolica, nella dichiarazione dei redditi. Questo rende possibile realizzare opere di aiuti umanitari e vera carità laddove è più necessario e dove neanche la nostra immaginazione è capace di arrivare, per spazio e per conoscenza. La comunità parrocchiale è per me e mia moglie l’estensione della nostra famiglia, il luogo dove sentiamo forte e presente il nostro senso di appartenenza. E questo implica responsabilità e compartecipazione nella crescita spirituale, ma non meno importante, il dovere di contribuire all’amministrazione e al mantenimento delle cose materiali.
Franca Maria – Avvocato ecclesiastico, Bari
“Firmo perché è un’occasione per sentirci fratelli tutti”.Leggi di più
È una scelta semplice, gratuita, senza alcun costo, eppure di grande valore morale perché è una firma per il bene comune, per aiutare concretamente i più deboli e chi spende la propria vita al loro fianco. Una piccola risorsa per affrontare le crisi, le calamità, per aiutare le famiglie in difficoltà e tutti i Sud del mondo. Un’occasione per il bene, per prendersi cura, per dare una carezza a chi ne ha più bisogno, per sfamare chi ha fame. Insomma, la scelta di destinare una percentuale della quota totale IRPEF alla Chiesa per scopi caritativi e umanitari per tutti deve essere un imperativo. Per i credenti un modo per vivere concretamente le sette opere di misericordia corporale e sperimentare quella “amicizia sociale” si cui parla il Papa nella sua enciclica.
Enzo, 55 anni – Avvocato, Campi Bisenzio (FI)
“Firmo perché è un atto di libertà, condivisione e fiducia nella Chiesa”.Leggi di più
Versare l’8xmile alla Chiesa cattolica trovo che sia un atto di libertà, una manifestazione, concreta, di quel diritto di credo, di religione, di espressione, previsto e garantito dalla Carta costituzionale. Come appartenente alla comunità di fedeli sento anche la responsabilità di partecipare concretamente ed efficacemente alla realizzazione pratica di molti dei valori che condivido. Per sentirmi parte attiva degli obiettivi e dei progetti ce la Chiesa persegue, nonché per poter contribuire fattivamente a sollevare, almeno in parte, le sofferenze dell’altro in difficoltà.
Maria Rosaria, 50 anni – Dirigente scolastico, Trani (BAT)
“Firmo perché è il modo migliore per sostenere la Chiesa cattolica”.Leggi di più
Credo che sia la maniera migliore per sostenere concretamente la Chiesa cattolica garantendole un’autonomia economica e avendo fiducia dell’uso che ne farà. Le opere concrete nate dal buon uso di queste risorse economiche sono ben visibili sul territorio: a Trani, ad esempio, con il contributo dell’8xmille si sono realizzati ultimamente il “Dormitorio Charitas”, la nuova Chiesa di San Magno Vescovo e l’Ambulatorio Medico Solidale “Moscati” presso la Parrocchia Spirito Santo.